La Rai sceglie i grandi nomi del mondo dello spettacolo italiano per “Domenica con”, il nuovo progetto di Rai Storia in onda tutte le domeniche dal 19 aprile. Un contenitore che andrà in onda sul canale 54 dalle 9 a mezzanotte articolato attraverso una serie di speciali alla guida dei quali si alterneranno personaggi come Roberto Bolle, Luca Zingaretti, Pupi Avati, Nicola Piovani, Francesco Montanari, Stefano Bollani e altri grandi nomi della cultura. A loro il compito di commentare la televisione, attingendo da Rai Storia, Rai Cultura, Rai 5 e dall’enorme archivio messo a disposizione dalle Teche Rai. A essere commentati, di volta in volta, saranno film. Inchieste, documentari, biografie, spettacoli teatrali e i grandi interpreti amati dal pubblico.
Grande étoile della danza, ma non solo. Dopo il successo di Danza con me e del suo recente best of su Rai1 e la sua intensa attività sulla piattaforma OnDance che anche in questo periodo di pausa forzata continua la sua missione di diffusione della cultura della danza in tutte le sue forme, Roberto Bolle si rimette in gioco come creatore di televisione.
Lo fa componendo e commentando per i telespettatori il palinsesto di Domenica Con , il nuovo spazio di Rai Cultura curato da Giovanni Paolo Fontana ed Enrico Salvatori.
Un palinsesto in cui la danza e il balletto non sono solo occasione di grande spettacolo, ma anche una chiave di lettura dei cambiamenti della nostra società che lÉtoile ha idealmente dedicato alla grande ballerina e Maestra Elisabetta Terabust, scomparsa due anni fa.
Tre i pezzi più pregiati scovati da Bolle negli archivi delle Teche Rai e di Rai Cultura cè il film di prima serata, proposto proprio nel giorno del compleanno del protagonista: Fred Astaire. E delluomo che ha fatto ballare il cinema va in onda uno dei film più noti, Il cappello a cilindro, interpretato con linseparabile Ginger Rogers. Subito dopo a chiudere la domenica di Roberto Bolle cè la versione “sulle punte” di uno dei film più noti di Federico Fellini, “La Strada”, con Carla Fracci e le musiche di Nino Rota. Nella mattinata che si apre con Serata a quattro stelle di cui sono protagonisti Elisabetta Terabust, Patrice Bart, Joy Jolley, Dudley von Luggenbur Roberto Bolle propone anche, dalle 12.00, un tuffo negli anni Cinquanta e Sessanta per vedere come il ballare sia stato recepito dalla gente nel dopoguerra fino al boom economico.
Le balere, i luoghi di aggregazione, sono il posto ideale per conoscersi e divertirsi ancora con poco e la domenica, – dice il regista Francesco Maselli, in un suo corto a colori del 1957 – diventa un paradiso. In chiusura, un bellissimo servizio su Rodolfo Valentino e la sua città, Castellaneta.
Dalle 12.30 circa alle 14.00, inoltre, obiettivo sul rapporto della danza e del balletto con la televisione, dal bianco e nero al colore. È loccasione per rivedere Roland Petit, Zizi Jeanmaire, Rita Pavone, Mina, Don Lurio, Lola Falana, Oriella Dorella, Raffaele Paganini, Heather Parisi, Alberto Sordi, Alberto Lionello. Al termine del blocco, una delle prime timide interviste di Roberto Bolle e tre sue apparizioni tv poco riviste: davanti a Papa Giovanni Paolo II (Giornata Mondiale della Gioventù 2004), all’inaugurazio
Sara Zuccari
Direttore www.giornaledelladanza.com