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Tag Archives: Carla Fracci

Dal mondo della danza le speranze ed i desideri per il 2011

A cura di Alessandro Di Giacomo Ci accingiamo ad intraprendere questo nuovo anno con la speranza di poter raccontare, quanto più possibile, di questa meravigliosa arte che è la Danza. E’ con questo spirito che il giornaledelladanza.com vuole dare il Benvenuto, in questo 2011, ai propri lettori, raccontando sogni, progetti e desideri per il futuro, dei grandi artisti del panorama internazionale della danza. I sogni nel cassetto di … Roberto Bolle “Spero di poter continuare a mantenere una crescita professionale. Bisogna costruire anche dopo anni l’introspezione di un personaggio e rimettersi in gioco ogni volta. La ricetta? Sacrificio e dedizione”. Gabriella Borni “Mi piacerebbe lavorare di più in Italia. Vorrei che qui tante cose cambiassero, che si potessero avere anche degli scambi culturali nei quali poter condividere opinioni e altro, crescendo sempre di più. Non basta Facebook, bisogna parlarsi a voce incontrarsi e soprattutto fare tanto”. Matilde Brandi “Sogno di poter rifare un grande varietà come si faceva in passato, ad esempio i grandi sabato sera di Rai Uno. Spesso in televisione guardo con piacere gli spezzoni dei vecchi varietà ed ogni volta spero di poter rivedere dei grandi show come sono stati quelli, con al seguito un grandissimo stuolo ...

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Cronaca di un anno di danza in Italia

Il giornaledelladanza.com vuole salutare il 2010 offrendo ai lettori un sunto di quelli che sono stati gli avvenimenti più significativi, nel bene o nel male, che hanno caratterizzato il mondo della danza con i suoi artisti. Iniziamo quindi il nostro viaggio attraverso quest’anno che volge al termine andando a sfogliare le pagine della nostra memoria. 27 aprile 2010 – Roberto Bolle danza nudo al Teatro San Carlo di Napoli Un altro grande successo dell’etoile Roberto Bolle che si è esibito al Teatro San Carlo di Napoli in Giselle, nella provocatoria versione del grande Mats Ek. Questa volta, oltre alle indiscusse capacità artistiche, Bolle ha fatto parlare di sé anche per essersi esibito in una delle scene, completamente nudo. 17 maggio 2010 – Manifestazioni contro i tagli del governo Al Teatro dell’Opera di Roma va di scena la protesta. Alle ore 12.00 , l’Orchestra, il Coro ed il Corpo di Ballo del Teatro si sono esibiti nella piazza antistante l’Opera per manifestare contro il ben noto Decreto Bondi sulle Fondazioni Liriche, in seguito divenuto legge. La protesta voleva dire NO, alla precarizzazione dei lavoratori del mondo del Teatro. Il 29 giugno il decreto è diventato legge. 17 maggio 2010 – Vergogna, ...

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Laura Comi: è la passione che ci spinge a diventare grandi ballerini!

Una carriera lunghissima ed importantissima, caratterizzata dal conferimento del titolo di étoile, qualifica che da tempo non veniva data ad una danzatrice del Teatro dell’Opera. Nonostante il successo, il prestigio e soprattutto il ruolo, Laura Comi non ha mai perso la sua umiltà e la sua passione per la danza, nata da piccina, proprio tra le mura della scuola del Teatro capitolino. Étoile italiana al Teatro dell’Opera di Roma: come si sente a rivestire un ruolo così importante e soprattutto che mancava da tantissimo tempo? È una fortissima emozione, non lo nego! Un riconoscimento artistico che arriva dopo tanti successi ottenuti, premi ricevuti ma soprattutto dopo tantissimi anni di allenamento, fatica dedicati ad una disciplina bellissima come la danza classica. Per quanto riguarda i ruoli svolti e la preparazione degli stessi non ci sono grandi differenze rispetto a quando ero Prima Ballerina: la ricerca del dettaglio, la precisione non mancano mai e continuo a chiedere moltissimo da me stessa. Forse una piccola differenza si può notare nel modo di interpretare un personaggio: da quando sono étoile forse sento di più la necessità di dare tantissimo, la responsabilità è più grande anche in veste del ruolo che si ha all’interno del ...

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“Lo schiaccianoci” del Croatian National Ballet Theatre

La favola natalizia per eccellenza portata in scena, in tre grandi teatri pugliesi, dal Croatian National Ballet Theatre, diretto da Almira Osmanovic: è “Lo schiaccianoci” di Pyotr Ilyich Tchaikovsky , un classico del balletto e del periodo delle feste, in programma al Teatro Impero di Brindisi mercoledì 1 dicembre, al Teatro Italia di Gallipoli giovedì 2 e al Palatour di Bitritto venerdì 3 (sipario sempre alle ore 21). A produrre questo allestimento dello spettacolo è Luigi Pignotti, per 26 anni manager di Rudolf Nureyev, con il sostegno morale dell’Associazione Culturale dedicata al grande etoile russo. La compagnia del Croatian National Ballet Theatre, fondata a Spalato negli anni Quaranta dalla ballerina di fama mondiale Ana Roje e gestita insieme al marito Oskar Harmos, suo partner anche sul palcoscenico, ha ricevuto, sin dalla sua nascita, riconoscimenti e apprezzamenti in tutto il mondo. Da allora, il Corpo di Ballo del Teatro dell’Opera Nazionale Croata di Spalato si esibisce nelle più grandi opere del repertorio classico e in première di compositori croati contemporanei. Nel 2002, la Osmanovic, famosa prima ballerina croata, diventa Direttore Artistico del Balletto e il suo repertorio classico si perfeziona ulteriormente. Ne “Lo schiaccianoci”, il corpo di ballo, di rigorosa formazione ...

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Carla Fracci si inchina di fronte alla “maestra” Alicia Alonso

Oggi pomeriggio, appena entrata nel foyer del Teatro San Carlo di Napoli gremito per l’occasione del suo incontro aperto con il pubblico,  Alicia Alonso è stata accolta da un lunghissimo, interminabile applauso. Per più di un’ora la grande madre della danza contemporanea, ospite del festival della danza curato da Alessandra Panzavolta, si è raccontata al pubblico senza filtri, mentre scorrevano le immagini della sua straordinaria parabola artistica. Punta di commozione nel momento in cui Alicia dona al Museo del Teatro di San Carlo le scarpette da punta utilizzate per danzare nel ruolo di Giselle nel 1953. La soprintendente Rosanna Purchia le ha accolte su un cuscino di velluto rosso, insieme a manifesti e libri, che “Alicia la tigre”, come la chiamava affettuosamente Nureyev, vuole “siano conservati in un tempio, in cui anche io ho avuto il privilegio di potermi esprimere”. A sorpresa tra il pubblico, a rendere omaggio alla leggenda, anche Carla Fracci, negli anni ’80 interprete, proprio al San Carlo, della Giselle coreografata dalla Alonso. Ovazione quando la Fracci si inginocchia ad Alicia: “Tutti lo dobbiamo fare davanti a lei”. Lorena Coppola

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La comparsa del tutù romantico

  Tutù è un termine di origine francese ed indica un costume di scena indossato dalle danzatrici nel balletto classico. Nato nel 1832 con la SYLPHIDE (capostipite del balletto romantico), il tutù ha creato uno stile che ha segnato il mondo della danza per più di un secolo ed è ancora oggi la divisa tipica della ballerina “classica” . Esistono due principali tipi di tutù: il tutù lungo o romantico e il tutù corto o classico. La costruzione di entrambi si appoggia su un busto con baschina sulla quale vengono fissate le sovrapposizioni degli strati di tulle che devono rispettare dei calcoli matematici di sviluppo in funzione della lunghezza delle gambe della ballerina; questi strati di tulle,inoltre, hanno pesi e consistenze diverse: dall’estrema leggerezza di quelli del tutù romantico alla solidità e rigidità di quelli del tutù classico. Ciò che differenzia in maniera netta le due tipologie di costume è la lunghezza della gonna, la quale, mentre nel periodo romantico va dal ginocchio alla caviglia, alla fine del diciannovesimo secolo si accorcia notevolmente fino ad assumere la forma di un disco sopra le anche della ballerina. Il busto, al contrario, non subisce variazioni: è confezionato in tela ed è rinforzato con ...

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Al via la nuova stagione di balletto del Teatro dell’Opera di Roma

Carla Fracci dopo dieci anni se ne è dovuta andare dalla direzione del Corpo di Ballo del Teatro dell’Opera, rimpianta più dagli amanti del puro balletto classico – del cui repertorio ella è maestra – che dai ballerini a contatto obbligato col suo caratterino, e dai vertici del Teatro, che hanno preferito sostituirla. E mentre il Maestro Muti concorda in silenzio i programmi con la direzione del Teatro, in attesa di concedere la firma di direttore musicale dell’Ente, dal 1° settembre nel nostro lirico è dunque giunto il ben più che sessantenne Micha van Hoecke, coreografo russo-belga, che ha lavorato con Roland Petit e con Béjart, fedele collaboratore di Riccardo Muti alla Scala e non solo, e del RavennaFestival diretto dalla moglie di lui, Cristina Muti. A  Micha è spettato di annunziare – in mattinata al Teatro dell’Opera, alla presenza del sovrintendente Catello De Martino, del direttore artistico Alessio Vlad, del pur impegnatissimo Sindaco Alemanno e del consigliere e giornalista televisivo Bruno Vespa – la stagione 2010-11 del Balletto all’Opera. Che l’attività del M° van Hoecke si sia svolta prevalentemente in direzione della danza contemporanea appare evidente, in un programma in cui solo due sono i balletti di repertorio, “La ...

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Renato Zero festeggia i suoi ’60 anni all’insegna della danza: Carla Fracci e la scuola di Ballo dell’Opera di Roma

«Devo ammettere di averla combinata grossa. È un po’ di tempo che non mi prendevo il lusso di sconvolgere». Renato Zero parla così di “Sei Zero: i concerti (dovevano essere 6 come le decine dei suoi anni ma sono diventati 8 grazie alle richieste che hanno superato ogni più rosea aspettativa) che, in occasione del suo sessantesimo compleanno, il cantante terrà a Piazza di Siena, nel cuore del parco romano di Villa Borghese. Il 29 e 30 settembre, e il 3, 5,6, 8 e 9 ottobre Renato si esibirà in spettacoli del tutto diversi l’uno dall’altro, nel corso dei quali, sarà accompagnato da una serie di ospiti d’onore. Tra i musicisti sul palco con lui Stefano Senesi, Piero Pintucci, Phil Palmer, Antonio Di Stasio, Stefano Di Battista e forse Danilo Rea. Ogni sera una scaletta diversa, tra cui non mancheranno i suoi classici, “Il Triangolo” al “Il carrozzone”, da “Cercami” a “Mi vendo”, da “Ancora Qui” a “Il Cielo”, da “Amico” a “I migliori anni della nostra vita” e tante altre. Ancora misteriose però rimangono le personalità che affiancheranno il cantante. Il quale però ha rivelato la presenza di Carla Fracci, che durante la prima serata verrà accompagnata dalla scuola ...

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Carla Fracci, ritratto di un mito dei nostri giorni

Carla Fracci è per tutti la personificazione danza. È il sogno di tutte le bambine che vogliono studiare danza classica. È una donna caratterizzata da dedizione assoluta alla danza: un mito vivente del balletto. Dietro al mito costruito di Carla, c’è la forza che lo ha creato: lei stessa. Non si è infatti costruita un personaggio, non è dovuta ricorrere a continue revisioni e adeguamenti dell’immagine, come tante persone di successo, perché non è un tipo, è lei. Il suo è un successo che non ha conosciuto periodi di crisi, ma solo una continua crescita. Eppure non è diva tradizionale; ha mantenuto la sua spontaneità e genuinità popolare; anche nella vita quotidiana, fuori dal teatro, ha la stessa eleganza, lo stesso equilibrio, la stessa nobiltà d’animo che solitamente esterna attraverso la danza: è come se fosse sempre “in punta di piedi”. Questo suo modo di essere e di porsi agli altri ha fatto nascere sin dall’inizio alla gente una spontanea adesione alla sua persona. La danza le ha offerto, nella società delle immagini, l’opportunità di diffondere di sé un’immagine gradevole e naturale, senza forzature, nella quale spiccano i suoi occhi scuri e profondi, un corpo esile e nobile, le lunghe ...

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