Come ogni anno, a Verona estate significa due cose: Arena e opera lirica, oppure Festival Shakespeariano, il cui nome è Estate Teatrale Veronese, ma che per fortuna coinvolge anche numerosi appuntamenti di danza, sia con compagnie italiane, sia con la grande danza internazionale.
La 68a edizione dell’Estate Teatrale Veronese prevede – dal 2 giugno al 20 agosto – sessantadue serate di spettacolo, quarantuno al Teatro Romano e ventuno in Corte Mercato Vecchio; quattro le sezioni: prosa, danza, musica e, per la prima volta al Teatro Romano, il cinema, mentre alla corte Mercato Vecchio continuano gli eventi di danza e prosa.
Iniziamo dalla danza al Teatro Romano, dominato per 12 serate (dal 25 al 30 luglio e dall’1 al 6 agosto) dai Momix di Moses Pendleton, che riportano proprio al Teatro Romano che aveva visto la loro prima europea nel 2001, lo spettacolo Opus Cactus, dedicato al deserto del Sud degli Stati Uniti, tra animali selvatici e leggi della gravita trasgredite, arricchito con un omaggio a Shakespeare.
Il 19 e 20 agosto spazio invece al Romeo e Giulietta del Ballet di Grand Théâtre de Genève, coreografato da Joëlle Bouvier, grande rappresentante della “nouvelle danse” francese, che reinterpreta questo classico sospeso tra astrazione e narrazione attraverso una rilettura in chiave contemporanea, incentrata sulle tre suite per orchestra estratte dal balletto dallo stesso Prokofiev.
In Corte Mercato Vecchio invece già dai primi giorni di luglio in programma quattro compagnie italiane: inaugura la rassegna l’1 e 2 luglio la nuova produzione di Ersiliadanza, La stessa sostanza dei sogni, coreografia di Laura Corradi che riprende nel titolo una delle citazioni più note da Shakespeare e che nell’azione scenica si rifà al Macbeth e a la Tempesta, nel mettere in scena un gruppo di attori che racconta la storia degli uomini, spesso una tragedia, come fosse un sogno senza senso.
Segue, l’8 luglio, Enter Lady Macbeth della Compagnia Simona Bucci, che si ispira alla famosa tragedia shakespeariana per un’indagine multidimensionale sulla condizione umana, sul potere e il suo esercizio, passando progressivamente da un piano magico e fatale ad uno psicologico e umano.
Ispirata ai Sonetti shakespeariani invece la “ballata per voce sola” firmata dalla Compagnia Fabula Saltica, in scena il 17 luglio: A cuore aperto, unisce danza, teatro (con l’attrice Elena Croce), musica, poesia e drammaturgia, e senza una successione narrativa vuole raffigurare le passioni e i problemi della vita attraverso stanze, nuclei tematici e stacchi improvvisi, ripresi anche a distanza.
Infine il 30 luglio la nuova produzione del Balletto di Sardegna La Tempesta, una coreografia di Caterina Genta che si propone come un caleidoscopio di visioni sovrannaturali, unite sul testo e sul palco dal cerchio magico del mago Prospero, elemento simbolo dell’universo shakespeariano dove la finzione teatrale svela i propri segreti e si rivela al pubblico. I sei danzatori saranno accompagnati da elementi acustici rievocanti le atmosfere enigmatiche dell’opera shakespeariana.
ORARI&INFO:
Estate Teatrale Veronese
Danza: dall’1 luglio al 20 agosto
Teatro Romano e Corte Mercato Vecchio,
Verona
www.estateteatraleveronese.it
Greta Pieropan
Foto: M.Dougados, Compagnia Simona Bucci
www.giornaledelladanza.com