Preludio per una Sinfonia in Nero è un doppio grido nella carriera di tre artisti che da anni hanno avviato una fertile collaborazione: il ritorno in scena del coreografo Matteo Levaggi e l’affermazione del connubio Levaggi / Corpicrudi (ovvero gli artisti visivi Samantha Stella e Sergio Frazzingaro), come progetto indipendente le cui visioni su Vita e Morte, Eternità e Caducità, decadenza dei nostri tempi e tensione verso un rigore classico sono alcuni elementi significativi. Fatta eccezione per due episodi, Levaggi si rimette in gioco come corpo-danzatore dopo un già proficuo percorso coreografico, di cui predilige ricordare Primo Toccare e la rivisitazione nel 2013 del suo Caravaggio al LACMA Museum di Los Angeles, per la LA Contemporary Dance Company.
La trilogia Primo Toccare è la prima collaborazione tra Levaggi e Corpicrudi da cui nascono nuove visioni per la concezione dei balletti che negli anni hanno assunto toni sempre più intimi passando per il successivo Le Vergini. Mentre i precedenti progetti nascevano con la produzione del Balletto Teatro di Torino, Preludio per una Sinfonia in Nero avvia nuove creazioni indipendenti con il debutto di Beata Beatrix, dedicato a Dante e Beatrice, previsto nell’autunno 2014 in Italia e in Svizzera. “Nascono alcuni ad infinita notte”, frase tratta dal poema Presagi di Innocenza (1803) del poeta e pittore inglese William Blake, introduce lo spettatore ad un’opera dal sapore oscuro e decadente da cui si sprigiona al contempo una forte energia evocativa.
“La fine, la fine, per voi maledetti sarà la Fine” sono le parole urlate sul palco da Andrea Ghiacci voce dei The Death of Anna Karina, mentre i corpi seminudi al pavimento di Stella e Levaggi si muovono ai bordi di un bianco triangolo.
“Matteo Levaggi, un talento raro” sono le parole con cui la coreografa Punk Karole Armitage dipinge l’artista di cui ha seguito e affettivamente sostenuto la carriera sin dai primi esordi come danzatore. “Sono consapevole di una diversa forza mentale con cui il mio corpo rientra in scena, testimonianza di un momento storico che non può non urlare” dichiara Matteo Levaggi. “Caducità ed Eternità nutrono da sempre le nostre visioni volte alla Bellezza come testimonianza del nostro passato storico” dichiara Samantha Stella.
Una forza rigorosa che traccia un filo tra classicismo, post-punk e decadenza.
ORARI & INFO
Lunedì 14 aprile ore 19.30 e 20.45
Teatro Elfo Puccini / Sala Fassbinder
corso Buenos Aires, 33 – Milano
Tel: 02 00660653
Michele Olivieri
Foto: Roberto Poli / Chiara Rainer
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