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Della ballerina di origine lettone Agnese Junkure abbiamo potuto ammirane in televisione le sue qualità di danzatrice e maestra. Ma Agnese è una ragazza, oltre che bellissima e molto dolce, un fiume in piena. Dalle sue parole intuisci che ballare è qualcosa di più di un semplice fatto coreografico. La danza è un viaggio emozionante all’interno di se stessi, la voglia di crescere e di misurarsi con la vita e le difficoltà di ogni giorno.
Diamo il benvenuto ad Agnese Junkure. Conosciamo un pò più da vicino la brava ballerina originaria della Lettonia. Quando hai capito che la tua grande passione era la danza?
Ho sempre avuto una grande passione per la musica. A soli quattro anni i miei genitori mi hanno accompagnato in una scuola di danza. Anche se parallelamente studiavo canto e danza classica il mio desiderio era quello di dedicarmi con tutta me stessa alla danza sportiva. Questo modo di fare danza mi ha catturato il cuore e l’animo. Fortunatamente i miei genitori mi hanno supportata in questa scelta.
Come sei arrivata ad avere un così grande successo nella danza sportiva?
Sono stata sempre molto combattiva, prima di tutto con me stessa. Penso che la chiave di tutto sta nei momenti più difficili e apparentemente impossibili. Bisogna crederci e lavorare sodo per raggiungere gli obiettivi della vita. Devo dire, però, che senza il supporto morale e indubbiamente materiale dei miei genitori probabilmente non avrei avuto una carriera sportiva così brillante. Poi ho avuto la fortuna di avere ottimi maestri di ballo in Italia.
Addentriamoci nel mondo delle danze di coppia. Ci puoi raccontare qualche tua esperienza significativa come ballerina di danze latinoamericane?
La mia esperienza più significativa è stata quando nel 2009 con il mio partner Domenico Cannizzaro abbiamo vinto il titolo IDSF European 10 Dance nella categoria Amatori in Russia, a Mosca. Nello stesso anno siamo stati in Canada ed abbiamo partecipato al WDC World 10 Dance Championship posizionandoci quarti in classifica. Un anno emozionante.
Nella danza, anche in quella sportiva, la femminilità è fondamentale. Quale sentimento ami esprimere e mettere in risalto mentre balli?
Penso che la danza per la donna sia il massimo dell’espressione della femminilità. Sensibilità, carattere, sensualità, eleganza, dolore, c’è un pò di tutto. Io amo interpretare ogni carattere del ballo. Forse quello più vicino alla mia personalità è il Paso Doble. Forte, orgoglioso, ma nello stesso tempo morbido e sensuale.
Quando Agnese non danza, di cosa si occupa una così bella ragazza? Quali sono i tuoi principali passatempi?
Diciamo che tutto il mio tempo è dedicato alla danza. Per me è lavoro, passione e amore. A volte, però, sento il bisogno di stare a contatto con la natura, preferendo posti selvaggi, il mare, la montagna. Amo molto leggere libri nei mie momenti di solitudine. E poi amo i luoghi caldi, anche se ho origini nord europee.
Hai partecipato alla nona edizione di Ballando con le stelle. Ora che il programma della Rai è finito, puoi svelarci qualche segreto?
Questa è la seconda volta che partecipo al programma Ballando con le Stelle della Rai. Le emozioni da raccontare sono tante. I segreti? Quelli non ci sono e poi la vita prosegue con la stessa intensità che uno ci mette mentre va in scena.
Progetti attuali e futuri. Cosa bolle in pentola, dal punto di vista della danza?
Allenamento, spettacoli, esibizioni. Mi piacerebbe avere una mia scuola di danza nel futuro. Vedere crescere giovani talenti, sarebbe un bel sogno da realizzare.
Grazie per l’intervista, una tua conclusione.
Grazie a te Massimiliano. Sono felice di essere una ballerina perché è una scuola ed una filosofia di vita. E’ il regalo più grande che il destino mi potesse riservare. Sicuramente richiede molto sacrificio, ma vorrei passare un messaggio che ho imparato. Non importa il risultato nelle gare, importa tutto quello che ti offre la danza, ti insegna come affrontare i momenti difficili e i momenti di gioia. Ti insegna come vivere.
Massimiliano Raso
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