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“Cunae”: le pratiche e i processi per il ricambio generazionale dei giovani talenti

CUNAE

Mercoledì 29 aprile 2015, presso il Mercadante, Teatro Stabile di Napoli, nell’ambito delle celebrazioni della Giornata Mondiale della Danza 2015, avrà luogo CUNAE, confronto/spettacolo che avrò come tema le nuove generazioni di artisti e le pratiche e i processi per il ricambio generazionale dei giovani talenti.

All’evento, promosso da Movimento Danza e condotto da Giulio Baffi, Presidente dell’Associazione Nazionale Critici Italiani, interverranno coreografi, danzatori, critici e operatori del settore.    

«Il ricambio generazionale è una funzione sociale fondamentale per garantire la trasmissione di conoscenze, esperienze e relazioni all’interno di un gruppo, che sia esso un’impresa, una classe di lavoratori oppure un settore artistico» – afferma Gabriella Stazio, direttrice dell’ente di promozione nazionale “Movimento Danza” – «Se da un lato è funzionale e vitale alla sopravvivenza del gruppo, il ricambio generazionale è anche evoluzione, nel senso di un adeguamento di idee, abilità, competenze e pratiche ai cambiamenti dello scenario in cui si agisce. Il ricambio generazionale impone quindi una dialettica continua fra tradizione e innovazione, conservazione e rinnovamento. Tale dialettica può legarsi ad un processo di contrapposizione oppure, al contrario, di sinergia e integrazione.  In questo caso, le diverse generazioni riconoscono le rispettive potenzialità e competenze, abbandonano naturali resistenze e pregiudizi, cooperano per il raggiungimento di obiettivi negoziati e quindi condivisi».

L’incontro intende promuovere questa visione del ricambio generazionale, concepito non come un semplice avvicendamento ma come occasione di scambio e apprendimento reciproco, un processo capace di creare buone prassi all’interno di un quadro flessibile, attraverso un metodo di coordinamento aperto. I concetti di crescita, apprendimento, sostegno, cura e accompagnamento trovano un loro simbolo ideale nella culla (in latino “cuna”, da qui il nome del progetto, al plurale), simbolo particolarmente adatto al ricambio generazionale nel settore artistico della danza.

La culla è nata in epoca preistorica come mezzo di trasporto fra le popolazioni nomadi e come giaciglio protetto per l’accudimento del bambino, per tenerlo lontano da potenziali pericoli, in attesa che diventi autonomo dalla madre e possa quindi camminare e farsi strada da solo. La culla è dunque il luogo simbolico in cui qualcosa che nasce viene alimentato e protetto nei suoi primi stadi. Non a caso si parla di “culla della civiltà”, “culla della cultura”, “culla del dialogo”.

In occasione dell’evento il pubblico avrà l’occasione di assistere alle performance: Archeologica di e con Valeria D’Antonio, Land of Shadows, di e con Andrea Landolfi e Manomissioni, di e con Simona Perrella.

ORARI&INFO

Mercoledì 29 aprile 2015, ore 19:00

Mercadante Teatro Stabile di Napoli

Piazza Francese, 46 – Napoli

Tel. +39 081 5510336

www.teatrostabilenapoli.it

Lorena Coppola

www.giornaledelladana.com

Foto di Maurizio De Nisi

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