Dal 7 a domenica 11 settembre 2022 al via a Bologna la ventiseiesima edizione di Danza Urbana, il festival che presenta i protagonisti più interessanti della nuova danza d’autore italiana e della coreografia internazionale in dialogo con gli spazi multiformi della città capoluogo dell’Emilia-Romagna. Un dialogo creativo ed aperto, che attraversa luoghi storici e d’arte, ma anche ambienti metropolitani e periferie, per restituire – anche agli occhi di chi ne conosce le geometrie – un’altra visione della città.
Nato nel 1997 da un’idea di Massimo Carosi e Luca Nava (rispettivamente Direttore Artistico e Direttore Organizzativo della manifestazione), insieme ad altri studenti del corso di Storia della Danza di Eugenia Casini Ropa al DAMS di Bologna, Danza Urbana è il primo festival in Italia incentrato sul rapporto tra danza e spazio urbano – un tema divenuto oggi di grande interesse non solo nel nostro paese. Un festival che, lontano dall’idea della semplice vetrina, rappresenta l’espressione pubblica principale dell’omonima Associazione, al lavoro tutto l’anno sul doppio binario della selezione e del sostegno degli artisti e della valorizzazione degli spazi cittadini.
Cuore di Danza Urbana è, da sempre, il concetto di riconciliazione con i luoghi, di libertà della fruizione dello spazio pubblico: la danza diventa la lente capace di trasformare e rinnovare la visione della città, offrendo agli spettatori la possibilità di unirsi all’esperienza.
All’attenzione per gli spazi si affianca l’intergenerazionalità: una panoramica di proposte, tra spettacoli e performance che intercettano nomi internazionali e conferme italiane molto varie per età, formazione e generazione, accomunate dal principio di creazione delle loro azioni performative site specific, in relazione con i contesti urbani. La danza diventa così qualcosa di riconoscibile da chiunque, anche da chi non ne frequenta abitualmente i palcoscenici.
Dopo aver festeggiato il quarto di secolo nel 2021, il festival torna dal 7 all’11 settembre ad “animare” piazze, palazzi storici e quartieri periferici con 14 appuntamenti che coinvolgeranno 18 artisti e compagnie, al lavoro in 10 location urbane.
Il programma vedrà tra i protagonisti Virgilio Sieni, Fabian Thomé, Gil Kerer, Fabrizio Favale, Irene Russolillo, Masako Matsushita, Alessandra Ferreri, Matteo Sedda, Joshua Vanhaverbeke, Luna Cenere, insieme ai lavori degli artisti selezionati all’interno del progetto Dancescapes (Pablo Girolami, Lorenzo Morandini, Elisa Sbaragli, Silvia Dezulian e Filippo Porro), ideato e promosso nel 2021 da Danza Urbana e volto all’assegnazione di borse di mobilità internazionali o di ricerca coreografica che supportano la connessione degli artisti con le reti europee di programmazione negli spazi non teatrali.
Sara Zuccari