Le scuole di danza stanno finalmente riaprendo, dopo un lungo periodo davvero critico che ha messo in seria difficoltà l’intero comparto e tutto il settore dello spettacolo dal vivo.
Guardiamo a questa ripartenza con grande fiducia e tante aspettative, pur consapevoli che non siamo ancora fuori da questa situazione, anche se le cose vanno molto meglio, e che, proprio per questo, esistono ancora molti obblighi da rispettare che sicuramente creeranno delle difficoltà.
Desidero quindi elencarli e chiarirli per facilitarne la conoscenza e l’applicazione a tutti.
Innanzitutto la novità più grande riguarda l’obbligo del Green Pass.
Già dal 6 agosto è stata istituita la necessità di avere il Green Pass per poter usufruire di determinati servizi e poter frequentare alcune attività. Tengo a sottolineare che le Scuole di Danza non sono mai state esplicitamente menzionate nelle indicazioni fornite dai vari DPCM sulla sicurezza, e, di conseguenza, si sono viste sempre costrette ad essere assimilate alle palestre, sebbene le attività che vi vengono svolte siano strutturalmente e sostanzialmente differenti.
Anche in questo caso non è stata inserita una norma specifica, ma siamo certi che, al momento, l’obbligo di Green Pass valga anche per gli allievi delle scuole di danza, senza alcuna distinzione di sorta.
Quindi desidero chiarire ancora una volta come funziona:
la Legge prevede il Green Pass obbligatorio per gli allievi dai 12 anni in su.
Il Green Pass si ottiene:
1) per aver fatto la vaccinazione anti COVID-19, – in Italia il GP viene emesso sia alla prima dose – in questo caso viene rilasciato dopo 15 giorni dalla somministrazione e vale fino alla data della seconda dose), sia al completamento del ciclo vaccinale;
2) per essere negativi al test “molecolare” o “antigenico rapido” fatto nelle ultime 48 ore; ( non valgono test “fai da te”);
3) per essere guariti dal COVID-19 negli ultimi sei mesi;
Attualmente le norme in vigore sono queste. Sottolineo infine che il tampone vale solo 48 ore.
Naturalmente questo obbligo sta creando un po’ di problemi, soprattutto per la fascia di età compresa tra i 12 e i 14 anni, per la quale la percentuale dei vaccinati, ad oggi, è ancora molto bassa.
AIDAF, pur condividendo la necessità e la validità di uno strumento che consente di riprendere le attività e di poter lavorare in sicurezza, ha tempestivamente intrapreso una nuova serie di interlocuzioni con il Ministero per trovare soluzioni che possano aiutare le scuole di danza a poter lavorare, sia pur nel totale rispetto delle norme.
E’ importante sottolineare inoltre che, a partire dal 15 ottobre, è prevista l’applicazione del nuovo decreto che estende l’obbligo del Green Pass a tutti i lavoratori, anche in ambito lavorativo privato, quindi tale obbligo varrà sia per gli insegnanti che per il personale amministrativo delle scuole di danza.
Ultima nota: la verifica del Green Pass dovrà essere fatta esclusivamente attraverso l’ applicazione VerificaC19, un’applicazione gratuita scaricabile sul telefono cellulare.
Per quanto riguarda i protocolli, al momento restano ancora in vigore tutti i protocolli esistenti, quindi distanziamento e contingentamento nelle aule ( 4 metri quadri ad allievo), disinfezione tra una lezione e l’altra, non utilizzo dei camerini o utilizzo parziale in base alla grandezza dei locali nel rispetto del distanziamento e con la disinfezione continua degli stessi, uso della mascherina in tutti i luoghi della scuola, registrazione quotidiana delle presenze, rilevazione della temperatura, accesso nei locali della scuola consentito solo ad allievi e insegnanti.
Consiglio inoltre, per stare tranquilli, anche l’autodichiarazione, soprattutto in considerazione del fatto che gli under 12 non sono soggetti ad alcun controllo.
Anche tutta questa parte relativa ai protocolli è argomento in questo momento, delle nostre interlocuzioni con le istituzioni con le quali il confronto è continuo.
La pandemia ha fatto emergere drammaticamente le difficoltà nelle quali versa da anni il nostro settore costituito da migliaia di scuole di danza private che operano da anni senza alcun tipo di riconoscimento e al di fuori di qualsiasi regolamentazione.
AIDAF è riuscita, comunque, a stimolare un forte processo di riconoscimento delle attività delle
scuole di danza, come scuole di formazione artistica e come base del Sistema Danza.
Si pensi al decreto con il quale il Ministro Franceschini ha stanziato ( il 30 ottobre 2020) un contributo a fondo perduto per le scuole di danza non afferenti allo sport. Un decreto che ha segnato un altro passo avanti nella strada già aperta dalla Legge 175/2017. Infatti il Ministero della Cultura, riconoscendo loro un sostegno economico ha riconosciuto le scuole di danza come facenti parte dello Spettacolo dal vivo.
Ultimo risultato ottenuto grazie al nostro lavoro, sempre supportato da AGIS, è stato l’inserimento del codice Ateco 855201- Corsi di danza, nell’elenco di codici ( dove mancava!) per accedere ai fondi per il sostegno delle attività economiche chiuse previsti dal decreto Giorgetti, che è stato pubblicato ieri in Gazzetta Ufficiale.
Credo fermamente che il risultato più importante del lungo lavoro di AIDAF sia la forte sensibilizzazione e attenzione che ormai, dopo tanti anni, tutte le istituzioni dimostrano nei riguardi delle nostre problematiche, e la comprensione della assoluta necessità, ormai improrogabile, di regolamentare questo settore. E posso dire che siamo davvero molto vicini alla meta.
Continueremo senza tregua il nostro lavoro, garantendo ai nostr§§i associati un’informazione puntuale e una partecipazione a tutte le nostre azioni, ma anche divulgando le informazioni e rispondendo agli innumerevoli quesiti che ci giungono sempre da ogni parte.
Soprattutto continueremo a lavorare per tutelare la salvaguardia della Danza come arte e la formazione quale base fondamentale del Sistema Danza Italiano. Son convinta che, nonostante tutte le difficoltà, ognuno si adopererà al meglio pur di poter proseguire nelle attività. La disciplina e il rispetto delle regole fanno parte della danza stessa! E
colgo l’occasione per augurare a tutte le scuole un buon inizio!
Amalia Salzano
Presidente AIDAF-AGIS
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