Il prossimo 14 aprile lo IALS di Roma, lo storico centro di formazione, ricerca e produzione di spettacolo dal vivo di via Fracassini, nel quartiere Flaminio, dedicherà una suggestiva performance di danza contemporanea ai malati del Ganga Prem Hospice, nel nord dell’India. La jam session di “danza e amore” basata sull’improvvisazione, ideata da un collettivo di dieci artisti italiani, nasce per dare un contributo economico all’ospedale indiano Ganga Prem Hospice, sulle rive del Gange, che accoglie gratuitamente pazienti ammalati di tumore, soprattutto terminali.
A fare da “gancio” tra la struttura indiana e il collettivo di artisti è stata Benedetta Capanna, che da sempre sposa la danza con lo yoga, insieme ad altri otto danzatori e performers italiani impegnati in vari progetti interdisciplinari e di respiro internazionale: Brunella De Biase, Maddalena Gana, Stefano Fardelli, Luisa Lazzaro, Gea Lucetti, Beatrice Magalotti, Giordano Novielli e Marco Ubaldi.
A dialogare con il movimento coreografico, ora assecondando, ora provocando l’estro creativo dei danzatori, intervengono i ritmi e le suggestioni musicali improvvisati dal vivo da Oscar Bonelli, eclettico percussionista e trombettista noto per la sperimentazione con strumenti provenienti da tutto il mondo, come il didjeridu, il flauto di bambù, il corno medioevale, gli steel drums, i tamburi a cornice e le campane tibetane.
Nella performance l’immediatezza dell’aiuto umanitario si traduce nella “immediatezza” del gesto scenico. Partendo dall’obiettivo benefico, il progetto riscopre anche un valore fondamentale della danza, quello associativo e aggregativo, coerente con la stessa motivazione umanitaria. «Quello che gli spettatori vedranno in scena», mette in risalto Capanna, «non è un insieme di assoli egocentrici, ma un incontro in cui nove corpi si parlano».
Il Ganga Prem Hospice sta diventando un punto di riferimento non solo per i pazienti di Rishikesh, ma anche di Dehradun, Haridwar e Roorkee. «Solo nel mese di febbraio», si apprende dal notiziario dell’Hospice, «lo staff medico ha visitato 42 ammalati oncologici (il 37% del totale di 113 pazienti); dallo screening, il cancro al seno è risultato la forma tumorale più diffusa, dopo i tumori alla bocca, molto comuni».
Quando non c’è tempo per ragionare, è l’ispirazione a guidare il passo. È l’incontro con l’altro. È questo il senso profondo di Danzando sulle rive del Gange. L’idea di fare qualcosa per l’Hospice attraverso una collaborazione artistica nasce da un lineare “sillogismo” di Benedetta Capanna. «Io sono un’artista. La danza è la mia unica ricchezza, e l’unica possibilità che ho di fare beneficienza».
ORARI & INFO
Sabato 14 aprile dalle 20:30 alle 22:00
IALS
Via Cesare Fracassini, 60 – Roma
Tel. 06.3236396 – fax 06.3236436 – www.ials.org
Ingresso a sottoscrizione.
Organizzazione: Simona Di Luise
Tel. 338 8526040 – danvideo@tin.it
Coordinamento artistico: Benedetta Capanna
Tel 320 0829030 – danza@benedettacapanna.it
Ufficio stampa: Cristina Gattamorta
Tel. 339 2132070 – cristina.gattamorta@gmail.com
Lorena Coppola