Trepida attesa del pubblico partenopeo per il debutto di Romeo e Giulietta stasera al Teatro San Carlo di Napoli, nel celebre allestimento di Amedeo Amodio del Romeo e Giulietta di William Shakespeare, realizzato con la Fondazione nazionale per la Danza Aterballetto su musiche di Hector Berlioz.
In scena le étoile ospiti Roberto Bolle e Lucia Lacarra, insieme ad Alessandro Macario (Mercuzio) e i Primi Ballerini, i Solisti e il Corpo di Ballo del Teatro San Carlo diretto da Alessandra Panzavolta e l’Orchestra stabile diretta per l’occasione da Massimiliano Stefanelli. Sponsor unico dell’evento, Eni.
Amedeo Amodio, coreografo di vasta esperienza che vanta una lunga carriera, torna al Lirico di Napoli dopo i successi di L’histoire du soldat di Stravinsky e Giselle nella versione di Prebil. Il suo Romeo e Giulietta è un’opera dalla forte identità, basata sul motivo conduttore del “duello” quale “continuo alternarsi di tensioni”: dalle esaltanti sfide a colpi di spada, allo scontro tra amore e morte, passione e odio.
«Più che raccontare la storia di Romeo e Giulietta», spiega Amodio, «mi interessava compiere un viaggio nell’intimo dei singoli personaggi, esprimere gli stati d’animo di ognuno di essi, pur rispettando i passaggi fondamentali dell’opera shakespeariana: il duello tra le due famiglie, la festa in casa Capuleti, la scena del balcone, il duello tra Tebaldo e Mercuzio e quello tra Romeo e Tebaldo fino al tragico finale».
Questa versione sfoggia le scenografie di Mario Ceroli – un’ ideale città del Rinascimento con case di legno che diventano piazze – e i costumi di Luisa Spinatelli, con i “ragazzotti” veronesi in giubbotti di pelle ma di foggia cinquecentesca. Tra le altre particolarità, si segnala la recitazione di brani dal testo originale di William Shakespeare. Conclude il coreografo: «Ho scelto la musica di Berlioz perché più scarna, più asciutta rispetto a quella di Prokofiev».
Roberto Bolle ha più volte intepretato Romeo per l’allestimento di Amodio. «Avevo già interpretato questo balletto, unico nel suo genere, al Massimo di Palermo, al Filarmonico di Verona e in un’occasione speciale con Alessandra Ferri per la notte bianca di Roma del 2006 davanti al Campidoglio», racconta senza nascondere l’emozione di tornare al San Carlo.
«Ora lo riporto in scena per la prima volta davanti al pubblico di Napoli, continua, «che mi ha già visto in un altro Romeo alcuni anni fa. Si tratta di un balletto molto particolare che alterna alla raffinata musica di Berlioz, alcuni brani recitati. Trovo l’accostamento molto incisivo e per noi ballerini particolarmente emozionante. Ad accompagnarmi una ballerina straordinaria, Lucía Lacarra. Anzi, in verità, sarò io ad accompagnare lei nel suo debutto in questa opera. Ho danzato diverse volte con lei in passato. Si tratta di un’artista intensa e talentuosa che sa interpretare al meglio tutte le sfumature del personaggio».
«Il Teatro San Carlo», conclude, «è diventato per me ormai una seconda casa, dopo la Scala, accanto al Metropolitan di New York. È un piacere per me ogni volta esibirmi in un teatro con una storia antica e affascinante come questo, che ha ritrovato con il recente restauro il suo splendore. Il pubblico napoletano è poi uno dei più calorosi del mondo».
ORARI
Martedì 22 marzo, ore 20.30
Mercoledì 23 marzo, ore 19.00
Venerdì 25 marzo, ore 20.30
Domenica 27 marzo, ore 17.00
Martedì 29 marzo, ore 19.00
INFO
Biglietteria Teatro San Carlo
Via San Carlo 98/F – Napoli
Tel: (+39) 081 7972331/412/468
biglietteria@teatrosancarlo.it
www.teatrosancarlo.it
Lorena Coppola
Foto di Alessio Buccafusca e Luciano Romano