Un viaggio di ricerca in un mondo sconosciuto e senza tempo: sono queste le parole chiave che contraddistinguono Love Machines, ultima produzione Kataklò, compagnia più atletica della scena italiana in grado di dimostrare che nel nostro paese esiste una realtà legata al physical theatre. Un omaggio suggestivo ed inedito a Leonardo Da Vinci, genio della ricerca, e ai suoi studi sul corpo umano e sulle macchine: è questo il leitmotiv dello spettacolo, in scena in questi giorni al Teatro Vittoria di Roma. Dopo la prima mondiale andata in scena lo scorso agosto all’Assembly Hall di Edimburgo e dopo i successi delle anteprime nazionali estive, Love Machines, ideato dalla fondatrice e coreografa Giulia Staccioli ed ispirato agli studi del genio fiorentino, si trasla sui palchi italiani ed è pronto a raggiungere il cuore ma soprattutto gli occhi degli spettatori. Un viaggio allegorico ed affascinante alla ricerca della bellezza e dell’anima, coadiuvato da movimenti corporei, passi di danza, atletismo acrobatico, mimica, humor, suoni, luci e costumi.
In un mondo sconosciuto e misterioso due esploratori, curiosi ma impacciati, analizzano lo spazio circostante ed incontrano sul loro cammino delle macchine “vive”, corpi-macchina che popolano un mondo dove non ci sono regole precise e ben definite. Il vulnus dello spettacolo si basa proprio su una ricerca di conoscenza che sfida gli equilibri, che oltrepassa le normali leggi della gravità e che indaga i limiti dell’uomo e quelli del mondo circostante, con lo scopo di toglierli definitivamente. Attraverso la ricerca di questo nuovo equilibrio, attraverso la plasticità e l’elasticità dei movimenti e la tridimensionalità dei quadri creati dalle linee dei corpi, Love Machines dà importanza a Leonardo Da Vinci, straordinaria eccellenza del Rinascimento italiano. Sono otto i fantastici e plastici danzatori che portano sul palco gli studi leonardeschi sul corpo umano, sul volo, sui macchinari, sulle leggi fisiche e naturali garantendo all’audience emozioni fantastiche ed irripetibili. Uno show profondo che, però, mira ad andare oltre: la compagnia, il cui nome deriva dal greco antico e significa “io ballo piegandomi e contorcendomi”, anche in questa creazione non si limita a descrivere ma interpreta e lascia il segno nel cuore di tutti. La tournée del gruppo proseguirà fino a fine marzo, toccando numerose città italiane. Un imperativo? Esserci!
ORARI
5, 7 e 8 Gennaio ore 21.00
6 e 9 Gennaio ore 17.30
INFO
Teatro Vittoria
Piazza S. Maria Liberatrice, 10
Roma
Tel.+39 06 57 40 170
Valentina Clemente
Nelle foto i danzatori della Compagnia “Kataklò”
Fotografie di Alessia Mazza e Kenny Mathieson