Questa settimana il sabato sera di SkyTG 24 propone un appuntamento davvero imperdibile per tutti gli appassionati del mondo tersicoreo e non solo, poichè offre l’occasione, purtroppo sempre più rara, di sentire parlare della “bella danza” in diretta e in prima serata. La nuova puntata de L’Incontro, il talk show condotto e curato da Emilio Carelli su SkyTG 24, in onda ogni sabato sera alle ore 21.30 e in replica ogni domenica alle ore 18.30, sarà infatti interamente dedicata al mondo della danza e del balletto.
Emilio Carelli che tutte le settimane invita nel suo programma personalità di spicco della scena politica, della cronaca, della cultura e dello spettacolo, questa settimana ha scelto di ospitare ed intervistare l’étoile Roberto Bolle, punta di diamante della danza italiana ed internazionale.
Étoile scaligera dal 2004, il talentuoso e famoso ballerino piemontese ha danzato in tutti i maggiori Teatri del mondo e con le compagnie più prestigiose, guadagnandosi meritatamente molte onorificenze: dal 1999 è “Ambasciatore di buona volontà” per l’UNICEF e, nel 2009, è stato nominato “Young Global Leader” dal World Economic Forum di Davos e “Principal” dell’American Ballet Theatre, per citarne soltanto alcune fra le tante.
L’intervista che si prospetta davvero interessante toccherà argomenti inerenti tanto la vita privata tanto la vita professionale della brillante étoile scaligera. Si parlerà quindi del suo Gala Roberto Bolle and Friends e della sua ultima sfida nel campo cinematografico: la regia di La Fabbrica dei sogni, uno dei sei documentari che compongono il docu-film Milano 2015, presentato lo scorso 11 settembre alla Mostra di Venezia.
L’icona della danza italiana nel mondo si racconterà così domanda dopo domanda, tra approfondimenti critici, pareri personali e curiosità, arrivando quasi inconsapevolmente ad un duplice scopo: diletterà moltissimo noi spettatori che non finiremmo mai di sentirlo parlare e contribuirà ancora una volta alla diffusione capillare della danza, dal teatro al cinema e alla televisione.
Leonilde Zuccari
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