Lo spettacolo, danzato insieme a Marta Ciappina, sarà presentato in versione site-specific nei suggestivi spazi del Mattatoio.
«Sin dall’inizio del percorso con Marta ho cercato di attribuire allo spazio delle caratteristiche ambientali che potessero generare delle visioni, mutare la densità dell’aria e favorire inattese capacità di attraversamento. Modi inediti dello stare. Tutto questo affinché potessimo incontrarci in una danza sconfinata, in grado di riverberare
oltre la consapevolezza del nostro agire e sorprenderci, quasi nostro malgrado, in atteggiamenti di affezione e irresistibile risonanza»
Simona Bertozzi introduce l’inedita collaborazione con la danzatrice Marta Ciappina che ha portato alla creazione di Quel che resta, duetto che sarà presentato in prima nazionale venerdì 15 e sabato 16 ottobre alle ore 20 al Mattatoio di Roma nell’ambito del prestigioso Romaeuropa Festival.
«Quel che resta è stato, dapprima, uno dei territori della mappa e delle pratiche tra glaciazione, pelli, fughe per poi divenire l’immagine sovrastante, la bolla, il grado di presenza necessario, lo sguardo condiviso, l’interrogazione inevitabile su cui sostare, per ritrovare il respiro sottile e transitare da una danza all’altra» continua Simona Bertozzi «Da sezione di spazio, Quel che resta è diventato l’intero organismo, il vivente, una moltiplicazione di vettori, di prospettive, di flessioni anatomiche, di ritmo e tempo. Ci ha rese tessuti connettivi, per immaginare e accogliere altri abitanti, per far riverberare temperature e provenienze, per generare accordi multiformi di ingresso nel movimento, cercando ogni volta inattese capacità di fare mondo. Di generarci stupore».
Simona Bertozzi, danzatrice e coreografa, laureata al DAMS di Bologna, è impegnata dal 2005 in un percorso autoriale di ricerca coreografica. Nel 2008 costituisce la Compagnia Simona Bertozzi | Nexus. Negli anni i suoi progetti hanno ottenuto sostegni e ospitalità da parte di importanti circuiti italiani ed europei, mediante
coproduzioni e residenze coreografiche. Tra i lavori più recenti emergono: And it burns, burns, burns finalista Premio UBU 2017 come Miglior Spettacolo di Danza, Joie de vivre coprodotto da ERT Emilia Romagna Teatro Fondazione e Fondazione Teatro Comunale di Modena e Tra le linee coprodotto da Torino Danza,
MilanOltre, Nexus e Festival Est Ovest. Dal 2014 il percorso di creazione si rivolge
anche a giovani interpreti, coinvolgendo bambini e adolescenti. Nel 2019 vince il Premio Hystrio Corpo a Corpo e il Premio ANCT (Associazione Nazionale Critici di Teatro).
Crediti artistici Quel che resta: concept e coreografia Simona Bertozzi; danza Marta Ciappina, Simona Bertozzi; musica Igor Stravinsky, Diversions, Ray Chen, Timothy Young Divertimento: IV. Pas de deux, Coda. Presto; soundscape Roberto Passuti; light design Giuseppe Filipponio, foto e video Luca Del Pia.
Produzione Nexus 2021. Con il contributo di MiC, Regione Emilia-Romagna, Comune di Bologna. Con il sostegno di Centro Nazionale di Produzione della Danza Virgilio Sieni e di Fondazione CR Firenze. Residenze creative nell’ambito di Residenze per artisti nei 2 territori a cura di Masque teatro, Artists in ResidenSì Bologna, in collaborazione con Dialoghi – Residenze delle Arti Performative a Villa Manin 2021, CSS Teatro stabile di
innovazione del FVG, Almastudios Bologna.
Sara Zuccari
Photo Luca Del Pia