Il terzo appuntamento della rassegna Aprile in danza va in scena il prossimo 23 aprile: protagonista della serata al Teatro Palladium di Roma la Compagnia Giovanna Velardi con Core/Demetra 2.0, spettacolo che si interroga sull’apparenza del potere e sviluppa la sua tematica prendendo spunto dal mito greco di Demetra e di sua figlia Persefone, detta anche Core.
“Questo spettacolo ci racconta un inferno, un mondo senza speranza. Nonostante la storia si ripeta e ogni momento di crisi ci dia la possibilità di affrontare un cambiamento e di fare nuove scelte, ci ritroviamo in un mondo fatto di poca attenzione per l’altro, siamo trattati come carne da macello, subiamo con aggressività” sono le parole della coreografa e interprete Giovanna Velardi.
Un lavoro nato dalla ricerca di un significato condiviso dei simboli, da un’indagine interculturale sul rapporto tra uomo e avatar, tra un oggetto e il suo segno. Un percorso coreografico e scenografico sul valore del simbolo nella società dell’immagine. Un progetto che ha interrogato figure mitiche appartenenti ad una dimensione immaginifica e simbolica. L’identità coreografica si costruisce tra mito e mondo contemporaneo appoggiandosi alle corrispondenze simboliche e visive create proprio dalla scenografia elettronica. Il percorso non è lineare ma fatto di emozioni, pensieri e riflessioni, intenzioni che indagano gli aspetti umani, le pulsioni animali, ancestrali, terrene. È una riflessione sulla società, fatta di immagini svuotate di significato e resa viva nella sua volgarità, immortalata in un quadro crudele che rappresenta l’inferno e l’indifferenza di oggi, di un popolo lasciato nel silenzio, che si lacera e tenta di riformarsi. Un gruppo di danzatori, una immagine, una voce dietro una statua parlante, una divinità simbolo del potere che distrugge e crea un nuovo volto, il volto di una città, simbolo del medioevo che stiamo vivendo.
ORARI & INFO
23 aprile ore 20.30
Teatro Palladium – Università Roma Tre
Piazza Bartolomeo Romano, 8
Roma
biglietteriapalladium@gmail.com
www.giornaledelladanza.com
Foto di Marianna Giorgi