CORE, Coordinamento della danza e delle arti performative del Lazio, nasce a sostegno della danza contemporanea e si inserisce in un quadro di attività, incontri e riflessioni sullo stato attuale del settore coreutico.
CORE si occupa infatti di promuovere la diffusione e la conoscenza della danza con svariate iniziative che coinvolgono diverse regioni italiane, al fine di formare non solo danzatori professionisti, ma anche, cosa altrettanto rilevante, un pubblico consapevole, preparato e appassionato di danza.
Questo ambizioso progetto viene svolto grazie al centro di promozione culturale Officina CORE.ografica, sostenuto dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, in collaborazione con i Comuni di Fondi, Itri e con Scuole di danza e Istituti educativi di diverse regioni del centro Italia e presenta un calendario ricchissimo di proposte e manifestazioni, sviluppato fino a dicembre 2014.
Il progetto si articola in spettacoli, masterclass, laboratori e workshop, in modo da stimolare la partecipazione dei non danzatori e creare una relazione profonda e radicata tra partecipanti e artisti, mediata dai docenti. Nella maggior parte delle compagnie partecipanti infatti, i direttori artistici, i coreografi e i danzatori professionisti sono anche insegnanti, elemento questo fondamentale per centrare l’obiettivo di promuovere e diffondere la comprensione della danza contemporanea sul territorio nazionale.
Tra i laboratori proposti segnaliamo: Laboratorio per i minori organizzato dal Centro diurno minori Magicabula di Fondi; Laboratorio di espressione corporea a Maenza; Laboratorio di Danza dell’Istituto comprensivo Oreste Giorgi a Valmontone; Laboratorio di danza proposto dalla compagnia Atacama a Pescara; Laboratorio di danza Duncan 3.0, a cura della Compagnia Excursus a Roma; Laboratorio di danza organizzato dal centro coreografico La Scatola dell’Arte, sempre nella Capitale.
Per quanto riguarda gli spettacoli, nell’ambito della Rassegna Corrispondenze (già proposta lo scorso ottobre a Ladispoli presso Spazio Agorà, ospiti Mandala Dance Company Young, FC@PIN.D’OC CLOWN e la Compagnia Aleph), il 7 dicembre 2014 al Teatro Italia di Roma assisteremo a Garbage Girls, della Compagnia Gruppo E-Motion, coreografia di Francesca La Cava, storia di donne che si muovono alla ricerca della loro identità, affrontando situazioni di disagio ed emarginazione, arrivando infine a superare le barriere sociali imposte dalla collettività.
Sempre il 7 dicembre, Mandala Dance Company propone L’attesa… coreografia di Paola Sorressa, che racconta di tensioni, ansie, eccitazioni, timidezze e disperazione come parti della ricerca di ciò che è dentro e fuori di noi.
Punto zero, ancora per la coreografia di Paola Sorressa, ci spiega come l’ordine nasca dal caos e finisca nel caos in una continua ciclicità e si interroga sul dove e sul quando abbia inizio l’individualità, chiedendosi quali saranno le conseguenze dell’incontro di due differenti personalità.
L’8 dicembre, sempre al Teatro Italia di Roma, assisteremo a Galleggio, annego, galleggio della compagnia Atacama, coreografia di Patrizia Cavola e Ivan Truol, viaggio di una coscienza alla ricerca del suo stadio superiore, che attraverso ostacoli (sotto forma di quattro donne) che ne intralciano il percorso, arriverà ad uno stadio superiore di pace e consapevolezza.
Nella stessa serata, si esibirà l’Associazione culturale Excursus con Colori Proibiti, coreografia di Ricky Bonavita, riflessione sui rapporti intergenerazionali e sul confronto tra due protagonisti maschili di età ed esperienze di vita diverse .
Tutto questo è CORE, che nel suo percorso di diffusione della danza contemporanea in Italia, arriva anche a quei centri in cui la danza costituisce un’essenziale attività di supporto per minori inseriti in contesti sociali disagiati, diventando dunque un virtuoso ed edificante esempio dell’inestimabile valore del movimento e dell’arte.
ORARI & INFO
Settembre – Dicembre 2014
Sedi varie Italia
Spettacoli
Teatro Italia
via Bari, 18
Roma
Info: 3464137956
E-mail: promozione@coredanza.it
Stefania Napoli
Fotografia: Marco Svizzero
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