AssoDanza Italia sarà in prima linea per rappresentare tutto il settore delle scuole di danza private italiane. “Saremo in Piazza di Montecitorio dalle ore 10:00 come cuore pulsante della manifestazione rispettando le regole del distanziamento sociale. Organizzeremo un flash mob e ci saranno anche i rappresentanti delle altre categorie“, conclude Miriam.
“La danza è colpita come tutti gli altri fratelli delle altri arti ed è tutto il sistema culturale a soffrire di uno stop completamente immotivato. – ci spiega Miriam Baldassari, la presidente di AssoDanza Italia – Non sono stati i teatri, le scuole di danza o i centri sportivi, che si sono subito allineati con le indicazioni del governo sulle misure anti-covid, ad essere i focolai del contagio. I momenti di aggregazione incontrollata non avvengono all’interno di impianti chiusi dove il rispetto delle regole ne va del proseguimento dell’attività stessa. Nel momento in cui un intero comparto si applica per attuare tutte le misure ed adempie ad ogni obbligo per noi è inaccettabile essere definiti gli untori di questo contagio“.
“Come macro categoria chiediamo di poter lavorare e di accettare questo distinguo tra scuole di danze e palestre. Sono una sede completamente diversa dal punto di vista logistico e organizzativo. Le scuole di danza hanno bisogno di essere identificate come se stesse e non essere inserite in macrocontenitori dove le misure vengono generalizzate. – continua Miriam Baldassari – I ristori previsti dal dpcm sono una risposta ma solo se arrivano in tempi ragionevolmente brevi hanno un senso”.
Redazione www.giornaledelladanza.com