Le atmosfere magiche che solo il Giardino di Boboli di Firenze sa donare faranno da palcoscenico alla bellissima “pièce” Don Chisciotte, che verrà danzata dal Balletto del Teatro dell’Opera della Macedonia il prossimo 19 Luglio. Ancora un po’ di pazienza, quindi, per tutti gli appassionati del balletto classico oramai parte della tradizione propriamente detta “ballettistica” e coreografato per la prima volta nel 1869 da Petipa, coreografo francese fondatore del repertorio russo, sulla musica di Ludwig Minkus, musicista brillante boemo-polacco di scuola austriaca.
Coreografie e musiche spumeggianti fanno la differenza in questa commedia vivace in punta, ispirato alle avventure cavalleresche di Don Chisciotte, appunto, narrate nel romanzo di Miguel Cervantes. Nella versione originale di Petipa non è, però, l’anziano cavaliere il protagonista bensì la coppia Kitri-Basilio: lei figlia deliziosa di un oste che la vuole dare in sposa al ricco imbecille Gamache, lui barbiere squattrinato, ma favorito della ragazza. A nulla varrà l’opposizione del padre di lei alle nozze con il povero ma bello, grazie all’aiuto di Don Chisciotte, eccentrico gentiluomo di campagna, sognatore folle, che crede di far rivivere in tempi che non lo consentono più lo spirito antico della cavalleria errante medioevale e che vede in Kitri, la bella dama Dulcinea a cui destinare la sua vita e per la quale combatterà le sue battaglie difendendola dai pericoli. Tra fughe d’amore, inganni, finti suicidi, equivoci ed esplosioni di gioia, la coppia di innamorati vincerà la sua avventurosa partita.
Una storia d’altri tempi, insomma, resa ancor più speciale e indimenticabile proprio dalle note e dai passi di danza coreografati ad hoc dalla compagnia macedone: Don Chisciotte è un balletto virtuoso, una storia vivace e popolare che infonde allegria, energia, felicità. Il Balletto del Teatro dell’Opera della Macedonia trae le sue origini dagli sforzi di generazioni di ballerini, insegnanti, maestri ripetitori e coreografi che, sviluppando la tradizione di quest’arte, l’hanno resa una parte della cultura del paese.
La sfida di questo Teatro nasce nello sviluppo della tradizione che è tipico del Balletto Macedone: di grande scuola russa con tutto il rigore e la maestria di tradizione, la compagnia si distingue, oltre che per la qualità tecnica ed espressiva, anche per l`originalità e la bellezza dei costumi e delle scenografie ed arriva a Firenze dopo una tournée di grande successo. Non mi resta che dire: buona visione a tutti!
ORARI & INFO
19 Luglio ore 21.15
Giardino di Boboli
Piazza Pitti, 1
Tel: +39 055 59 78 309
http://www.festivalopera.it
Valentina Clemente