Scoppia il “Caso Positano”. Possiamo definire così, l’intera vicenda del Premio Positano Léonide Massine per l’arte della danza che, in questi giorni, ha fatto parlare tutto il mondo della danza. Tante personalità illustri del settore, infatti, hanno lasciato le loro dichiarazioni al nostro giornale, a sostegno del Prof. Alberto Testa. Mentre poche, anzi pochissime, sono state quelle contrarie. Quasi tutti si sono trovati d’accordo sul fatto che il cambiamento della direzione artistica del Premio Positano Léonide Massine per l’arte della danza sia stata un’ingiusta usurpazione a danno di chi il Premio lo aveva ideato e fatto crescere per ben 40 anni. Il premio doveva restare al Prof. Alberto Testa. La creatura doveva restare al suo creatore, sostiene la maggior parte degli esponenti del mondo della danza internazionale.
E nell’ambito di questa accesa querelle, si inserisce un’altra importante questione, che merita l’assoluta attenzione da parte di tutti i nostri lettori. Nel comunicato stampa del Premio si legge che l’idea di utilizzare il bozzetto inedito del Maestro Franco Zeffirelli per la realizzazione del Premio su ceramica de “Il Turco in Italia”, che sarà il riconoscimento che verrà consegnato ai vari premiati, sia stata dell’attuale direttore artistico. E’ doveroso smentire tale comunicazione. L’idea infatti era partita dal Direttore Sara Zuccari, nel momento stesso in cui era stata incaricata ufficialmente dal Sindaco come direttore artistico del Premio. Sara Zuccari aveva contattato personalmente il Maestro Franco Zeffirelli, d’accordo con il Sindaco di Positano Michele De Lucia. Tale proposta era stata accolta con piacere dal Maestro che, su carta scritta, aveva espresso il volere di affidare alla Dott.ssa Zuccari i bozzetti che servivano per realizzare il Premio.
Poi, solo in seguito alle presentazione delle sue dimessioni, aveva lasciato i bozzetti per la realizzazione del Premio, frutto della sua idea al Sindaco. Spiacevolmente però il Direttore Sara Zuccari non è affatto menzionata nel comunicato stampa ufficiale del Premio. Perché? Forse è proprio una filosofia della nuova direzione usurpare i meriti e i lavori degli altri?
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Leonilde Zuccari