60 e favolosi! Il 27 gennaio del 1960, negli Stati Uniti, nacque Heather Parisi. Sono trascorsi ormai quarant’anni dal suo debutto sulle scene quando, ancora una ragazzina, si apprestava a diventare una delle icone della danza e del varietà. La sua carriera in Italia iniziò per caso, come in un film. Heather era in vacanza e, come ogni giovane donna, si divertiva a frequentare i locali. Proprio in uno di questi, una serata fortunata, Parisi fu notata da un produttore che la invitò a sostenere un provino in Rai. A colpire tutti in quella circostanza furono la sua allegria contagiosa, la grinta, lo charme e la tecnica perfetta. Parliamo, infatti, di una ballerina che aveva alle spalle studi classici al San Francisco Ballet e all’American Ballet di Michail Baryšnikov. Il suo debutto sulle scene televisive avvenne quindi sul finire degli anni ’70 ad “Apriti Sabato” e il successo cresceva, cresceva sempre di più! Prima “Fantastico” con Loretta Goggi e Bepper Grillo e il suo “Disco bambina“, passando per “Stasera niente di nuovo” con Sandra e Raimondo, fino ad arrivare a “Cicale”, la sigla d’apertura più famosa. Un periodo magico, in cui i lunghi capelli biondi di Heather e le sue ...
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Il Giornale della Danza compie 10 anni: gli auguri speciali dell’étoile Roberto Bolle [ESCLUSIVA]
Il Giornale della Danza compie 10 anni: un grande traguardo per la prima testata giornalistica online dedicata interamente alla danza che ha fatto da apripista al giornalismo di danza online. Nel 2009, infatti, anno in cui sono state gettate le basi per la sua nascita, non esisteva ancora nessuna testata in rete dedicata esclusivamente alla danza e, pertanto, la sua istituzione ha rappresentato il primo lancio in Italia di un vero e proprio quotidiano della danza, con interviste, recensioni, rubriche e notizie in tempo reale sul mondo coreutico internazionale. Un prodotto innovativo ideato e fortemente voluto dal Direttore Sara Zuccari, giornalista e critico di danza, antesignana ed esperta del giornalismo coreutico online, una vera pioniera nel settore, con un background ricchissimo di esperienze in campo giornalistico. Formatasi presso l’Accademia Nazionale di Danza di Roma, Sara Zuccari ha collaborato con importanti testate giornalistiche e televisive: Danza&Danza, Ballando con le Stelle (RAI), Mattina in famiglia (RAI), RAI Storia (RAI), “Amici” di Maria de Filippi (MEDIASET), Settimanale “A” (RCS), “Veline” e “Velone” (MEDIASET), Sky TG24, TG Pomeriggio, Maison Gattinoni, Canale INN – Telepiù, TV SORRISI E CANZONI, Stasera pago io, TGCOM 24, MEDIASET ONLINE, “Expression Dance”. Ha realizzato numerosi documentari, reportage, pubblicazioni saggistiche, ...
Read More »Dentro la Danza: candidati, niente danza?, brava Carla!
In questo primo appuntamento di novembre con Dentro la danza, cosa aspettarci dai primi premi del 2017, qualche malumore dalla Capitale, e un video per celebrare la nostra super étoile Carla Fracci! PRIX DE LAUSANNE Selezionati i candidati finalisti del Prix de Lausanne, giunto alla sua 45ma edizione, che ha visto quest’anno un numero impressionante di candidature, come riferito dalla direttrice Shelly Power. Dagli oltre 338 candidati totali, sono stati selezionati 74 finalisti, di cui ci fa piacere ricordare i cinque italiani: Michele Esposito dalla Tanz Akademie di Zurigo, Alessandro Frola da Professione Danza Parma, Francesco Mazza dall’Accademia Danzespettacolo, Guido Sarnataro dalla Ballettschule Theater di Basilea ed Edoardo Sartori dall’Academìa Veneta di Danza e Balletto. Bravi! NATIONAL DANCE AWARDS Come ogni anno, insieme al Prix de Lausanne, vengono annunciati i candidati ai National Dance Awards, quest’anno alla 17ma edizione, la cui cerimonia di premiazione si terrà il 6 febbraio 2017. Tra i candidati, segnaliamo in gara per la Miglior coreografia classica: Anabelle LOPEZ OCHOA per ‘Broken Wings’ (English National Ballet), Jean-Christophe MAILLOT per ‘La bisbetica domata’ (Bolshoi Ballet), Cathy MARSTON per ‘Jane Eyre’ (Northern Ballet), Will TUCKETT per ‘Elizabeth’ (The Royal Ballet) e Jonathan WATKINS per ‘1984’ (Northern Ballet). Ci ...
Read More »Carla Fracci attraverso gli occhi del Maestro Beppe Menegatti
Compie 80 anni Carla Fracci, la regina della danza, icona di eleganza e di arte. Interprete sublime dei ruoli romantici del repertorio classico, incarna l’ideale della perfezione in quest’arte così sublime. Ha dedicato l’intera vita alla danza e in quest’intervista esclusiva, la conosciamo attraverso gli occhi del Maestro Beppe Menegatti. Di cosa ha più bisogno la Danza? Esiste in molti artisti la necessità assoluta di rimettersi in discussione sul piano prettamente scenico, anche se nel contempo rappresentano molte altre cose e questa necessità nasce dall’esigenza di diventare privilegiati, non dagli altri, ma dalla loro intensità, dalla loro preparazione. Io ne ho conosciuto tanti, in tutti i campi dell’Arte, ad esempio Léonide Massine, Pablo Picasso, Balanchine, Anne Bancroft, grandi nomi che si sono sempre rimessi in discussione sperando in se stessi di avere accesso a quel mondo estremamente alto che è quello dei maestri, di cui, in questo momento storico, la danza ha la massima necessità. Al momento ci sono persone molto grandi all’apparenza che in definitiva non hanno fatto questo passo attraverso il quale si può giungere a insegnare ciò di cui la danza in questo momento ha più bisogno: lo stile. Il ruolo della poesia oggi in questo mondo ...
Read More »Carla Fracci, 80 anni in Tv speciale su Rai Tre
Speciale ‘Colpo di scena’ per festeggiare gli 80 anni di Carla Fracci. Nella prestigiosa cornice della Gagosian Gallery di Roma – che, per la prima volta, grazie all’eccezionalità dell’evento, ospita al suo interno una troupe televisiva – Pino Strabioli incontrerà la grande étoile milanese amata ed apprezzata in tutto il mondo, sabato 20 agosto 2016 alle ore 20.10 su Rai Tre. Un omaggio alla carriera di questa straordinaria artista che settant’anni fa approdò al Teatro alla Scala di Milano, quasi per caso. Lei, che da bambina sognava di fare la parrucchiera, passò l’esame di ammissione e si distinse presto per carattere e determinazione. E così, da “tranvierina”, soprannome che le era stato dato in riferimento al mestiere di suo padre, divenne, poco più che ventenne, una “Giulietta d’alto stile”, come la definì il poeta Eugenio Montale quando la vide danzare in ‘Giulietta e Romeo’ nel 1958. Dalla Scala all’American Ballet Theatre, fino ai successi internazionali di Mosca e Tokyo, sempre accanto a grandi partner. Tra i più amati, Erik Bruhn e Rudolf Nureyev con i quali l’étoile ha interpretato balletti che hanno segnato la storia della danza: ‘Giselle’, ‘Les Sylphides’, ‘La bella addormentata’, per citarne soltanto alcuni dei più celebri. ...
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