“Generations” è il titolo della XXVIII edizione del Festival Bolzano Danza, un evento interamente dedicato al tema dell’Anno Europeo, l’invecchiamento attivo e la solidarietà tra generazioni. L’evento, in corso dal 16 al 27 luglio, si svolgerà nelle sale del Teatro Comunale, nelle vie della città e in alcuni luoghi simbolo e nei suggestivi dintorni. Ad inaugurare il festival, la Cenerentola di Philippe Lafeuille mentre il 18 luglio ci sarà l’attesissima Scena Madre, la nuova produzione della Compagnia Abbondanza/Bertoni che tornerà ad esibirsi anche il 25 con lo spettacolo Il Ballo del Qua, un’opera che si rivolge al mondo degli adulti attraverso i corpi di sette bambini.
Il 20 e 21 luglio la compagnia inglese Fleur Darkin farà incontrare danzatori professionisti e non, di ogni fasci d’età, con lo spettacolo DisGo. La giornata del 20 sarà arricchita anche dagli spettacoli Ristretto Liscio, l’incontro tra il ballo popolare con elementi della danza contemporanea a cura di Camilla Parini e Anita Faconti, Piccole Meraviglie della Takla Improvising Group che proporrà come tema portante le potenzialità dei bambini in uno spettacolo di danza e musica live, Vede più lontano un vecchio seduto che un giovane in piedi per la coreografia di Roberto Castello.
La Compagnia Simona Bucci animerà giorno 22 luglio con Boxeville ballata di cartone ispirato alla poetica di Alwin Nikolais ed invece, il 23, l’atteso incontro con la creazione di Carolyn Carlson Synchronicity, ispirato al tema della sincronicità di Carl Jung. Otto danzatori in scena per comunicare l’idea della Carlson sugli avvenimenti che sconvolgono il corso della vita. Giorno 24 un altro grande arrivo a Bolzano Danza, si tratta di Aakash Odedra artista anglo-indiano che si esibirà in un trittico di grandi coreografi contemporanei: Cut, per la coreografia di Russel Maliphant, Constellation, di Sidi Larbi Cherkaoui, In the shadow of a man di Akram Kham.
A seguire un cameo coreografato dallo stesso Odedra intitolato Creazione di Kathak e danza contemporanea. Il 26 andrà in scena Le sacre du printemps di Roger Bernat che metterà in scena la sua versione danzata ricreata 35 anni dopo de La sagra della primavera di Pina Bausch. In chiusura, il 27 luglio, lo spettacolo Irgendwo della Compagnia Renegade che è nota per la particolarità di far confluire stili di danza differenti nel segno della diversità e dell’unione.
INFO
Dal 16 al 27 luglio 2012
Bolzano
Alessandro Di Giacomo