Rosella Simonari, una storica della danza indipendente, oltre che storica culturale esperta in letteratura e studi di genere, è autrice di un preciso ed interessante lavoro recentemente pubblicato dalla Aracne editrice: Letter to the World – Martha Graham danza Emily Dickinson. Il libro, che è il risultato di circa diciassette anni di ricerca perseguita con dedizione e caparbietà tra Italia, Londra e New York, è una ricostruzione accurata, a tal punto che nessun aspetto viene lasciato negletto (contenuti, struttura, approfondimenti storico culturali), di Letter to the World, una coreografia poco conosciuta di Martha Graham dedicata ad Emily Dickinson.
Confrontandosi con documenti di vario tipo (scritti, orali, audiovisivi), Rosella Simonari si propone di ricostruirla e contestualizzarla secondo una prospettiva storico culturale che includa l’indagine microstorica e coreutica. Il risultato è potente e inusuale per l’epoca, dato che le poesie della Dickinson venivano ancora pubblicate in modo alterato rispetto all’originale e una critica su di lei non si era ancora pienamente sviluppata.
Dallo studio di Letter to the World emergono inoltre aspetti poco indagati se non ignorati del lavoro di Martha Graham, come la sua fascinazione per la Vergine, l’importanza del puritanesimo e il «motivo del viaggio», ovvero il percorso ad ostacoli che l’artista intraprende per portare a compimento la propria opera.
La scelta da parte dell’autrice di questa e non di altre coreografie di Martha Graham si comprende facilmente se si pensa che la studiosa ha dimostrato da sempre un vivo interesse per il rapporto fra danza e letteratura – lei stessa lo rivela fin da subito nella Prefazione – e lo studio di questo connubio già di per sé affascinante si è reso ancora più emozionante per la Simonari, perché riguardante unicamente l’ambito della creatività femminile.
Questo lungo e fruttuoso lavoro ha permesso all’autrice infatti di scavare nei meandri più reconditi di due grandi personalità, entrambe americane, due grandi donne dell’arte della parola e del movimento, colei che viene oggi considerata la massima rappresentante della poesia femminile e colei che viene oggi considerata invece la “madre” della danza moderna: Emily Dickinson e Martha Graham.
Leonilde Zuccari
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