“Contemporanea 2022”, un festival dedicato alla creatività giovanile che coinvolgerà diversi linguaggi artistici: teatro, danza, musica, arte visiva, comicità d’autore, cinema, filosofia. Una nuova esperienza che ci porterà ad esplorare l’Arte nelle sue molteplici forme, al teatro Menotti dal 18 maggio al 26 giugno. Fusioni di stili e generi con l’obiettivo di scoprire e favorire giovani artisti emergenti e promuoverne il lavoro sulla scena artistica contemporanea nazionale. Il festival si svolgerà nei vari spazi del teatro Menotti da metà maggio a metà giugno in tutto l’arco della giornata. Sarà un mese dedicato alle nuove sensibilità della scena ed al ricambio generazionale con molte proposte inedite presentate in prima assoluta e progetti e modalità innovative anche dal punto di vista creativo. Il 17 maggio dalle ore 18 le porte del Teatro Menotti si apriranno al pubblico per una grande festa di inaugurazione della Rassegna Contemporanea 2022, con momenti di spettacolo, intrattenimento e un aperitivo con gli artisti in scena. INFO www.teatromenotti.org www.giornaledelladanza.com Foto di Sara Meliti
Read More »Tag Archives: DanceHaus Company
DANCEHAUSpiù, il Centro di Produzione per la Danza a Milano
Milano ha finalmente il suo Centro di Produzione per la Danza e si chiama DANCEHAUSpiù. Il progetto, fortemente voluto da tre realtà consolidate del settore, DanceHaus Susanna Beltrami, Associazione ContART e Associazione ArtedanzaE20 e sostenuto dal Comune di Milano e dalla Regione Lombardia, ha ricevuto nel 2018 il riconoscimento più alto, quello del Ministero dei Beni Culturali che lo ha promosso a 4° Centro Nazionale dopo Reggio Emilia, Catania e Firenze. Dietro a questo importante traguardo ci sono anni di progettazione artistica e culturale, di condivisione di idee e di sguardi tra le istituzioni, i teatri, i festival, gli artisti e i tre co-direttori, Susanna Beltrami, Matteo Bittante e Annamaria Onetti che, a partire dal 2011, hanno posto le fondamenta per la costruzione di un progetto che concertasse armonicamente al suo interno azioni di produzione, distribuzione e promozione della danza. Un progetto che, inserito in un contesto dinamico e in continua evoluzione come la città di Milano e la Regione Lombardia, potesse diventare un punto di riferimento nazionale per la scena contemporanea della danza e un ponte ideale con l’Europa. Nel 2015 il Mibac riconosce il progetto per le sue attività di formazione del pubblico e nei tre anni successivi DANCEHAUSpiù oltre ...
Read More »“Pupilla (1983/2014)”, la provocazione trent’anni dopo
Mercoledì 11 novembre, al Teatro Comunale di Ferrara, si ritorna indietro nel tempo di ben trentadue anni: la DanceHaus Company di Susanna Beltrami porta in scena Pupilla (1983/2014), nel cui titolo viene riportato tanto l’anno della creazione originaria di Valeria Magli, quanto quello della recente ripresa. L’azione scenica, originariamente affidata alla sola presenza di Valeria Magli, adesso viene tripartita tra le interpreti Chiara Monteverde, Armida Pieretti e Susan Vettori, impegnate per 60 minuti a risvegliare nel pubblico i più teneri ricordi d’infanzia attraverso movimenti svolazzanti e di (solo apparente) spensieratezza. Pupilla è una storia di donne, di signore, di bambine e di bambole: tutte figure equipollenti, tutte plasmate da forti dualismi esistenziali, quali allegria e cupezza, infantilità e acredine, innocenza e perversione. Si suddivide in cinque quadri – secondo l’allestimento presente – denominati Signora, Le Bambine, Femme machine/ Max Ernst, Die Puppe/Hans Bellmer, Girotondo: le citazioni ai due artisti surrealisti degli anni Venti rappresentano un palese fil rouge con la partitura scenica e, soprattutto, ideologica di Magli, attratta calamiticamente dalla duplice visione della donna-bambola, vulnerabile e provocatoria. A commentare e, in qualche modo, descrivere l’intero apparato coreutico in termini poetici vengono recitate le parole di Hugo Ball, Milli Graffi, Letizia ...
Read More »TorinoDanza 2015: un’edizione tra grandi nomi e debutti
È stata recentemente presentata l’edizione 2015 di TorinoDanza Festival, che vedrà in scena dal 9 settembre al 4 novembre prossimi 19 spettacoli in 26 rappresentazioni, tra cui 5 prime nazionali, 7 coproduzioni, presentati da 15 compagnie di 7 diverse nazioni, per un programma che coinvolge gli stili della danza da quella contemporanea più tradizionale a quella che si fa multiforme accogliendo suggestioni teatrali, cinematografiche, poetiche o circensi e sperimentazioni in 3D. L’inaugurazione del Festival è affidata a Michèle Anne De Mey e Jaco Van Dormael (già ospiti nel 2012), in scena alle Fonderie Limone di Moncalieri dal 9 al 13 settembre, con Kiss & Cry, che possiamo definire una delle più originali creazioni della scena europea, poiché fonde cinema e danza, “realtà” e “finzione”, sollecitando gli spettatori stessi a una scelta continua tra azione dal vivo e filmata. L’11 e il 12 settembre, sempre alle Fonderie Limone, la prima nazionale della coreografia per quattro interpreti femminili della belga Louise Vanneste: Gone in a heartbeat, che propone una nuova declinazione della sua indagine sulla relazione tra il corpo e le dimensioni di spazio e tempo Torna in Italia uno dei capolavori di Sasha Waltz: Impromptus, magistrale intreccio di danza, teatro e musica classica, in ...
Read More »Tra classico e contemporaneo: le stagioni del Grande di Brescia e del Filarmonico di Verona
Non solo palcoscenici internazionali e metropolitani ci riservano titoli interessanti per la stagione agli inizi. Due città protagoniste l’una in primavera con un piccolo ma interessante festival di danza contemporanea e l’altra protagonista assoluta della stagione estiva col festival areniano e con quello shakespeariano, site a poca distanza l’una dall’altra, propongono un cartellone non particolarmente innovativo ma di qualità. Parliamo ovviamente di Brescia, del Teatro Grande in particolare, e di Verona, col suo Teatro Filarmonico. Ad aprire la stagione invernale di danza a Brescia, l’11 ottobre prossimo alle ore 21.00, la Compagnia Abbondanza/Bertoni con Terramara (1991/2013), creazione già presentata dal duo coreografico, che lo ripropone però attraverso l’interpretazione di due giovani danzatori italiani, cui spetterà il compito di riproporre un’opera di bravura tecnica ed espressiva, insieme alla forza del messaggio di un Mediterraneo “arancione”. Una rinascita lungi dal creare archeologia della danza, parte del progetto diretto da Marinella Guatterini RIC.CI/Reconstruction Italian Contemporary Choreography (Anni ‘80/’90). Parte dello stesso progetto la serata del 14 ottobre, con Valeria Magli e la DanceHaus Company, che (ri)portano in scena Pupilla (1983/2014), che tra musiche di Debussy e poesie di Pascoli e Saba (per citare solo alcuni tra poeti e compositori facenti parte della ...
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