Sabato 4 ottobre 2025 alle ore 20.30, al Teatro Municipale Valli di Reggio Emilia, Festival Aperto 2025 presenta la Dresden Frankfurt Dance Company con una serata a doppia coreografia: Undertainment di William Forsythe e Lisa di Ioannis Mandafounis, su musica dal vivo.
Riconosciuto come uno dei coreografi più influenti della fine del XX secolo, William Forsythe ha guidato il Ballett Frankfurt dal 1984 al 2004 e, successivamente, dal 2005 al 2015, ha diretto The Forsythe Company, poi rinominata Dresden Frankfurt Dance Company. Per la prima volta, torna a collaborare con la compagnia, presentando un nuovo lavoro incentrato sull’improvvisazione.
Il titolo nasce dall’incontro dei due termini inglesi under e entertainment, a significare il realizzare uno spettacolo che non sia intrattenimento per sé stesso.
Come in un caleidoscopio, all’interno di una cornice chiara e strutturata, il coreografo fa emergere schemi imprevedibili e sorprendenti, invitando i danzatori ad esplorare, senza limiti, il sistema di movimento che essi stessi hanno creato. Al pubblico spetta il compito di seguire questa esplorazione e di sperimentare il lavoro come un sistema vivo e pulsante.
In un naturale passaggio di testimone, la seconda parte della serata vede protagonista il coreografo e danzatore greco Ioannis Mandafounis, che si è formato nelle fila della Forsythe Company di cui attualmente è direttore. Il suo lavoro, intitolato Lisa, rappresenta un esperimento di “coreografia dal vivo”, in cui i danzatori assumono spontaneamente il controllo del palco, accompagnati dalla musica di Gabriel Fauré – eseguita dal vivo da Gabriele Carcano, pianoforte – e dai versi del poeta e saggista Ossip Mandelstam. Tra parole, musica e danza, la Dresden Frankfurt Dance Company propone una visione artistica che unisce le sue radici storiche con le sperimentazioni contemporanee. In Lisa l’atmosfera romantica fa da contrappunto ad una danza frenetica, fatta di duetti e da ensemble, nei quali alcuni danzatori sono chiamati anche a recitare versi in varie lingue, grazie ad una compagnia di interpreti inyternazionale.
William Forsythe è danzatore e coreografo statunitense. Ha guidato il Ballett Frankfurt e ha diretto la compagnia The Forsythe Company, l’attuale Dresden Frankfurt Dance Company. Dopo anni torna a collaborare con la compagnia, ora diretta da Mandafounis. Inizia la sua attività di coreografo nel 1976 con alcuni saggi coreografici come Love Songs su musica jazz (1979), estendendo le proprie collaborazioni anche ad altre compagnie in Germania, nei Paesi Bassi e in Francia. Dal 1984 al 2004 è stato direttore della Dresden Frankfurt Dance Company. Nel 1992 ha vinto il Laurence Olivier Award per l’eccellenza nella danza. Coreografie più importanti realizzate: Love Songs, Behind the China Dogs, The Loss of Small Details.
Ioannis Mandafounis ha fatto parte del Balletto dell’Opera di Göteborg, del Nederlands Dans Theater II e della Forsythe Company (2005-2009). Insegnante di danza e d’improvvisazione. Nel 2015 ha ricevuto il Premio svizzero di danza, come Danzatore eccezionale.
Biglietti disponibili alla biglietteria del Teatro Municipale Valli e online sul
sito www.iteatri.re.it
UNDERTAINMENT
coreografia William Forsythe
assistente alla coreografia Cyril Baldy
responsabile prove Pauline Hugue
luci Tanja Rühl
costumi Dorothee Merg
LISA
coreografia, concept Ioannis Mandafounis
costumi Dorothee Merg
musica dal vivo Gabriele Carcano, pianoforte
drammaturgia Philipp Scholtysik
assistenza coreografica Pauline Huguet
stage e luci Ioannis Mandafounis
coproduzioni DE SINGEL – Centro Internazionale delle Arti e Romaeuropa Festival
con il sostegno di Dance Reflections di Van Cleef & Arpels
Reggio Emilia Festival Aperto (19 settembre-22 novembre 2025)
31 spettacoli, 60 repliche, 16 produzioni e coproduzioni, 9 prime assolute, 15 prime italiane Concerti, opere, performance, coreografie, installazioni, spettacoli, multimedia, idee che criticano, artisti e persone che dialogano, vigili, consce della complessità. Nuove liberazioni, nell’80° della Liberazione.
Michele Olivieri
www.giornaledelladanza.com
© Riproduzione riservata