Pisa, Teatro Verdi, 10 dicembre 2021 / 7 maggio 2022
venerdì 10 dicembre 2021
Nuovo BallettO di ToscanA
direttore artistico Cristina Bozzolini
BAYADERE
il regno delle ombre
musica Ludwing Minkus
musiche originali di Lorenzo Bianchi Hoesch
coreografia Michele Di Stefano
costumi Santi Rinciari
luci Giulia Broggi
maitrè de ballet Sabrina Vitangeli
responsabile di produzione Serena Roberti
direttore tecnico e di scena Saverio Cona
sarta di scena Chiara Fontanella
produzione Compagnia Nuovo BallettO di ToscanA
Bayadere è un balletto intriso di esotismo idealizzato, sia nella trama melodrammatica che nell’estetica
dell’insieme. Nella tradizione la sua scena più celebre, il Regno delle Ombre, si presenta borderline al limite
tra il reale e l’aldilà, dove le ombre che appaiono sono come congelate nella loro tragica condizione e i
movimenti che compiono sono rituali; l’atto esprime una visione che esula dal contesto e che apre a un
passaggio di puro movimento, astratto e lucido nella sua semplicità formale. Pensato per un ensemble di
talenti giovanissimi, questo nuovo Regno delle Ombre così misteriosamente carico di suggestioni,
appartiene ai tempi eccezionali che stiamo vivendo, perché fa riferimento a qualcosa di perduto e a
qualcosa di possibile allo stesso tempo, qualcosa che riguarda la presenza dei corpi e l’intreccio delle loro
traiettorie, in uno spazio che non è più soltanto un al di là ma è un presente che desidera essere
reinventato con delicatezza e passione.
sabato 5 febbraio 2022
Aterballetto – Fondazione Nazionale della Danza
DON JUAN
coreografia Johan Inger
musica originale Marc Álvarez, orchestrata da Manuel Busto con l’orquesta DeExtremadura
dramaturg Gregor Acuña-Pohl
scene Curt Allen Wilmer (aapee) con estudiodeDos
costumi Bregje van Balen
luci Fabiana Piccioli
direttore dell’allestimento Carlo Cerri
assistente alla coreografia Yvan Dubreuil
produzione Fondazione Nazionale della Danza/Aterballetto
coproduzione Ravenna Festival, Fondazione I Teatri di Reggio Emilia / Festival Aperto, Fondazione Teatro
Regio di Parma, Associazione Sferisterio Macerata, Festspielhaus St. Poelten, Teatro Stabile del Veneto,
Fondazione Teatro Metastasio di Prato, Centro Teatrale Bresciano, Fondazione Cariverona – Circuito
VivoTeatro (Teatro Ristori di Verona, Teatro Comunale di Belluno, Teatro Salieri di Legnago, Teatro
Comunale di Vicenza, Teatro delle Muse di Ancona)
Una coreografia che nasce dal desiderio di Inger di confrontarsi con Don Giovanni, mito paradigmatico
antico e ancora contemporaneo. Inger e il drammaturgo Gregor Acuña-Pohl hanno potuto consultare
venticinque diversi testi ispirati al personaggio e in questo Don Juan ritroviamo tutti i personaggi della
storia, da Donna Elvira a Donna Anna a Zerlina e Masetto, una coreografia che ha la capacità di sottolineare
sfumature ed emozioni, nella quale la danza diviene lente d’ingrandimento dei singoli caratteri e svela in
modo sottile ma evidente il mondo interiore degli uomini e delle donne in scena. Emerge soprattutto la
connessione con la contemporaneità, con la raffigurazione di un mondo abitato da un personaggio che
attraversa il percorso della propria solitudine senza sfuggire a quella superficialità che sembra proprio
caratterizzare i nostri giorni. E sullo sfondo si illuminano temi rilevanti, tra i quali la complessità del dialogo
tra generi.
giovedì 10 marzo 2022
Compagnia Virgilio Sieni
PARADISO
dal Paradiso di Dante Alighieri
regia, coreografia e spazio Virgilio Sieni
musica originale Paolo Damiani
interpreti Jari Boldrini, Nicola Cisternino, Maurizio Giunti, Andrea Palumbo, Giulio Petrucci
costumi Silvia Salvaggio
luci Virgilio Sieni e Marco Cassini
allestimento Daniele Ferro
produzione Compagnia Virgilio Sieni/Comune di Firenze/Dante 2021 Comitato Nazionale per le celebrazioni
dei 700 anni
Campania Teatro Festival/collaborazione alla produzione Fondazione Teatro Amilcare Ponchielli – Cremona
Il Paradiso di Dante ricompone il corpo secondo una lontananza che è propria dell’aura, un luogo definito
dal movimento, da ciò che è mutevole. Lo spettacolo è la costruzione di un giardino e non riporta la parola
della Divina Commedia, non cerca di tradurre il testo in movimento, ma si pone sulla soglia di una
sospensione, cerca di raccogliere la tenuità del contatto e il gesto primordiale, liberatorio e vertiginoso
dell’amore. Danza dialettale che si forma per vicinanze e tattilità. Nella prima parte la coreografia è
costruita attraverso un continuo manipolare, accarezzare e pressare lo spazio invisibile intorno ai corpi.
Nella seconda parte tutto avviene cercando nel respiro delle piante la misura per costruire un giardino
quale traccia e memoria dei gesti che lo hanno appena attraversato. La vicinanza con la natura ci immerge
in un limite che sembra un gioco ritrovato: sono loro, le piante, a scegliere e a determinare i gesti, le
misure, le ombreggiature, le sparizioni. È il loro modo di accarezzarci che smuove i corpi secondo incontri e
traiettorie che richiedono sempre solidarietà; la loro esistenza accoglie e fa esistere i nostri movimenti.
sabato 2 aprile 2022
Silvia Gribaudi
GRACES
vincitore dell’azione CollaborAction#4 2018/2019
spettacolo selezionato a NID Platform 2019
coreografia Silvia Gribaudi
drammaturgia Silvia Gribaudi e Matteo Maffesanti
danzatori Silvia Gribaudi, Siro Guglielmi, Matteo Marchesi, Andrea Rampazzo
disegno luci Antonio Rinaldi
assistente tecnico luci Theo Longuemare
direzione tecnica Leonardo Benetollo
costumi Elena Rossi
produzione Zebra/Santarcangelo Festival
Cos’è la bellezza? Come si manifesta? Le grazie sono diventate canone estetico neoclassico, ma prima di
ogni cosa incarnano gioia, splendore e prosperità. Graces è un progetto di performance ispirato alla
scultura e al concetto di bellezza e natura che Antonio Canova realizzò tra il 1812 e il 1817. Il linguaggio di
Silvia Gribaudi continua la sua ricerca sul tempo dell’umorismo e la serietà del gesto che genera la risata
partendo da una totale dedizione e serietà del corpo.
Silvia Gribaudi crea uno spettacolo per quattro performers, proseguendo la propria ricerca sul valore
estetico, sociale e intellettuale dello humour e del corpo.
sabato 9 aprile 2022
eVolution dance theater
BLU INFINITO
direttore artistico e coreografo Anthony Heinl
co-direttore e assistente coreografo Nadessja Casavecchia
performers Antonella Abbate, Leonardo Tanfani, Carlotta Stassi, Matteo Crisafulli, Giulia Pino,
Giovanni Santoro, Nadessja Casavecchia
light designer e direttore tecnico Adriano Pisi
costumi Piero Ragni
laser effects Simone Sparky
produzione eVolution dance theater
Il blu infinito è l’origine di ogni metamorfosi, muta di forma e densità, avvolge le sue misteriose creature in
un sensuale e travolgente abbraccio.
eVolution dance theater è pronto ancora una volta a trasportarvi in un mondo in cui non esistono limiti
all’immaginazione. La fusione perfetta di discipline diverse crea uno spettacolo dall’indimenticabile impatto
visivo. Giochi di laser e specchi, riflessi, rifrazioni, schermi chimici che reagiscono e catturano la luce, creano
mondi in cui le ombre dei danzatori si muovono e comunicano. L’Illuminazione futuristica contrasta
l’oscurità che avvolge i performer; in un blu misterioso fluttuano luminescenti creature. Illusioni ottiche,
effetti speciali, ombre colorate, performance antigravitazionali, strutture telescopiche e l’incredibile
tecnologia del Light Wall, uno schermo interattivo sviluppato dal coreografo, che è da sempre alla ricerca
del perfetto connubio tra arte, scienza e tecnologia
sabato 7 maggio 2022
Lindsay Kemp Company
KEMP DANCES ANCORA
Un tributo di amore per Lindsay
con Daniela Maccari, David Haughton, Ivan Ristallo e James Vanzo
produzione InScena
Kemp Dances era costruito da sette creazioni, quattro grandi ruoli famosi di Lindsay (rivisti, come sempre,
in nuove versioni) e tre pezzi per il suo team. Mentre si avvicinava all’ottantesimo compleanno, il maestro
ha voluto insegnare alla sua danzatrice, musa e collaboratrice creativa Daniela Maccari tre dei suoi ruoli:
Ricordi di una Traviata, Il Fiore e il capolavoro L’Angelo. Le ha poi di chiesto di interpretare questi pezzi “per
lui”, dopo la sua morte. Kemp Dances Ancora è un omaggio e celebrazione dell’arte e della vita di Lindsay
Kemp, un collage di brevi video che fanno vedere tante delle sue straordinarie trasformazioni in varie
produzioni. Uno spettacolo insolito che ha dimostrato chiaramente di poter trasmettere al pubblico
un’emozione intensa e coinvolgente,facendo rivivere la magia e la personalità polivalente di questo grande
maestro di teatrodanza.
Fanno parte della serata:
Ricordi di una Traviata, interpretato da Kemp in video e Daniela Maccari live in flashback.
Videogiostra di un trasformista, frammenti dei ruoli e spettacoli più importanti di Lindsay Kemp
La Femme en Rouge, Maccari con Ivan Ristallo, duo creato da Kemp per “Kemp Dances”.
Il Fiore, Maccari. Creato da Kemp nel 1964.
Mi Vida, Maccari, Ristallo e James Vanzo. Coreografia di Luc Bouy.
Frammenti dal diario di Nijinsky, la compagnia interagisce con Lindsay in video.
Il Cigno, Maccari. Solitudine e paura di una ballerina.
L’Angelo, Maccari. Poesia di seta col Requiem di Verdi.
Photo Celeste Lombardi
Redazione