Disdéri’s Dancers and Carte-de-Visite Ballet Photography in the French Second Empire
di Madison U. Sowell, Benevento 2023
Edito da Kinetès – Arte Cultura Ricerca Impresa, Collana Pagine di danza
Pubblicato in un’esclusiva edizione limitata con accattivanti illustrazioni a colori, Disdéri’s Dancers and Carte-de-Visite Ballet Photography in the French Second Empire indaga la storia della cultura e della danza attraverso la lente della carte de visite—una piccola fotografia montata su un cartoncino delle dimensioni di un formale biglietto da visita (10,5 x 6 cm.). Attingendo ampiamente alla prestigiosa collezione di immagini sulla danza raccolta in quattro decenni da Madison e Debra Sowell, questo lavoro enciclopedico identifica e analizza quasi 900 immagini di ballerini e ballerine, mimi, coreografi e insegnanti di balletto attivi durante il terzo quarto dell’Ottocento quando Napoleone III governò la Francia. Dopo che A. A. E. Disdéri brevettò le fotografie carte-de-visite nel 1854, l’imperatore stesso contribuì a renderne popolare la distribuzione tramite la vendita di fotografie della famiglia reale, nonché di funzionari governativi, leader militari, religiosi e artisti del palcoscenico.
Basato su anni di ricerche archivistiche, giornalistiche e genealogiche, questo volume, ben documentato, racconta vividamente le vite spesso intrecciate di oltre 100 ballerini e ballerine che si sono esibiti sui palcoscenici parigini durante il Secondo Impero francese. Mentre sono presenti rare fotografie di stelle del balletto come Marie Taglioni, Fanny Cerrito, Marie Petipa, Amalia Ferraris e Carolina Rosati, molte altre mettono in mostra ballerine e ballerini che costituivano “l’Altro”, i cosiddetti rats (“topi”) che erano membri dei ranghi inferiori del corpo di ballo dell’Opéra di Parigi, celebre in tutto il mondo per i sontuosi ballet-pantomimes e le grands opéras che richiedevano divertissements danzati che coinvolgevano decine di artisti. L’abilità artistica di questi ballerini minori sul palco e le loro vite fuori dal palco hanno ispirato recensioni teatrali, editoriali e cronache rosa, per non parlare del materiale proveniente qualche volta dagli archivi segreti della polizia. In ogni caso, i profili di uomini e donne che scorrono in questo libro riccamente illustrato hanno visitato gli studi di Disdéri e/o dei suoi contemporanei, che hanno prodotto i social media dominanti del Secondo Impero: fotografie carte-de-visite che fungevano anche da accattivanti biglietti da visita e souvenir molto popolari.
All’inizio del ventesimo secolo il pubblico aveva dimenticato i nomi e le carriere della maggior parte di questi danzatori; successivamente i loro contributi sono stati ampiamente trascurati dagli storici della cultura e della danza. Questo studio mira non solo a recuperare i nomi e collegare le storie alle fotografie legate alla danza, ma anche ad approfondire gli svariati e ricchi ruoli che questi artisti hanno svolto a livello teatrale, sociale e culturale. Il libro si rivolge agli studenti di storia culturale francese ed europea; a ballerini e balletomani; a studiosi di danza, teatro e fotografia; a bibliotecari e curatori di musei, nonché a qualsiasi lettore interessato al ruolo della cultura materiale nella società ottocentesca in generale.