Inizia la rassegna sperimentale di innovazione dedicata all’espressione coreutica, Luoghi del Contemporaneo-Danza, proposta dal Teatro Comunale di Vicenza per il quarto anno consecutivo. La programmazione, realizzata in collaborazione con Arteven, amplia la sua proposta e porta a quattro gli spettacoli in programma, performance dedicate alla coreografia e alla danza di ricerca dei nuovi autori, profondamente diverse nell’impostazione drammaturgica e interpretativa, con coreografie ricche di suggestioni e di riferimenti provenienti anche da ambiti diversi rispetto alla danza.
Luoghi del Contemporaneo-Danza si propone infatti di ampliare lo sguardo, rivolgendolo alle espressioni più innovative e di ricerca che prediligono prendere vita in spazi diversi da quelli canonici dei grandi teatri e trovano la loro dimensione in situazioni raccolte. Tranne la prima, infatti, tutte le performances si svolgono nella Sala del Ridotto, in spazi in cui l’autore può instaurare un dialogo più stretto con lo spettatore, per comunicare in modo diretto emozioni e sensazioni.
Sono interpretazioni di danza strettamente collegate all’immaginario dei loro autori, a volte intese come pagine di diario intimo, creazioni firmate da artisti alla ricerca di una via espressiva in grado di veicolare la loro esperienza umana e creativa. Si tratta spesso di lavori molto personali, connaturati al vissuto di chi li interpreta, ideati per proporre al pubblico istanze diverse, a volte di natura interiore, ma anche dai risvolti di impegno civile e sociale.
La rassegna prenderà avvio sabato 25 gennaio 2014 alle 20.45 in Sala Grande con Terramara 1991/2013, la creazione che ha consacrato il connubio artistico e personale di due protagonisti della Nuova Danza Italiana, Michele Abbondanza e Antonella Bertoni. Il duetto viene riallestito per due giovani interpreti guidati dagli autori. Si tratta di una performance di grande poesia che narra le mille sfaccettature dell’amore: i protagonisti danzano su un palcoscenico invaso da arance a rappresentare simbolicamente la terra e il lavoro quotidiano che alimenta e nutre la loro passione.
Sempre a fine gennaio riprenderà anche l’interessante esperienza delle Residenze Artistiche, pratica diffusa nei maggiori teatri e centri culturali a livello internazionale, che permette ai giovani artisti di creare e presentare negli spazi del teatro nuove idee e nuovi progetti, spesso work in progress che diventano poi spettacoli. Questa significativa esperienza di sostegno alla creatività e promozione della funzione sociale delle arti performative, è realizzata dalla Fondazione Teatro Comunale di Vicenza per la terza stagione consecutiva; le residenze ospitate e sostenute Fondazione sono realizzate in collaborazione con Arteven e con la Regione del Veneto.
La prima restituzione delle residenze è in programma venerdì 31 gennaio alle 19.00 nella Sala del Ridotto; si tratta di VOR Very High Frequency Omnidirectional Radio Range, ovvero la posizione istantanea di un punto in moto nel tempo, performance presentata dalla danz’autrice Tiziana Bolfe Briaschi, regia di Matteo Maffesanti, musiche originali di Davide Pachera.
La seconda restituzione delle residenze è in programma sabato 15 marzo alle 17.00, sempre nella Sala del Ridotto con il Progetto Trilogy – Once upon a time interessante performance in tre parti della danzatrice e giovane coreografa bassanese Francesca Foscarini, che sarà in scena con la performer Sara Wiktorowicz.
Sempre al Ridotto saranno presentati gli altri spettacoli della rassegna sperimentale e di innovazione Luoghi del Contemporaneo-Danza. Di seguito gli appuntamenti:
Sabato 8 febbraio, alle 20.45, è in programma Dal profondo del cuore del Kaos Balletto di Firenze, coreografie di Paolo Arcangeli, Roberto Sartori e Christian Fara. Gli autori, ispirati da alcuni capolavori della scultura nella storia dell’arte italiana, firmano una collana di creazioni che richiamano nello spirito e nella forma, celebri opere, come Amore e Psiche e Il Ratto di Proserpina.
Sabato 22 marzo, sempre alle 20.45, sarà in scena Amleto, un’interessante performance di teatro-danza, regia e coreografia di Francesca Pennini, presentata dal Collettivo Cinetico, imperniata sulle dicotomie prosa-danza ed enunciazione-movimento. L’opera più emblematica del teatro, Amleto, diventa così l’espediente per la creazione di un meccanismo ludico dove i protagonisti sono scelti dal pubblico. Gli interpreti saranno cinque candidati, in lotta nell’audizione per ottenere il ruolo del protagonista, decretato dall’applausometro del pubblico. Nell’impossibilità di avere sotto controllo fenomeni e competenze, Amleto viene così catapultato nello spettacolo, vincolato al testo come sua unica àncora di salvezza e terreno condiviso.
L’ultimo spettacolo della rassegna è previsto per sabato 5 aprile alle 20.45: si tratta dei “Cinque Canti” presentati dalla MM Company, cinque brani elaborati da cinque coreografi di formazione post accademica: Mats Ek, Michele Merola, Karl Alfred Schreiner, Enrico Morelli e Emanuele Soavi. La creazione presenta senza soluzione di continuità alcuni loro recenti lavori, arricchiti dalla prestigiosa acquisizione di un estratto di Fluke del grande coreografo svedese Mats Ek; filo conduttore, il tema dell’Amore declinato in tutti i suoi aspetti più introspettivi, interpretato nelle varie sfaccettature, dai danzatori della giovane compagnia italiana.
ORARI&INFO
Teatro Comunale di Vicenza
Viale Mazzini 39, Vicenza
Tel. +39 0444.324442
Lorena Coppola