La maestra di danza Samanta Togni e l’attore Iago Garcia si aggiudicano la coppa dei vincitori dell’undicesima edizione di Ballando con le Stelle. Aveva soli tredici anni quando conquistava la finale a “Blackpool Dance Festival”, la più prestigiosa delle competizioni di ballo. Trasferitasi negli USA, gareggia per gli States con il celebre ballerino Maksim Chmerkovskiy. In Italia il programma “Ballando con le stelle” la rende nota in tutta la penisola, è Milly Carlucci a volerla come insegnante nel programma cult di Rai Uno. In seguito si alternano diverse esperienze a quelle delle competizioni di ballo, dal musical “la febbre del sabato sera” a “tutto questo……danzando”.
Prima di parlare della tua vittoria, che esperienza è stata la versione “on the road” del programma di Rai 1. Cosa ti ha maggiormente colpito tappa dopo tappa?
Abbiamo viaggiato da nord a sud dell’Italia incontrando centinaia di persone. Posso dire, in effetti, che quello che abbiamo riscontrato un po’ ovunque è stato il grande entusiasmo e la passione per la danza che la gente ci mette. È stato bellissimo essere accolti con tanto affetto. Poi, visto da vicino, si tocca con mano quanto alla nostra Italia piaccia ballare.
Veniamo alla tua vittoria in questa bella edizione di Ballando con le Stelle.
Lavorare con Iago è stata un’esperienza bellissima e sono felice di aver condiviso con lui questo percorso. Le lezioni sono andate bene, con lui è stato bello e divertente. È davvero un bravo ragazzo. Anche se devo dire, a volte, non è sempre stato facile, ma è stata una crescita graduale che ci siamo sudati con tanto impegno e determinazione. Un percorso che si è concluso con una vittoria che mi ha riempito il cuore di gioia. Dopo tanti anni è stata una grande soddisfazione vincere. Con la conclusione del programma mi sono presa qualche giorno di pausa per recuperare visto che mi aspetterà un’estate bella movimentata.
Hai già pensato al dopo Ballando con le Stelle?
Ho già diversi impegni, tra stage, spettacoli e serate varie, credo sarà un’estate dinamica artisticamente.
Com’è cambiata la tua vita artistica e personale in questi anni di grande notorietà e successo?
La mia vita è cambiata molto, anche in considerazione di questa esperienza che posso ritenere una tra le più significative della mia vita. E posso dire che ho avuto l’opportunità di crescere sotto ogni profilo, sia professionale che umano. Poi, grazie a questo programma televisivo, grazie a Ballando con le Stelle, abbiamo portato nelle case la nostra disciplina, ancora poco conosciuta all’epoca, il ballo di coppia, e più in generale la danza con tutti i suoi lati positivi e tutti i sacrifici legati a questa arte meravigliosa. Per me è stato un vero onore, ma anche una bella responsabilità.
Sappiamo del momento difficile di Carolyn Smith. Cosa si può aggiungere e, come donna e danzatrice, vuoi mandarle un messaggio?
Carolyn è una donna forte che sta affrontando con grande coraggio la sua battaglia. L’unica cosa che posso dirle è che ha tante persone che le vogliono bene e le sono vicine.
Recentemente ti sei impegnata professionalmente alla conduzione in Tv. Hai mai pensato ad entrare nel mondo dello spettacolo?
Quello che mi è capitato è stato un piccolo sogno che si è avverato. Spero di avere altre opportunità di questo tipo. L’esperienza è stata meravigliosa e nuova come inviata, mi ha fatto cimentare in qualcosa di nuovo e molto stimolante.
Per la tua consolidata esperienza di ballerina, cosa consiglieresti ad una giovane danzatrice intenta a realizzare dei progetti?
Il mio consiglio è quello di non mollare mai, la danza non è solo una questione di piedi, gambe e corpo, ma è tanto carattere, e quando balliamo raccontiamo chi siamo.
Cosa fai quando non balli?
Io sono una mamma e come tutte le mamme faccio i salti mortali per cercare di fare tutto al meglio.
Come immagini tra qualche anno la tua vita di danzatrice?
Tra qualche anno la mia vita di danzatrice dovrà interrompersi. Credo che resterò sempre legata a questa mia grande passione continuando ad insegnare e magari a ballare per me stessa. Noi ballerini, ad un certo punto, dobbiamo appendere le scarpette al chiodo, è una questione di cicli di vita. La nostra capacità consiste nel capire quando è il momento giusto di dire ‘basta’
Sicuramente hai tanti sogni nel cassetto. Possiamo conoscerne almeno uno?
Il mio sogno professionale è quello della conduzione televisiva, d’altronde se uno può sognare deve farlo in grande.
Massimiliano Raso
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