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“Serata Stravinskij” in sena il Balletto del Sud, coreografie Fredy Franzutti

 
Serata Stravinskij in scena i primi ballerini Nuria Salado Fustè, Matias Iaconianni e Carlos Montalvan, i solisti e il corpo di ballo della compagnia di danza pugliese, al suo 26esimo anno di attività, Venerdì 5 Novembre ore 21.00, Teatro Team di Bari . Il coreografo Fredy Franzutti omaggia il compositore russo, nel cinquantenario della morte, realizzando “L’Uccello di fuoco” e “La Sagra della primavera”, con le scenografie dell’artista salentino Ezechiele Leandro
 
La produzione celebra il compositore russo con due suoi capolavori: L’uccello di fuoco e La sagra della primavera con le coreografie di Fredy Franzutti, direttore della compagnia, coreografo di agile eclettismo, fra i più conosciuti e apprezzati in Italia e all’estero.
 
Il soggetto de L’Uccello di fuoco è l’antica favola russa del principe che, con l’aiuto dell’uccello mitologico dalle piume di fuoco, salva la principessa prigioniera del terribile Katscheij, un mago immortale simbolo del male. L’ambientazione è, per Franzutti, quella dei racconti di Robert Howard (1906-1936), uno dei padri della heroic-fantasy e creatore di “Conan, il barbaro”, le scene (realizzate da Francesco Palma) e i costumi sono ispirati al tratto grafico delle trasposizioni in fumetti di Barry Windsor-Smith (1949). Il noto mimo inglese Lindsay Kemp (1938-2018) è stato interprete del ruolo del mago Katscheij nel 2007 – anno del debutto della produzione del Balletto del Sud –, oggi questo ruolo è affidato a Carlos Montalván, che ha studiato il personaggio con lo stesso Kemp e ne ha conservato le caratteristiche e l’espressività. Assieme a Carlos Montalván danzano i ruoli principali: Nuria Salado Fustè (l’Uccello di Fuoco), Matias Iaconianni (il principe Ivan), Alice Leoncini (La principessa Tzavierna).
 
Nella seconda parte, La sagra della primavera, il coreografo coniuga il rito pagano sacrificale dell’eletta, voluto come evento propiziatorio per l’arrivo della primavera, con il fenomeno del tarantismo, mettendo in scena il tormento e l’estasi della donna punta dalla tarantola che danza fino allo sfinimento per sconfiggere i suoi demoni e il male del veleno. Interpreta il ruolo dell’eletta: Alice Leoncini. La veggente è Nuria Salado Fustè e il fanciullo è danzato da Ovidiu Chitanu. Le scene sono tratte dai dipinti dell’artista salentino visionario e irregolare Ezechiele Leandro (1905-1981). Per il valore dell’operazione lo spettacolo gode del patrocinio del Polo Biblio Museale Sigismondo Castromediano di Lecce. Completano le scene d’assieme, i solisti e il corpo di ballo della compagnia di danza pugliese, al suo 26esimo anno di attività, oggi considerata e solida realtà nazionale che ha saputo collezionare successi in numerose tournée italiane ed europee.
 
Redazione
Photo Josep Guindo
 
 

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