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Hope Muir, Joan e Jerry Lozinski, direttori artistici del National Ballet of Canada, hanno annunciato oggi che il coreografo di fama internazionale David Dawson è stato nominato coreografo residente del “National Ballet” in seguito alla prima nordamericana del suo straordinario lavoro “The Four Seasons”.
“È per me un grande onore nominare David Dawson come primo coreografo residente del National Ballet of Canada dal 2007. David e io condividiamo una lunga storia artistica insieme e nutro una profonda ammirazione per il suo impegno nell’ampliare i confini del balletto classico attraverso il suo approccio coreografico e il suo stile distintivi. Il suo lavoro cambia i ballerini e li sfida ad andare oltre nel processo e a trovare l’umanità nella coreografia. Quando ho acquisito il suo brillante Anima Animus nel 2023, speravo che sarebbe stato l’inizio di un rapporto più profondo con il National Ballet e sono così entusiasta che sia successo con The Four Seasons e con questa nomina. Il lavoro di David ispirerà e commuoverà sia i nostri artisti che il pubblico per gli anni a venire”, ha affermato Muir.
“Sono così onorato di essere stato invitato da Hope Muir a diventare il nuovo coreografo residente del National Ballet of Canada. Avere una casa nordamericana che fornisce un impegno e un supporto così incrollabili per il mio lavoro è travolgente”, ha affermato Dawson. “Sono davvero entusiasta di ciò che il futuro porterà mentre continuiamo ad esplorare le incredibili opportunità artistiche e creative che questa posizione offre, e non vedo l’ora di diventare parte di questa nuova visione ed era della danza in Canada”.
The Four Seasons è il secondo lavoro di Dawson ad entrare nel repertorio del National Ballet e segue il successo di Anima Animus, dove il pubblico di Toronto ha scoperto per la prima volta il suo lavoro nel 2023. Come coreografo residente, Dawson creerà un nuovo lavoro completo per la compagnia che debutterà nella stagione del 75° anniversario del National Ballet nel 2026/27. Dawson è Associate Artist presso il Dutch National Ballet dal 2015 e prima di allora era stato Resident Choreographer.
Ted Brandsen, Direttore del Dutch National Ballet, ha affermato: “David Dawson è uno dei coreografi più importanti che lavorano nel balletto oggi e un partner artistico di lunga data, i cui balletti dinamici e distintivi hanno entusiasmato ballerini e pubblico in tutto il mondo. Sono felice ed emozionato che questo straordinario coreografo abbia trovato una seconda casa presso il National Ballet of Canada, una compagnia fantastica che rispetto molto, pur rimanendo legato al Dutch National Ballet come Associate Artist. Questa nuova posizione significa che David avrà una base artistica in due continenti, consentendo maggiori opportunità creative per lui e per entrambe le compagnie. Questo è uno sviluppo meraviglioso per il mondo della danza, grazie alla forte visione artistica di Hope Muir, che riunisce artisti e compagnie. È anche un esempio di come in un periodo di crescente divisione globale, l’arte ci unisce”.
Tra il 2004 e il 2012, Dawson è stato coreografo residente per il Dutch National Ballet, il Semperoper Ballett e il Royal Ballet of Flanders e il suo lavoro è rappresentato nei repertori del Teatro alla Scala, del Mariinsky Ballet, del Royal Ballet, del San Francisco Ballet, dell’English National Ballet, del Berlin Staatsballett, dello Stuttgart Ballet e di molti altri. Il suo repertorio comprende oltre 40 opere coreografiche, tra cui le sue produzioni complete di Romeo e Giulietta, Il lago dei cigni e Giselle. Le prossime anteprime includono Four Last Songs al Teatro dell’Opera di Roma e all’English National Ballet, The Four Seasons al Dutch National Ballet e Symphony No.2 allo Stuttgart Ballet. Con questa nomina, Dawson diventa il quinto coreografo residente nella storia del National Ballet of Canada, preceduto dall’ex direttore artistico James Kudelka, John Alleyne, Constantin Patsalas e Grant Strate.
Il coreografo britannico David Dawson è uno dei principali creatori di danza che lavorano nel balletto classico oggi. Il suo stile coreografico trasforma la disciplina classica in nuovi modi e le sue opere distintive sono state elogiate dalla critica e dal pubblico di tutto il mondo. David ha ricevuto molti premi e riconoscimenti. È stato insignito del Prix Benois de la Danse per la coreografia di The Grey Area e ha creato Reverence per il Mariinsky Ballet, per il quale ha ricevuto un Golden Mask Award, diventando il primo coreografo britannico a creare un balletto per questa leggendaria compagnia. Ha ricevuto il Choo San Goh Award per The Gentle Chapters ed è stato nominato per il Golden Swan Award sia per 00:00 che per Overture. Per la sua rivisitazione di Faun(e), è stato nominato per l’UK Critics’ Circle National Dance Award e per il Prix Benois de la Danse Choreography Award. Più di recente il suo Four Last Songs è stato nominato per l’UK Critics’ Circle National Dance Award. Nato a Londra, David si è formato alla “Rona Hart School of Dance”, all’“Arts Educational School” e alla “Royal Ballet School”. Nel 1991 ha vinto il premio professionale al Prix de Lausanne e lo stesso anno è entrato a far parte del Birmingham Royal Ballet. Ha continuato ad esibirsi con l’English National Ballet, il Dutch National Ballet e il Ballet Frankfurt prima di decidere di dedicare il suo tempo alla creazione di nuovi lavori. David ha creato oltre 40 balletti che sono stati eseguiti in più di 30 paesi, tra cui le creazioni complete di Romeo e Giulietta, Il lago dei cigni, Tristano e Isotta e Giselle. Altri lavori significativi includono Symphony No.2, Legacy Variations, Affairs of the Heart, Voices, Requiem, Anima Animus, Metamorphosis, The Four Seasons, Citizen Nowhere, Empire Noir, On the Nature of Dayligh e l’acclamato A Million Kisses to my Skin. Le sue creazioni fanno parte del repertorio di numerose compagnie, tra cui il Berlin StaatsBallett, Boston Ballet, Ballet National de Marseille, Bayerisches Staatsballett, National Ballet of Canada, Dutch National Ballet, English National Ballet, Teatro alla Scala, Lyon Opéra Ballet, National Ballet of Japan, Mariinsky Ballet, Pacific Northwest Ballet, Paris Opéra Ballet, Philadelphia Ballet, Ballett am Rhein, Teatro dell’Opera di Roma, Royal Ballet, San Francisco Ballet, Stuttgart Ballett e il Vienna State Opera Ballet.
Michele Olivieri
Foto di Karolina Kuras
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