Paesaggio d’acqua è il progetto urbano, site specific, della Compagnia Arearea per Mittelfest 2015. Si articola in quattro performance costruite in altrettanti siti della città: il Pozzo di Callisto, l’Arco Medievale, piazza San Biagio e la chiesa di S. Maria dei Battuti. Le location parlano, ciascuna a suo modo, di scenari d’acqua valorizzati dagli interventi di scenografia urbana di Belinda De Vito. Una drammaturgia originale, il più liquida possibile, definisce ambienti poetici, abitati da corpi sapienti che interagiscono con il pubblico. Le architetture acquatiche scelte come tema d’ispirazione sono la cascata, il fiume, gli zampilli e il battistero. Dentro a esse Arearea e la sua crew si mettono alla ricerca degli uomini d’acqua che li abitano. Sorprese per gli occhi, gioia del corpo, presenza complice degli spettatori sono le linee di lavoro che hanno animato la ricerca. AREAREA è stata fondata nel 1992 dal coreografo e danzatore Roberto Cocconi che fino allora aveva maturato esperienze determinanti nel campo della danza contemporanea con la compagnia Teatro e Danza La Fenice di Venezia (diretta da Carolyn Carlson) e la fondazione del gruppo Sosta Palmizi insieme ad alcuni dei più importanti nomi della danza d’autore italiana. La compagnia è attualmente guidata da un ...
Read More »Tag Archives: Compagnia Arearea
La Compagnia Arearea presenta “Organon-sull’ingombranza del pensiero” di Marta Bevilacqua
Il 25 febbraio, al Teatro Palamostre di Udine, nell’ambito della Stagione del Teatro Contatto 30, CSS Teatro Stabile di Innovazione del Friuli Venezia Giulia, la Compagnia Arearea presenterà “Organon-sull’ingombranza del pensiero” di Marta Bevilacqua, assistente alla coreografia Valentina Saggin, elaborazioni sonore Vittorio Vella, luci Fausto Bovini, con il sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Dipartimento dello Spettacolo, Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia. Lo spettacolo raccoglie una sfida stimolante e originale: scrivere con il corpo una storia inedita della filosofia e portare sulla scena i suoi protagonisti. L’urgenza è quella di sradicare, attraverso la rappresentazione, la predominanza del pensiero astratto, immateriale, accademico. La storia del pensiero occidentale non è solo la storia di teorie e di visioni del mondo che si sono succedute e sovrapposte, ma è anche la storia di un soffocamento del corpo. Del corpo il pensiero filosofico diffida: da Platone a Hilary Putnam è considerato il territorio dell’imperfezione. Organon è dunque un lungo viaggio all’interno della storia del pensiero filosofico svincolato dalla parola scritta. Una filosofia che non si legge e non si spiega ma si guarda: una filosofia che chiede uno sguardo. Il progetto si alimenta di fonti storiche (i filosofi ...
Read More »