Comunemente tradotto nella nostra lingua con “Il pomeriggio di un fauno” nasce dall’idea di Vaclav Fomič Nijinsky (con l’aiuto di sua sorella Bronislava Nijinska) a beneficio dei “Ballets Russes” di Sergej Diaghilev, con interprete lo stesso Nijinsky nel ruolo del fauno e Lydia Nelidova nel ruolo della Ninfa principale con le ninfe Leokadia Klementowicz, Henryka Majcherska, Kazimiera Kopycinska, Lubov Tchernicheva, Helena Staszko e Bronislava Nijinska. Andato in scena al Théâtre du Chatelet di Parigi nel maggio 1912 su partitura musicale di Claude Debussy (Prélude à l’après-midi d’un faune) con la direzione d’orchestra di Pierre Monteux, e le scenografie a cura di Léon Bakst, il quale riuscì a riprodurre quell’idea di simbolismo e modernità. Per il balletto Nijinsky prese spunto dalla poesia di Stéphane Mallarmé che racconta le esperienze sensuali ed erotiche di un fauno (metà uomo e metà animale) come fosse un sogno in una visione mitologica. Infatti Nijinsky si lasciò influenzare dai bassorilievi della Grecia arcaica con figurazioni frontali o di profilo segnatamente spigolose ed angolari, con l’aggiunta mimica di un amplesso sessuale. Il balletto di dodici minuti richiese una novantina di prove perché i movimenti erano del tutto innaturali ed inusuali per le estetiche della danza applicate fino a ...
Read More »Tag Archives: Claude Debussy
Una vita per la danza Éric Vu-An: stella tra le stelle
Molteplici personalità del mondo culturale e dello spettacolo, figure internazionali della danza, gente comune, istituzioni, fondazioni, enti lirici, compagnie di danza, tra cui “Ballet Nice Méditerranée”, “Teatro alla Scala”, “Opéra National de Paris”, “Les Ballets de Monte-Carlo”, “Fondation Maurice Béjart” e “Béjart Ballet Lausanne”, hanno ricordato in questi giorni la straordinaria levatura artistica di Éric Vu-An scomparso prematuramente l’8 giugno 2024. Era nato il 3 gennaio 1964 a Parigi con origini vietnamite da parte del padre adottivo (quello naturale era di Guadalupa). Da sempre aveva voluto danzare, era il suo desiderio più grande. Infatti a soli cinque anni entra nello Studio di Rue de Tournon a Parigi e prende la sua prima lezione di classica da Madame Edith George (maestra di danza di origini italiane, il cui vero nome era Adèle Marie Romana Lazzarotto che fu in precedenza ballerina, cantante e attrice anche nel celebre film musicale “Folies-Bergère” diretto da Henri Decoin con Eddie Constantine e Zizi Jeanmaire). Nel 1974 Éric Vu-An prende parte al Concorso per l’ammissione alla “Ecole de Danse de l’Opéra National de Paris” sostenendo l’audizione da solo senza accompagnamento di un insegnante, convinto che l’arte di Tersicore fosse la sua unica e insostituibile guida. La Scuola ...
Read More »“Picasso et la Danse” nella serata “Toiles Étoiles”
Visto il successo di “Toiles Étoiles” nel febbraio 2022, l’Opéra National du Capitole ha voluto riproporre il medesimo programma per cinque rappresentazioni, all’Halle aux grains di Tolosa, dal 12 al 16 giugno. Costruito attorno a tre sipari di boccascena disegnati da Pablo Picasso per tre balletti: “Tablao (Cuadro flamenco)” (1921), “Le Train bleu” (1924) e “L’Après-midi d’un faune” (1965). L’idea è stata quella di commissionare a tre coreografi contemporanei di riappropriarsi di quei dipinti per rimetterli in gioco. È così che i ballerini e coreografi hip-hop Honji Wang e Sébastien Ramirez si sono calati nel dipinto del Fauno; Cayetano Soto, coreografo neoclassico contemporaneo, quello del “Train bleu” e Antonio Najarro (uno dei più famosi rappresentanti della danza stilizzata spagnola) quella del flamenco di “Cuadro”.“L’Après-midi d’un faune” di Honji Wang e Sébastien Ramirez I due coreografi Honji Wang e Sébastien Ramirez con la partitura musicale di Claude Debussy (più altri brani aggiuntivi) hanno scelto di lavorare sul Fauno: il motivo e i colori del sipario di Picasso si prestano idealmente alla riproduzione su velo. La leggerezza di un simile tessuto ha dato immediatamente lo spunto a Sébastien Ramirez, specializzato nel lavoro aereo e nell’uso di manovre coreografiche, che lo fa manipolare ...
Read More »Riprendono gli splendidi gala “Les Étoiles au Château”
Nel 2022, Hugo Marchand ha creato l’Association pour la Danse per portare in scena spettacoli di altissimo livello accessibili a tutti, al prezzo unico di 13 euro, in straordinari luoghi ricchi di arte e cultura con i ballerini dell’Opéra di Parigi. Sette artisti d’eccezione, infatti, condividono con Hugo Marchand gli sfarzosi cortili e i lussureggianti giardini dei Castelli francesi offrendo al grande pubblico di scoprire la bellezza e la ricchezza della danza classica e contemporanea, valorizzando i monumenti storici delle varie regioni. La prima edizione ha visto la luce nel 2023 ed anche per l’estate 2024 sono previsti tre attesi weekend. La realizzazione di questi raffinati e straordinari eventi vede la collaborazione nelle vesti di produttrice di Alexandra Cardinale. Le prime due rappresentazioni avranno luogo in Provenza, sabato 8 giugno (alle ore 20) e domenica 9 giugno (ore 18) al “Domaine de Fabrègues”, vicino ad Aups, nel Var. I ballerini dell’Opéra saranno accompagnati sul palco da Ophélie Gaillard, virtuosa del violoncello, ed Elena Bonnay, pianista dell’Opéra di Parigi. In scena grandi artisti: Silvia Saint-Martin (Première Danseuse du Ballet de l’Opéra de Paris), Léonore Baulac (Danseuse Étoile du Ballet de l’Opéra de Paris), Dorothée Gilbert (Danseuse Étoile du Ballet de l’Opéra ...
Read More »Omaggio a Nijinsky e Sehnsucht con “Lost Movement”
Parte il 26 aprile il tour che vedrà impegnata sino ad ottobre “Lost Movement”, compagnia Under35 nata nel 2011 a Milano e guidata dal coreografo Nicolò Abbattista e dal dramaturg Christian Consalvo. Associata dal 2023 a “Sanpapié”, altra compagnia di base a Milano che ne supporta l’attività produttiva, “Lost Movement” girerà Lombardia, Emilia Romagna, Lazio, Sardegna, Veneto, Piemonte e Toscana grazie al sostegno di MiC e SIAE nell’ambito del Progetto “Per Chi Crea” portando in scena la performance “Sehnsucht”. ‘Sehnsucht’ è una parola-chiave dello spirito romantico tedesco, che indica lo struggimento generato dal desiderio di qualcosa che però sfugge alla nostra presa. Nella performance, che vede in scena Chiara Borghini, Giovanni Careccia, Gioele Cosentino, Arianna Cunsolo, Francesca Lastella, Enrico Luly, Nicoletta Bellazzi e Alessandro Bonacina, questo sentimento si manifesta come il desiderio di raggiungere il limite che ci divide dal prossimo, di mostrarlo, toccarlo. Corpi soli ma dipendenti indagano, in uno spazio comune, i propri limiti in relazione al corpo, allo spazio e al tempo, creando una composizione istantanea diversa ad ogni ripetizione. La musica appositamente composta da Filippo Ripamonti riverbera ed espande i confini spaziali creati dai danzatori. In occasione delle repliche di Reggio Emilia e Cerveteri, Sehnsucht sarà ...
Read More »Riccardo Buscarini debutta con “Trois Pièces Françaises”
L’atteso ritorno al Teatro Filodrammatici di Riccardo Buscarini chiude a Piacenza il cartellone 2024 di Teatro Danza curato da Emma Chiara Perotti e inserito nella Stagione di Prosa 2023/2024 del Teatro Municipale di Piacenza, direzione artistica di Diego Maj, organizzata da Teatro Gioco Vita con Fondazione Teatri e Comune di Piacenza e il sostegno di Fondazione di Piacenza e Vigevano e Iren. Il coreografo e danzatore piacentino sarà in scena, accompagnato al pianoforte da Benedetto Boccuzzi, in “Trois Pièces Françaises”, produzione de Arte Saltandi. L’appuntamento è per venerdì 22 marzo, in collaborazione con Piacenza Classica Festival. Si tratta di una pièce concerto per pianoforte e danza in costante dialogo fra loro, attraverso le partiture di Ravel, Satie e Debussy: un tributo alla brillantezza delle idee della ville lumière agli albori del XX secolo. Un percorso attraverso tre partiture pensate per la danza: da “Valses nobles et sentimentales” di Maurice Ravel (1911) a “Relâche” di Erik Satie (1924), passando per “Danse sacrée et danse profane” di Claude Debussy (1904). Concepito e creato a quattro mani da Benedetto Boccuzzi e Riccardo Buscarini, “Trois Pièces Françaises” è un omaggio alla Parigi degli inizi del 1900, un periodo storico e culturale di grande innovazione ...
Read More »Il Ballet Preljocaj presenta un omaggio ai Balletti Russi
All’Opéra Royal di Versailles è di scena dal 28 marzo al 5 aprile lo spettacolo di danza suddiviso in tre parti dal titolo “Tryptique” a cura di Angelin Preljocaj. Un grande tributo del “Ballet Preljocaj” all’opera innovativa e storica dei “Ballets Russes” di Diaghilev per tutti gli amanti della disciplina contemporanea e per ricordare ilsuccesso della leggendaria compagnia: una straordinaria avventura durata solo otto stagioni e tre estati. Dal 1911 al 1914, Serge Diaghilev trasformò la sua visione in realtà collaborando con artisti del calibro di Léon Bakst, Igor Stravinsky, Vaclav Nijinsky, Léonide Massine, Serge Lifar, George Balanchine, Alexandre Benois, Claude Debussy e Pablo Picasso per creare un vulcanico scoppio di creatività che non era mai stata vista prima nel mondo dell’arte. Grazie ai “Ballets Russes” e ai suoi iconici danzatori, tra cuiAnna Pavlova, Matil’da Kšesinskaja, Michel Fokine, Tamara Karsavina, Aleksandra Danilova, Ida Rubinstein, Alicia Markova, Ruth Page, è stata scritta la pagina più gloriosa della storia del balletto. Un viaggio che continua a influenzare e ad ispirare ancora oggi l’arte, il teatro, il balletto e la moda. Il primo pezzo in programma “Annonciation” ha debuttato nel 1995 per due danzatori, si distingue per finezza ed eleganza stilistica, con le musiche di Stéphane Roy e Antonio Vivaldi ...
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