Parte il 3 settembre la XXVII edizione di Fabbrica Europa, completamente riprogettata dopo il rinvio, con l’obiettivo di guardare tanto al presente quanto al futuro.
Un programma mosso dalle potenzialità della relazione arti performative / spazio all’aperto / natura, grazie alla ricchezza offerta dal Parco delle Cascine di Firenze. Così dal 3 settembre all’8 ottobre Fabbrica Europa trova vita, forme, formati, sonorità, poetiche e narrazioni all’interno e all’esterno del PARC Performing Arts Research Centre, in scorci verdi del Parco delle Cascine, oltre che sul palco del Teatro Studio di Scandicci, del Teatro Cantiere Florida e del Teatro Puccini.
Un mese abbondante di danza e musica, dai grandi maestri alle nuove generazioni del panorama artistico contemporaneo nazionale e internazionale.
La rassegna apre con Violin Phase (Parco delle Cascine, 3, 4, 5 settembre), terzo dei quattro movimenti che compongono Fase, Four Movements to the Music di Steve Reich: una performance creata dalla coreografa Anne Teresa De Keersmaeker. Le interpreti sono Yuika Hashimoto e Soa Ratsifandrihana, che si alterneranno in tre repliche al giorno.
Enzo Cosimi presenta due spettacoli dalla trilogia sulla diversità Ode alla bellezza. Al PARC, Performing Arts Research Centre, il 19 settembre va in scena I love my sister, esplorazione sulla transessualità dei corpi, mentre il 2 ottobre al Teatro Studio di Scandicci con La bellezza ti stupirà, creazione coreografica/performativa/installativa, indaga l’homeless e la sua solitudine nella società contemporanea (il lavoro è realizzato in collaborazione con le Associazioni dei senza fissa dimora).
La musica di Cristina Donà e la danza di Daniele Ninarello, unite dal musicista e compositore Saverio Lanza, danno vita a Perpendicolare, il 17 e 18 settembre al Teatro Studio di Scandicci.
Sempre al Teatro Studio il 25 e 26 settembre c’è aSH di Aurélien Bory che con questa pièce chiude un trittico di ritratti di donne. Sul palcoscenico la ballerina indiana Shantala Shivalingappa che, danzando su una coltre di cenere, costruisce il suo “Solo” sulla figura di Shiva, dio creatore e distruttore, signore dei luoghi della cremazione.
Al Teatro Puccini il 10 settembre c’è il notissimo Trilok Gurtu, che ama definirsi costruttore di ponti musicali tra diverse culture.
Sempre al Teatro Puccini, il 12 settembre, Gianni Maroccolo con Alone not alone, album che celebra l’infinito e suona all’infinito, un “disco perpetuo” iniziato nel dicembre 2018 e giunto al IV volume. Il Festival Fabbrica Europa ospita la prima live: con Maroccolo ci sono Simone Filippi alle chitarre, Flavio Ferri all’elettronica e tastiere, Matilde Benvenuti alla batteria e vede ospiti, Giorgio Canali ed Edda.
Chiude il Festival Alessandro Sciarroni con Save the last dance for me (PARC, 8 ottobre), uno studio tra la danza e l’antropologia con cui il coreografo ha ridato vita a un ballo bolognese in via di estinzione, la Polka chinata, danza di corteggiamento eseguita da soli uomini e risalente ai primi del Novecento.
Programma completo su www.fabbricaeuropa.net
Biglietti disponibili a partire dal 24 agosto su www.ticketone.it
Gli eventi si terranno nel rispetto delle misure di sicurezza previste dalle disposizioni di legge, ivi comprese quelle impartite a livello nazionale e regionale di cui alla fase emergenziale per Covid-19. Date le capienze limitate si raccomanda l’acquisto in prevendita.
Redazione www.giornaledelladanza.com