Per il terzo appuntamento della stagione lirica e di balletto 2011, il Teatro di San Carlo di Napoli porta in scena un titolo di grande repertorio: Carmen, opera in tre atti su musiche di Bizet, coreografie di Micha van Hoecke, scene di Nicola Rubertelli, di costumi di Alessandro Lai.
Interpreti: Géraldine Chauvet/Carmen Topciu (Carmen); Jorge De Leon/Andrea Carè (Don José); Vitaliy Bilyy/Luca Grassi (Escamillo); Norah Amsellem/Francesca Sassu (Micäela); Annalisa Stroppa (Mercedes); Arianna Vendittelli (Frasquita) e il Corpo di Ballo del Massimo napoletano diretto da Alessandra Panzavolta.
In questo particolare ed interessante allestimento coreografie e scene sono ispirate al ciclo di opere che Pablo Picasso dedicò alla Carmen: 38 incisioni che raccontano con grande sensualità e sentimento la novella di Mérimée. I disegni del pittore spagnolo (volti di uomini e donne, figure mitologiche, costumi andalusi e scene popolari, tutti ritratti con segni semplici e primitivi), sono segno e traccia della passione di Misha van Hoecke per Carmen, opera che il regista sente come una tappa fondamentale del suo percorso artistico e che percepisce come «teatro in senso totale, concepito in una grande realtà popolare: ogni spettatore sa di essere membro di una collettività che si ritrova nello stesso luogo per partecipare ad un rito».
Il capolavoro di Georges Bizet, tratto dall’omonima novella di Prosper Mérimée, libretto di Herny Meilhac e Ludovic Halévy, ebbe la sua prima assoluta il 3 marzo 1875 all’Opera di Parigi. Per la prima volta nella storia dell’opéra comique, moriva in scena la protagonista: un dato, questo, che non piacque al pubblico, già scandalizzato dal provocante personaggio di Carmen a tal punto da bollare il lavoro di Bizet come “sconveniente” e “maleducato”. Dopo la prima seguirono ben trentacinque repliche, inizio trionfale per un’opera destinata a diventare uno dei capolavori più noti ed amati dal pubblico.
Al Teatro di San Carlo, Carmen è andata in scena in oltre quaranta rappresentazioni, dalla prima del 1885 fino alle più recenti firmate Lina Wertmuller, Pappi Corsicato e lo stesso van Hoecke.
Il coreografo torna così a rappresentare il mondo complesso di Carmen, con le sue straordinarie atmosfere di realismo psicologico e drammatico, intrise di elementi magici e mediterranei. Al centro della scena la sigaraia Carmen, bellezza indomita, sfrontata, passionale, dall’animo ardente ed infantile, simbolo del più profondo senso di libertà e di accettazione del proprio destino ma anche della riscoperta di una umanità senza filtri che si contrappone alla morale borghese e all’idealismo romantico, rappresentati nell’opera dai personaggi di Don José e di Micäela. Per van Hoecke, Carmen è una “figura di straordinaria modernità”, al centro di un affresco corale in cui si scontrano borghesi e zingari, ricchi e poveri, gendarmi e contrabbandieri, e che – nella sua dinamica azione scenica – si traduce nel difficile ed attualissimo rapporto tra culture ed etnie diverse.
Tra i tanti punti di forza del nuovo allestimento la direzione dell’orchestra e del coro affidata ad Alain Guingal. Impegnato anche il coro di voci bianche diretto da Stefania Rinaldi. Maestro del coro Salvatore Caputo.
Il debutto è previsto per martedì 8 marzo, con repliche fino a domenica 13. Domenica 6 marzo, alle ore 18, prova generale aperta al pubblico con l’importante iniziativa che il San Carlo dedica ai non udenti. Per la prima volta nel lirico napoletano, un’opera sarà tradotta nel linguaggio dei segni, grazie al contributo di un gruppo diinterpreti dell’ENS (Ente nazionale per la protezione e l’assistenza dei sordi), cui sarà devoluto l’incasso della prova.
ORARI
Martedì 8 marzo, ore 20.30
Mercoledì 9 marzo, ore 19.00
Giovedì 10 marzo, ore 19.00
Venerdì 11 marzo, ore 20.30
Sabato 12 marzo, ore 20.30
Domenica 13 marzo, ore 17.00
INFO
Biglietteria Teatro San Carlo
Via San Carlo 98/F – Napoli
Tel: (+39) 081 7972331/412/468
biglietteria@teatrosancarlo.it
www.teatrosancarlo.it
Lorena Coppola
Foto di Alessio Buccafusca