Attraversando i corridoi dell’Auditorium Massimo o anche solo facendo capolino sulla porta delle varie stanze adibite per l’occasione a vere e proprio sale di danza attrezzatissime, si respira un’aria di festa, di entusiasmo, di voglia di imparare e di non risparmiarsi, di prendere tutto quello che di meglio offre il programma del giorno. Questo è lo spirito che ha animato i tre giorni di Roma in Danza, la prima fiera di danza di Roma; chi c’era ha potuto avvertirlo nei corridoi affollati dal continuo via vai da una sala all’altra, nei commenti dei giovani danzatori sulla lezione appena finita, che più li fa sudare, più sono contenti, nei momenti di relax passati a cercare di avvicinare il proprio beniamino per chiedergli una foto insieme a ricordo di una giornata così speciale. E il successo dell’evento non sarebbe stato quello che è stato, se l’entusiasmo del pubblico accorso non avesse trovato risposta nella professionalità e nella disponibilità del gruppo di artisti chiamati a venire incontro a questa richiesta di crescita. Tanti, tantissimi, i nomi importanti della danza italiana, e non solo, presenti alla manifestazione: da Laura Comi, a Franco Miseria, passando per Raffaele Paganini, Elisabetta Terabust, Joseph Fontano, Steve La Chance, Andrè de la Roche e tanti altri.
Il Giornale della Danza non poteva mancare e ha raccolto per i suoi lettori le opinioni di alcuni di loro.
Alessandra Celentano: dopo essere stata prima ballerina dell’Aterballetto e Maître de ballet al Teatro alla Scala di Milano, Teatro dell’Opera di Roma, Teatro San Carlo di Napoli, Teatro Comunale di Firenze, dal 2003 partecipa al noto programma televisivo Amici di Maria De Filippi in qualità di insegnante di danza classica.
Ha appena terminato la sua prima lezione a Roma in Danza. Come sono andati i ragazzi? E cosa pensa del debutto di Roma in questo genere di manifestazioni?
La lezione è andata molto bene, i ragazzi sono disciplinati e la struttura permette di svolgere le lezioni nelle condizioni ideali. D’altronde l’organizzazione di questo importante evento ha dietro di sé dei professionisti che io conosco personalmente e questo mi ha spinto a partecipare molto volentieri. Purtroppo si parla poco di danza, e soprattutto di danza di qualità, quindi quando gli eventi sono così, ben vengano.
Cosa consiglierebbe a giovani ragazzi come quelli che ha incontrato stamattina, con la loro voglia di crescere e di imparare?
Di non accontentarsi mai, di lavorare sempre di più per migliorarsi e di non dimenticare mai di essere umili perché nella danza, come nella vita i grandi successi si ottengono con l’impegno e la fatica.
Carl Portal: dopo la formazione portata a compimento con un master come insegnante di danza e la partecipazione a musical di successo (Aladdin, Notre Dame de Paris ecc.), si afferma come uno di quegli artisti di talento che rappresentano la nuova corrente di coreografi in Francia a livelli internazionali. Ha partecipato in qualità di insegnante di danza contemporanea al programma di Maria De Filippi Amici.
Anche lui è soddisfatto e commenta così il primo anno di Roma in Danza:
È un’esperienza molto bella, sono molto contento. In Francia non ci sono eventi come questo che dedicano così tanto spazio alla danza. Purtroppo le persone spesso non vanno a teatro, o per una questione di soldi o per una questione di tempo, sebbene amino la danza. Qui invece i danzatori e le compagnie hanno grande visibilità.
Quest’anno è stato impegnato nella prima parte del programma di Maria De Filippi. Progetti a venire?
Sicuramente molti stage e inoltre sto preparando due spettacoli importanti: uno per il teatro di Dubai e l’altro è Romeo e Giulietta, una commedia musicale per ora prevista solo in Francia ma che spero arrivi presto anche in Italia.
Dato il debutto, crede che Roma in Danza possa crescere ancora nelle prossime edizioni?
È già un bell’evento: tanti maestri, tanti ballerini, spazi attrezzati. Direi che così va già molto bene. Crescere ancora? Perché no?
Francesca Romana Famà