“E’ evidente l’assoluta gravità dell’impatto di questa crisi sul settore della cultura. Bisogna agire tutti insieme, perchè l’impatto non sarà solo immediato ma rischia di essere di lungo termine”. A spiegarlo è stato il ministro dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, Dario Franceschini, in un’audizione alla Commissione Cultura della Camera sulle iniziative per fronteggiare l’emergenza epidemiologica in corso nel settore dei beni e delle attività culturali. “Un conto è riaprire un museo dove sarà sufficiente rispettare il distanziamento ed è abbastanza possibile – sottolinea il ministro – un conto sono i teatri, i cinema, gli eventi, dove non basta il tema del distanziamento e dove dovremo ascoltare l’autorità scientifica”. Redazione www.giornaledelladanza.com
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Franceschini: “Studio per aprire cinema, teatri e musei
Riaprire le librerie “non è snobismo ma il riconoscimento del ruolo della cultura nelle nostre vite”, Dario Franceschini, ministro dei beni culturali e del turismo, in un’intervista a La Stampa, parla delle prospettive di ripresa di cultura e turismo e annuncia che è in corso la discussione sulle misure da intraprendere anche per altri settori come i musei, gli eventi, le mostre. “Cultura e turismo insieme valgono il 15 % del Pil”, dice il ministro, e non possono rimanere indietro. Già nel decreto di aprile potrebbero dunque esserci delle novità su musei, cinema, teatro, concerti. “Stiamo ragionando su come conciliare sicurezza e riapertura”. Per quanto riguarda i musei, spiega Franceschini, “ne discuteremo con il comitato scientifico e la task force guidata da Colao”. Intanto “si stanno organizzando con distanze, entrate dilazionate, file, sanificazioni”. Quello della riapertura di cinema, teatri e concerti “è un grande tema perché fino al vaccino dovremo convivere col rischio contagio, afferma. “Luoghi affollati per natura hanno un oggettivo problema in più. In alcuni casi non solo in platea ma anche sul palco. Non sarà facile ma ci riusciremo”. “Riscoprire l’Italia” Il turismo invece “è il settore più drammaticamente colpito”. Prima che torni “il turismo internazionale purtroppo passerà ...
Read More »Franceschini chiede all’Europa più sostegno per la cultura
“È cruciale agire insieme per sostenere il settore culturale e creativo europeo. Per questo è necessario provvedere con risorse adeguate al bilancio del Programma Europa Creativa, raddoppiando almeno fino a 2,8 miliardi l’attuale stanziamento previsto”. È la proposta di Dario Franceschini, ministro per i Beni e le attività culturali e per il Turismo, nell’ambito di una riunione informale dei ministri della cultura europei tenutasi in videoconferenza. Al centro del vertice, le misure prese nei diversi Stati per il sostegno al mondo delle arti, della cultura, dello spettacolo e delle industrie creative, duramente colpito dalle conseguenze delle misure di contrasto alla diffusione del coronavirus. “La massiccia perdita di introiti generata dall’inaspettata cancellazione degli eventi pubblici – ha sottolineato Franceschini – sta devastando il nostro fragile ecosistema culturale. E questo nonostante tutti coloro che lavorano nel settore culturale abbiano reagito generosamente, portando la cultura nella casa delle persone: le collezioni d’arte stanno vivendo online, gli artisti si esibiscono dalle finestre e sempre più anche sulla rete, gli artisti stanno condividendo le loro creazioni sui social network. Altri programmi europei – ha indicato il ministro – possono aiutare i settori culturale e creativo ad affrontare le sfide di questo periodo, fornendo credito alle ...
Read More »Coronavirus il ministro Franceschini convoca tavolo di confronto per teatro, cinema e spettacolo
Due importanti tavoli di confronto sono stati ufficializzati dal Ministro dei Beni Culturali e Turismo, Dario Franceschini. Venerdì mattina (28 febbraio) è stato convocato il tavolo con le principali associazioni di categoria del turismo, per valutare i danni e per affrontare le criticità che il settore sta vivendo a seguito delle misure precauzionali assunte a causa dei contagi da Coronavirus. Sempre venerdì (28 febbraio) si riunirà al Ministero il tavolo con le principali associazioni di categoria del mondo del cinema e dello spettacolo. Coronavirus, il mondo dello spettacolo a Franceschini: “Dichiarare stato di crisi” l mondo dello spettacolo insorge e, tramite le sue rappresentanze, chiede al ministro Dario Franceschini che si dichiari lo “stato di crisi” per il mondo dello spettacolo. Da quando l’epidemia di Coronavirus ha colpito il nostro Paese, in particolare il Nord Italia, con i conseguenti provvedimenti cautelativi messi in campo, tra cui la chiusura dei teatri e dei cinema, sono diverse le recite annullate in tutta Italia. Per C.Re.S.Co – coordinamento delle realtà della scena contemporanea – pur condividendo e sostenendo “le azioni adottate dal Governo per il contenimento del Codiv-19” è infatti necessario segnalare: lo stato di impasse davanti al quale è venuto improvvisamente a trovarsi ...
Read More »Franceschini: nel 2016 punteremo sulle attività culturali
“Dopo la riforma del cinema, ci dedicheremo allo spettacolo dal vivo”. Il Ministro è intervenuto oggi all’incontro per i 70 anni dell’Agis “Dopo un 2015 dedicato al sostegno e alla valorizzazione dei beni culturali, nel 2016 guarderemo alle attività culturali e in particolare all’investimento sull’industria culturale creativa”. E’ quanto ha annunciato il ministro Dario Franceschini intervenendo questa mattina all’incontro per festeggiare i 70 anni dell’Agis. “Stiamo lavorando alla riforma del settore cinematografico, ma immediatamente dopo punteremo ad una legge dedicata allo spettacolo dal vivo. Allo stesso tempo stiamo studiando, anche sulla base dei suggerimenti avuti dagli operatori, quali correttivi introdurre, già dal 2016, ai criteri di assegnazione delle risorse allo spettacolo dal vivo” ha aggiunto il Ministro. Franceschini ha inoltre ricordato le diverse iniziative del MiBACT sulle attività culturali, come nel caso dell’Art Bonus e del tax credit per l’audiovisivo, sottolineando la recente iniziativa del governo di investire 1 euro in cultura per ogni euro impiegato in sicurezza. “In questo momento è fondamentale investire sulla sicurezza dei cittadini, ma allo stesso tempo è importante investire sul loro futuro e il modo migliore per farlo è puntare sulla cultura”. Alla mattinata insieme al presidente dell’Agis, Carlo Fontana, e al ministro Franceschini ...
Read More »Il “caso Pereira” colpisce il Teatro alla Scala
Si compone di nuovi e delicati risvolti la vicenda che vede protagonista il futuro sovrintendente del Teatro alla Scala di Milano, Alexander Pereira. Ad accendere i riflettori sul “caso Pereira”, alcune testate giornalistiche straniere che hanno attribuito un problema di conflitto d’interessi al sovrintendente reo, secondo i giornali, di utilizzare il suo futuro ruolo nell’ente meneghino per agevolare il Festival di Salisburgo di cui lo stesso Pereira è direttore artistico. L’agevolazione consisterebbe nell’acquisto di alcune opere che andrebbero a comporre il cartellone della stagione scaligera. Adesso, a riprova di quanto denunciato dai giornali, sono state reperite alcune lettere scritte e firmate da Pereira, indirizzate al presidente del Festival di Salisburgo, Helga Rabl-Stadler, con cui l’uomo si impegna ad acquistare dal festival quattro opere per un costo complessivo di 690 mila euro. Le lettere hanno tutte le caratteristiche che l’ufficialità richiede, logo del Teatro alla Scala e firma di Pereira che si qualifica come Sovrintendente. La corrispondenza epistolare tra i due risulta mirata all’impegno da parte della Scala all’acquisto del Falstaff, spettacolo dal costo di 130mila euro, del Lucio Silla di 60mila euro, del Don Carlo per 250mila euro, e la coproduzione dei Maestri cantori di Norimberga per 250mila euro. Pereira dal canto suo respinge convintamente le ...
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