Ieri alle 20.00, in Francia, si è spento all’età di 92 anni il grande maestro MATT MATTOX, uno dei più grandi maestri di Danza Jazz a livello mondiale.
La sua tecnica sviluppata per far apprendere al danzatore, professionale o debuttante, l’utilizzo delle parti del proprio corpo in modo indipendente, consiste in una serie di isolazioni che cominciano dalla testa per poi scendere progressivamente verso i piedi. I primi esercizi fanno quindi lavorare la testa, poi le spalle, la cassa toracica, il bacino e infine le gambe, secondo tre serie successive e differenti.
L’allievo prende coscienza delle sensazioni corporali che sviluppano delle reazioni instantanee nei movimenti della danza, e contribuiscono anche a un migliore apprendimento della vita quotidiana.
Quando nell’arte della danza, in tutta la sua complessità, queste reazioni diventano naturali, ogni azione diventa facile: l’allievo sviluppa un « savoir-faire » e sa in quale momento preciso deve individuare una certa energia per effettuare un certo sforzo.
Dopo le tre serie di isolazioni, vengono effettuate delle serie di allungamenti al suolo che ammorbidiscono il corpo ed includono anche alcuni movimenti utilizzati nelle coreografie.
Il Metodo Mattox ha contribuito alla formazione di innumerevoli danzatori in tutto il mondo.
Rosa Belletti