Il balletto classico preferito?
Giselle.
Il balletto contemporaneo prediletto?
Nijinsky di John Neumeier.
Il Teatro del cuore?
Il Sistina di Roma.
Un romanzo da trasformare in balletto?
Il Piccolo Principe.
Mentre un film da cui ricavare uno spettacolo di balletto?
Farinelli – Voce Regina.
Il costume di scena indossato che hai preferito?
Mercuzio in “Romeo e Giulietta”.
Quale colore associ alla danza?
Viola.
Che profumo ha la danza?
Incenso.
La musica più bella scritta per balletto?
Le composizioni da Chopin.
Il film di danza irrinunciabile?
Billy Elliot e The Red Shoes.
Due miti della danza del passato, uomo e donna?
Rudolf Nureyev e Gelsey Kirkland.
Il tuo “passo di danza” preferito?
Pas de chat, Brisé.
Chi ti sarebbe piaciuto essere nella vita reale tra i ruoli del grande repertorio di balletto classico?
Albrecht.
Chi è stato il genio per eccellenza nell’arte coreografica?
John Neumeier.
Tornando indietro, se incontrassi Tersicore, cosa le diresti?
Grazie per l’ispirazione e l’arte.
Tre parole per descrivere la disciplina della danza?
Passione, libertà ed educazione.
Come ti vedi oggi allo specchio?
Vedo parti che non mi piacciono ma le accetto sempre.
Michele Olivieri
Foto di Infinitesky Photography
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