Nonostante tutto la danza a Verona non si ferma, e da qualche anno, nei mesi invernali (e a volte non solo) lo spazio per la danza contemporanea è il Teatro Camploy, con la sua rassegna L’altra danza .
Anche quest’anno cinque appuntamenti tra febbraio e aprile con grandi nomi della danza contemporanea, tra echi letterari e gesti (e sogni) quotidiani.
Si comincia il 5 febbraio con Balletto Civile in Ruggito, una creazione che mette in scena sei personaggi in un centro commerciale, vite parallele che galleggiano tra monotonia e disinganno, ma che quando si incontrano danno vita a un ritmo che è quello del ruggito dei sopravvissuti che reagiscono al proprio destino.
Primo appuntamento “letterario” invece, il 19 febbraio con Ersiliadanza in The Rerum Natura, ispirato alla celebre opera filosofica in versi di Lucrezio, ma che diventa un racconto coreografico – seguendo la voce di Margherita Hack – del rapporto con il mondo che circonda l’uomo assetato di predominio sulla natura, che non è consapevole di essere fatto della stessa sostanza di cui son fatti gli abitanti del pianeta e le stelle dell’universo.
L’11 marzo in scena il Teatro di Brest, con Souffle de danse, trilogia di balletti firmati da tre coreografe: Wilder Tanze di Lucie Eidenbenz, è un viaggio tra danze tradizionali dal Sudafrica alla Svizzera; Le Baiser di Marie Coquil mette al centro della creazione il bacio, come punto di incontro e di inizio per uno spettacolo; Il senso delle cose sta dietro la polvere di Monica Secco, è uno studio sul nonsense delle convenzioni e dei nostri gesti quotidiani.
Di nuovo un riferimento letterario, che quest’anno festeggia un importante anniversario, in scena il 18 marzo: si tratta di Shakespeare il riferimento, ma la coreografa è Simona Bucci, che porta a Verona il suo Enter Lady Macbeth, in cui indaga il rapporto dell’animo umano con il potere e chi lo esercita, un’indagine che poi sfuma in una vera e intensa riflessione sull’animo umano e la sua forza, incarnata dal personaggio shakespeariano che si trasforma in una creatura della notte, da donna fisica a personaggio metafisico.
Chiude la rassegna l’8 aprile il bellissimo I dream di Abbondanza/Bertoni, in cui Michele Abbondanza porta sulla scena un “outing coreografico” fatto di visioni che diventano movimento e di memorie che diventano riflessioni sul presente.
ORARI&INFO:
L’altra danza
Dal 5 febbraio all’8 aprile 2016, ore 20.45
Teatro Camploy,
Via Cantarane 32 – Verona
www.comune.verona.it/teatrocamploy
Greta Pieropan
Foto: compagnie
www.giornaledelladanza.com