Uno dei compiti più importanti dell’insegnante di danza consiste nella preservazione e nel miglioramento della salute dei propri allievi che, per poter raggiungere la perfetta fusione tra movimento, corpo e arte, devono sottoporsi a stress sia dal punto di vista fisico che psicologico. Per sfruttare a fondo i benefici offerti dalla danza ed evitare che il suddetto stress fisiologico provochi infortuni con conseguenti patologie, è essenziale conoscere a fondo la biomeccanica del corpo e comprendere le modalità con cui esso si muove nello spazio, nel compiere gesti quotidiani e movimenti più complessi, come nel caso dei danzatori. Il movimento, infatti, è una fondamentale funzione organica da cui dipendono il benessere e la qualità della vita di ogni individuo. Tornando alla danza e riferendoci in particolare a quella classica, l’insegnante per esempio deve sapere qual è l’età giusta per l’uso delle scarpette da punta, ossia non prima degli 11-12 anni, e deve essere in grado di frenare la smania di allievi e genitori se lo sviluppo osseo-cartilagineo di piede e colonna non è ancora avvenuto pienamente. In linea generale, è necessario considerare l’età dell’allievo e la sua padronanza della tecnica, perché eventuali posizioni errate in mezza in mezza punta si accentuano ...
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