La sesta edizione della manifestazione, in programma a Salerno, raddoppia con due appuntamenti per il rilancio della danza italiana. E’ giunta al termine la selezione dei progetti e degli spettacoli che parteciperanno a NID (New Italian Dance) Platform 2021, sesta edizione della manifestazione nazionale di danza, con una nuova formula rispetto a quella originaria delle precedenti edizioni. Il 17 e 18 settembre 2021 sarà programmata la sezione Open Studios, e dal 13 al 15 maggio 2022 sarà presentata la sezione Programmazione.
La sezione Open Studios proporrà 10 progetti coreografici in via di sviluppo, che, nel confronto con operatori italiani e stranieri, potranno definire ulteriormente il loro percorso di lavoro.
I progetti selezionati dalla commissione artistica sono Un discreto protagonista di Bigi, Paoletti (Compagnia Simona Bucci), Rua da saudade di Adriano Bolognino (Cornelia), Piano solo corpo solo di Claudia Caldarano (Mo-wan Teatro), My lonely lovely tale di Nicola Cisternino (Twain Centro Produzione Danza), Cloud di Giovanfrancesco Giannini (Compagnia Körper), Rosarosaerose di Sara Lupoli (ArtGarage), Venas Velas di Pietro Marullo (Marche Teatro), Re_Play di Giselda Ranieri (Aldes), Heres – Nel nome del figlio di Ezio Schiavulli (Ez3 Ezio Schiavulli) e Some other place di Sara Sguotti (Company Blu).
I 10 spettacoli che andranno a comporre la sezione Programmazione saranno presentati ad un pubblico di operatori più ampio possibile, con l’auspicio che possano essere presenti anche delegazioni straniere provenienti da paesi in questo momento impossibilitati ad assicurare la propria partecipazione, visti i limiti dettati dalle norme sanitarie in corso.
La commissione artistica ha selezionato Suite escape fuga dal passo a due di Riccardo Buscarini (Equilibrio Dinamico Dance Co.), Zoé di Luna Cenere (Compagnia Körper), Esercizi per un manifesto poetico del Collettivo Mine (Corpoceleste), Best regards di Marco D’Agostin (Associazione Culturale VAN), Bayadere – Il regno delle ombre di Michele Di Stefano (Nuovo Balletto di Toscana), Monjour di Silvia Gribaudi (Zebra), Alcune coreografie di Jacopo Jenna (KLm Kinkaleri), Party girl di Francesco Marilungo (Compagnia Körper), Pastorale di Daniele Ninarello (CodedUomo), Toccare the white dance di Cristina Kristal Rizzo (Tir Danza).
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