L’aggressione al direttore artistico del balletto Bolshoi a Mosca e’ un attentato contro “tutta la cultura nazionale”. Cosi’ il viceministro della Cultura russo, Andrei Busighin – come riporta radio Eco di Mosca – ha condannato l’attacco subito ieri sera da Sergei Filin.
Il direttore artistico del celebre teatro e’ stato aggredito da uno sconosciuto in maschera che gli ha versato dell’acido sul volto e negli occhi. Dal suo letto di ospedale, al canale russo Ren-Tv, Filin ha riferito di aver ricevuto minacce e intimidazioni fino a pochi giorni prima dell’attacco.
“Ho pensato mi volesse sparare”, ha poi raccontato riferendosi all’uomo che lo ha assalito mentre di sera tornava a casa dopo un ricevimento. Filin, 42 anni, e’ nelle mani dei chirurghi che stanno cercando di salvargli la vista, fanno sapere dall’ufficio stampa del teatro. Un aereo e’ gia’ pronto per trasferirlo in Belgio, dove verra’ ricoverato in una clinica militare specializzata in ustioni. La polizia ha aperto un’indagine per dolo alla salute di una persona. Reato che prevede fino a otto anni di detenzione.
Secondo il direttore generale del Bolshoi, Anatoly Iksanov, il movente dell’attentato e’ legato “chiaramente alla professione” di Filin. Si ipotizza una probabile lotta per l’assegnazione di ruoli all’interno del teatro, passato in pochi anni da tempio della piu’ alta cultura russa a simbolo di corruzione, scandali e intrighi.
Uno dei predecessori di Filin, Alexei Ratmanski, ora coreografo all’American Ballet Theatre, ha bollato l’attentato al collega come la conseguenza della “mancanza di etica” all’interno del Bolshoi. “Quello che e’ successo ha scioccato tutti, ma non sorprende nessuno”, gli ha fatto eco lo storico del balletto russo Vadim Gayevsky parlando con Afp. Filin, spiegano alcuni commentatori, e’ un professionista molto apprezzato dal corpo di ballo, il quale pero’ rimane fortemente influenzato dal grande veterano del balletto, prima sovietico e poi russo, Yuri Grigorovich. Conflitti e rivalita’ sono sempre stati all’ordine del giorno al Bolshoi – fa notare Gayevsky – vetri rotti dentro le scarpette o lettere minatorie erano state ricevute anche dalla leggendaria prima ballerina Galina Ulanova.
ILCASO
MOSCA – Sfigurato dall’acido il direttore artistico del leggendario teatro Bolshoi. Serghei Filin è stato raggiunto nella notte di giovedì da due uomini sconosciuti e mascherati che gli hanno gettato in viso dell’acido sfigurandolo. La notizia è stata resa nota dalle forze di polizia russa, la vittima sembrerebbe abbia riportato ustioni di terzo grado e lesioni al viso e agli occhi. Il New York Times spiega di come tutto sia legato all’attività di Filin e che l’aggressione sia la conseguenza di minacce anonime ricevute quando era stato nominato alla direzione della più grande e famosa compagnia di danza del mondo.
Il direttore Filin stava rientrando a Mosca, dopo avere partecipato ad un ricevimento per i 150 anni dalla nascita del regista di teatro Stanislavski. Ricoverato all’ospedale immediatamente ha riportato diverse ustioni che secondo i suoi più stretti collaboratori sarebbero il risultato di una forte gelosia professionale. Nei mesi scorsi il direttore aveva ricevuto diverse minacce e telefonate minatorie da anonimi e anche la creazione di una pagina facebook contro di lui.Conferme diverse su questa situazione arrivano anche da Katerina Novikova, addetta stampa del Bolshoi, che parla di litigi aspri con i predecessori nel suo stesso ruolo.
Sara Zuccari
Direttore www.giornaledelladanza.com