François Chaignaud a Bolzano con potenza e visionarietà

Per la 41ª edizione del Festival Bolzano Danza diretta da Anouk Aspisi & Olivier Dubois, martedì 23 luglio, alle ore 21, presenta alla Fiera di Bolzano François Chaignaud & Théo Mercier in Radio Vinci Park.

Luoghi simbolo della contemporaneità, percorsi durante il giorno dal pubblico e dalle attività, la sera i complessi fieristici assumono un aspetto infernale: man mano che ci si perde nei loro meandri, gli ampi spazi deserti, illuminati solo dalla luce fredda del neon, appaiono sempre più stranianti e minacciosi.

Sulle note del clavicembalo di Marie-Pierre Brébant, storica collaboratrice di Chaignaud, Radio Vinci Park trasforma questi spazi nell’arena di un inquietante duello, un confronto-scontro che vede coinvolti due personaggi: una creatura fantastica, seminuda, agghindata con grossi bracciali di nacchere e sonagli, e un misterioso motociclista completamente bardato, mascherato da un casco integrale, seduto immobile in sella al suo destriero meccanico. A metà tra rituale di addomesticamento, corteggiamento, rapimento, duello e aggressione, un assedio privato e feroce che mette in discussione i ruoli di genere per superarne barriere e preconcetti.

In tandem con il regista Théo Mercier, Leone d’oro alla Biennale Danza di Venezia nel 2019, François Chaignaud costruisce un lavoro visionario e potente, volutamente fuori formato, che conferma ancora una volta il talento multiforme del grande artista francese.

Diplomatosi nel 2003 al Conservatoire National Supérieur de Danse de Paris, François Chaignaud ha creato performance in cui danza e canto si uniscono incrociando diverse ispirazioni. In qualità di storico della società e dei costumi, ha pubblicato L’Affaire Berger-Levrault: le féminisme à l’épreuve (1898-1905). La sua curiosità per la storia lo ha spinto ad avviare varie collaborazioni, in particolare con l’artista Marie-Caroline Hominal (Duchesses, 2009) e con lo stesso Théo Mercier. Frutto del dialogo tra Chaignaud e Cecilia Bengolea sono una serie di opere che hanno ottenuto riconoscimenti internazionali, tra cui: Pâquerette (2008), Sylphides (2009), DubLove (2013-2016) e lo straordinario (M)IMOSA, realizzato insieme a Trajal Harrell e Marlene Monteiro Freitas. Nel 2018 ha prodotto Souflette, un brano per 14 danzatori del Ballet Carte Blanche (Norvegia). Nel 2020 ha realizzato GOLD SHOWER in collaborazione con l’icona butoh AkajiMaro, e ha coreografato Un Boléro, ispirato al lavoro di Bronislava Nijinska, con Dominique Brun e l’orchestra Les Siècles. Nel 2019 ha creato insieme a Marie Pierre Brébant Symphonia Harmoniæ Cælestium Revelationum, incentrato sulle composizioni musicali di Ildegarda di Bingen. Tra i suoi lavori di performance collettive ricordiamo Soufflette (2018) e t u m u l u s con Geoffroy Jourdain (2022). Nel 2021 ha fondato Mandorle Productions, che si basa sulla collaborazione con artisti di differenti discipline a cominciare da Nino Laisné (suo storico sodale, creatore nel 2017 insieme a Chaignaud di Romances inciertos), Marie-Pierre Brébant, Akaji Maro, Dominique Brun e Sasha J. Blondeau. Nel 2023 ha creato insieme al beatboxer Aymeric Hainaux la pièce Mirlitons. È artista associato a Bonlieu, Scène Nationale d’Annecy, a Parigi (Chaillot – Théâtre national de la Danse) e a Lione (Maison de la danse e Biennale de la danse).

Théo Mercier è un artista visivo e regista teatrale il cui lavoro si colloca all’incrocio tra antropologia, etnografia, geopolitica e turismo. Residente a Villa Medici a Roma, ha scritto il suo primo spettacolo Du futur faisons table rase, presentato a Nanterre-Amandiers nel dicembre 2014. Nello stesso anno è stato nominato per il Premio Marcel Duchamp. Le sue opere sono state esposte, tra l’altro, al Palais de Tokyo, alla Biennale di Mosca, al Centre Pompidou, all’Hamburger Bahnhof, al MAC/VAL Musée d’Art Contemporain du Val-de-Marne. La sua mostra La Fille du collectionneur è stata presentata a Nanterre-Amandiers nell’autunno 2017, così come Affordable Solution for Better Living, creata con Steven Michel nel 2018 e per la quale hanno ricevuto il Leone d’argento alla Biennale Danza di Venezia 2019. Vive e lavora tra Parigi e Città del Messico.

CREDITS
allestimento: Théo Mercier / coreografia: François Chaignaud / interprete: François Chaignaud / arrangiamento e musica dal vivo Marie-Pierre Brébant / stunt: Cyril Bourny / collaborazione artistica: Florent Jacob / direzione tecnica: Florent Jacob, François Boulet, Anthony Merlaud progettazione costumi Clinique Vestimentaire / amministrazione – Produzione Mandorle productions & Alma Office / distribuzione internazionale: Apropic / co-produzione La Ménagerie de verre, Paris|Festival Actoral, Marseille|La Bâtie, Festival de Genève|CDN Nanterre-Amandiers / Mandorle productions è sovvenzionata dal Ministero della Cultura francese (DRAC Auvergne-Rhône-Alpes) e dalla regione Auvergne-Rhône-Alpes / François Chaignaud è un artista associato a Bonlieu Scène nationale Annecy, a Chaillot – Théâtre national de la Danse e alla Maison de la danse e alla Biennale de la danse de Lyon / durata: 45 minuti

In co-realizzazione con Fiera Bolzano
Con il supporto della Fondazione Nuovi Mecenati – Fondazione franco-italiana di sostegno alla creazione contemporanea

Artist Talk con François Chaignaud
24 luglio alle ore 10:00
@BoDA (Parco dei Cappuccini)

Michele Olivieri

Foto di © Erwan Fichou

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