Il Teatro Carlo Felice di Genova riparte da Nervi. Il via libera all’apertura dei teatri annunciato dal governo per il 15 giugno prossimo consente di ripensare alla programmazione estiva che sembrava essere condannata alla cancellazione.
“In questo periodo – dice il sovrintendente del teatro genovese Claudio Orazi – abbiamo mantenuto un costante rapporto con tutti i lavoratori (nessuno dei quali è andato in cig, ndr), i sindacati e il consiglio d’indirizzo, studiando giorno per giorno in base all’evoluzione della situazione le diverse soluzioni. Va riconosciuto al governo e al ministro Franceschini di aver affrontato un tema davvero complesso come l’apertura dei teatri e di aver dato indicazioni importanti. Devo anche ringraziare il sindaco Bucci e il governatore Toti che hanno sempre creduto nell’opportunità di far tornare al più presto i teatri in attività”.
“Mercoledì avremo un consiglio d’indirizzo – ha detto Orazi – . Ci è stato chiesto di gestire direttamente il Festival di Nervi che presumibilmente potrà aprirsi nella seconda quindicina di luglio. Saranno i nostri tecnici ad allestire palcoscenico e platea. E sulla base delle indicazioni ministeriali dovremo attuare tutti quei dispositivi essenziali a garantire la sicurezza”.
Il cartellone prevederà balletti, concerti e spettacoli di carattere lirico: “Uno dei miei obiettivi – ha detto Orazi – è l’approfondimento delle radici culturali del teatro nel contesto cittadino. E in questa ottica renderemo omaggio al librettista genovese Felice Romani con una serata cui parteciperanno grandi cantanti in carriera. Questa serata sarà anche riproposta in due o tre luoghi della Liguria. E’ nostra intenzione predisporre un cartellone di spettacoli cameristici da offrire in Liguria, compatibilmente con gli spazi. E a proposito di teatro da camera stiamo lavorando con Davide Livermore e il Teatro Nazionale in questa direzione”.
Il Carlo Felice è anche atteso da altri due appuntamenti estivi importanti: “In luglio il nostro Coro e la nostra Orchestra parteciperanno all’inaugurazione del nuovo Ponte di Genova. E il 27 agosto saremo ospiti del Festival di Spoleto con uno spettacolo dedicato alle “Creature di Prometeo” di Beethoven con 15 danzatori vestiti da Roberto Capucci”
MARIO PORCILE e il FESTIVAL DI NERVI
Figura di spicco nell’ambito del balletto italiano, Mario Porcile iniziò col lanciare giovani talenti tra cui Vittorio Biagi e Paolo Bortoluzzi, usciti dal vivaio della “Scuola di danza” che egli aprì a Genova nel 1953 in collaborazione con Ugo Dell’Ara, primo ballerino ed étoile della Scala di Milano. Nel 1955 creò il primo festival italiano dedicato unicamente al balletto, il festival internazionale del balletto di Nervi allestito per molti anni nei parchi di Nervi: sin dalla prima edizione il pubblico italiano conobbe la giovane danza americana, le più prestigiose compagnie del mondo e i danzatori più celebri, dando vita a una manifestazione che per anni ha segnato un punto di riferimento mondiale.
Organizzatore ed impresario, Porcile ha collaborato con grandi interpreti quali Rudol’f Nureev, Vladimir Vassilev, Ekaterina Maximova, Louis Falco. Ha scoperto grandi artisti quali Maurice Béjart, Arthur Mitchell, John Butler, Glenn Tetley. Ha contribuito alla notorietà di molti artisti italiani e stranieri come Carla Fracci. La sua capacità di distinguere e scegliere artisti totalmente sconosciuti nel mondo intero era tale da essere soprannominato “talent scout per eccellenza”.
Ha lavorato nei principali enti lirici italiani tra cui l’Arena di Verona, La Fenice di Venezia, il Massimo di Palermo, il Regio di Torino (inaugurazione nuovo teatro 1973 con Maria Callas), ed il San Carlo di Napoli. È stato presidente per la danza nazionale all’Agis di Roma, nonché membro del “Centre Internazionale de la Danse” presso l’Unesco in rappresentanza per l’Italia insieme a Franco Zeffirelli.
Il 16 novembre 2006 ha ricevuto la laurea honoris causa dall’Università di Genova, facoltà di lettere e filosofia.
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