Visto il successo di “Toiles Étoiles” nel febbraio 2022, l’Opéra National du Capitole ha voluto riproporre il medesimo programma per cinque rappresentazioni, all’Halle aux grains di Tolosa, dal 12 al 16 giugno. Costruito attorno a tre sipari di boccascena disegnati da Pablo Picasso per tre balletti: “Tablao (Cuadro flamenco)” (1921), “Le Train bleu” (1924) e “L’Après-midi d’un faune” (1965). L’idea è stata quella di commissionare a tre coreografi contemporanei di riappropriarsi di quei dipinti per rimetterli in gioco. È così che i ballerini e coreografi hip-hop Honji Wang e Sébastien Ramirez si sono calati nel dipinto del Fauno; Cayetano Soto, coreografo neoclassico contemporaneo, quello del “Train bleu” e Antonio Najarro (uno dei più famosi rappresentanti della danza stilizzata spagnola) quella del flamenco di “Cuadro”.“L’Après-midi d’un faune” di Honji Wang e Sébastien Ramirez I due coreografi Honji Wang e Sébastien Ramirez con la partitura musicale di Claude Debussy (più altri brani aggiuntivi) hanno scelto di lavorare sul Fauno: il motivo e i colori del sipario di Picasso si prestano idealmente alla riproduzione su velo. La leggerezza di un simile tessuto ha dato immediatamente lo spunto a Sébastien Ramirez, specializzato nel lavoro aereo e nell’uso di manovre coreografiche, che lo fa manipolare ...
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Bolzano Danza 2019: “Wanderer”
Gauthier Dance ©Regina Brocke Non sono molti i festival di danza contemporanea che possono vantare 35 edizioni ininterrotte. Bolzano Danza, organizzato dalla Fondazione Haydn di Bolzano e Trento, è tra questi, e tanto orgoglioso della sua storia quanto proiettato al futuro, riafferma la sua unicità presentando un’edizione ricca di sorprese che renderà lo spettatore un ‘viandante’ del tempo presente dal 12 al 26 luglio 2019. Wanderer il titolo dato al cartellone 2019 dal direttore artistico Emanuele Masi, affiancato dal guest curator della sezione Outdoor Rachid Ouramdane. Insieme ridisegnano la mappa di Bolzano attraverso la danza contemporanea, le sue infinite declinazioni, la sua storia, la sua capacità inclusiva e gli intrecci con altre arti: la musica in primis, eseguita dal vivo in molti spettacoli in programma, ma anche il nouveau cirque e le arti visive. Partendo da “Winterreise” che il coreografo Angelin Preljocaj traspone in danza nello spettacolo d’apertura ‒ spiega Emanuele Masi ‒ abbiamo scelto la figura del viandante romantico come emblema di questa edizione. Gli spettacoli presentati al Teatro Comunale, così come la sezione Outdoor, percorrono in direzioni diverse i possibili sentieri di un Wanderer, che – – come nel mito letterario – compie un viaggio in primo luogo ...
Read More »Les Ballets Jazz de Montréal infiamma l’Estate Teatrale Veronese
Ad inaugurare la sezione danza di Estate Teatrale Veronese 2015, il 17 e il 18 luglio 2015 sarà Les Ballets Jazz de Montréal, che porterà in scena al Teatro Romano di Verona un trittico di coreografie, Zero In On, Rouge e Harry. Solidamente affermata nel panorama internazionale, fondata nel 1972 dai coreografi Geneviève Salbaing, Eva Von Gencsy e Eddy Toussaint e diretta dal 1998 da Louis Robitaille, la compagnia canadese propone una forma ibrida di danza, che coniuga l’estetica del balletto classico con altri stili, conservando un approccio contemporaneo e dando vita a performance originali ed stupefacenti. Ad aprire la serata, Zero in On passo a due creato nel 2010 dal coreografo Cayetano Soto su musica di Philip Glass, opera che si propone di focalizzare l’attenzione (il titolo della coreografia allude proprio a questo) degli spettatori sui danzatori, riducendo lo spazio scenico, in modo da limitare l’importanza della scenografia per aumentare quella della coreografia. Segue in prima italiana assoluta, Rouge del brasiliano Rodrigo Pederneiras, su musiche di Paul Baillargeon e dei fratelli Grand, che ha debuttato con grande successo a Boston lo scorso novembre e che abbina la danza classica e contemporanea a quella latina, dando grande risalto alla fisicità, ...
Read More »Luglio e Agosto di danza a Verona per l’Estate Teatrale Veronese, 67ma edizione
Come da tradizione, l’estate a Verona porta con sé il Festival Shakespeariano, compreso nella stagione estiva più ampia denominata Estate teatrale veronese, giunta ormai alla 67° edizione. Cinquanta le serate previste tra il 2 e il 14 agosto, tra danza e prosa (precedute da otto serate di musica in giugno), in scena al Teatro Romano, al Teatro Camploy e al Teatro Laboratorio. Il primo evento di danza è al Camploy, l’11 luglio alle 21.15 con la Spellbound Dance Company in un Trittico di coreografie firmate Mauro Astolfi, che in ogni creazione non manca di sottolineare la qualità della compagnia e di mettere in scena l’interiorità di interpreti e spettatori. Il 18 luglio in scena una creazione che rende omaggio alla cultura giapponese, Sakura Blues di Dacru Dance Company, che nella coreografia di Marisa Ragazzo e Omid Ighani ispirata dai film di Kurosawa e Miyazaki viaggia nell’anima segreta delle donne. Il 25 luglio appuntamento in sala da ballo, con la compagnia Fabula Saltica e la coreografia di Claudio Ronda Ballades, che mette in scena appunto l’universo della sala da ballo, dove prendono vita storie e incontri che al ritmo delle orchestrine si amplificano e danzano. Il 28 luglio, il 31 luglio ...
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