Romeo (analizzando le parole usate nel titolo di questo articolo) paragona Giulietta al sole che sorge, mentre si affaccia alla finestra… In omaggio ai sessant’anni di Alessandra Ferri, prima ballerina assoluta, una delle più acclamate interpreti di danza classica e di questo ruolo shakesperiano, Rai Cultura ha proposto la registrazione dal Teatro alla Scala di “Romeo e Giulietta” nell’allestimento del 2000 con la coreografia in tre atti di Kenneth MacMillan. Al fianco della Ferri, Angel Corella e il Corpo di Ballo scaligero con la partecipazione degli allievi della Scuola di Ballo del Teatro alla Scala, e la direzione d’Orchestra di David Garforth (che ha dimostrato una solida conoscenza del linguaggio musicale di Prokof’ev), le maestose scene di Ezio Frigerio che dilatano il fascino dello spettacolo, i preziosi e sontuosi costumi di Franca Squarciapino. Nel cast gli ottimi scaligeri Michele Villanova (Mercuzio), Gianni Ghisleni (Tebaldo), Alessandro Grillo (Benvolio), Bryan Hewison (Paride), Matteo Buongiorno (Lord Capuleti), Bruna Radice (Lady Capuleti), Danilo Tapiletti (Duca), Flavia Vallone (Rosalinda), Laura Costa (Nutrice), Sergio Sanvito (Frate Lorenzo), Maurizio Licitra (solista Mandolino), Sabrina Brazzo (prima zingara), Beatrice Carbone (seconda zingara), Raffaella Benaglia (terza zingara), Maurizio Tamellini (Lord Montecchi), Roberta Voltolina (Lady Montecchi), Piera Pedretti (una dama), Camillo ...
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Teatro alla Scala – Gala Carla Fracci – 9 aprile 2022 [Programma]
Corpo di Ballo e Orchestra del Teatro alla Scala Prima edizione Direttore Manuel Legris Artisti ospiti: Alessandra Ferri, Marianela Nuñez, Olga Smirnova, Svetlana Zakharova, Roberto Bolle, Carsten Jung Direttore Valery Ovsyanikov Luci Marco Filibeck PROGRAMMA da Giselle coreografia Jean Coralli-Jules Perrot, ripresa di Yvette Chauvirè, musica Adolphe Adam Dall’Atto II: Myrtha e le Willi Alice Mariani Alessandra Vassallo, Agnese Di Clemente e il Corpo di Ballo del Teatro alla Scala da Excelsior coreografia Ugo Dell’Ara, musica Romualdo Marenco (musica su base registrata) Passo a due dall’Atto II Virna Toppi, Mattia Semperboni da Chéri balletto di Roland Petit, musica Francis Poulenc (musica su base registrata) Passo a due dal quadro secondo Emanuela Montanari, Nicola Del Freo da Romeo e Giulietta coreografia Rudolf Nureyev, musica Sergej Prokof’ev Pas de deux dall’Atto I Vittoria Valerio, Claudio Coviello da L’heure exquise regia e coreografia Maurice Béjart, musica Gustav Mahler Variazioni su un tema di Samuel Beckett (Oh, les beaux jours) Estratto Alessandra Ferri, Carsten Jung da La vedova allegra coreografia Ronald Hynd, per gentile concessione di The Australian Ballet musica Franz Lehár Passo a due dall’Atto III Marianela Nuñez, Roberto Bolle da Lo schiaccianoci coreografia e regia Rudolf Nureyev, musica Pëtr Il’ič Čajkovskij Dall’Atto II : Valzer dei fiori e Grand pas de deux Corpo di Ballo del Teatro ...
Read More »“Amore corre verso amore”: Romeo e Giulietta di MacMillan
Perdita, sensualità e dolore sono gli ingredienti di successo che firmano, con efficacia, l’allestimento di questo balletto visto nella replica di Domenica 15 gennaio 2017 al Teatro alla Scala di Milano prima della messa in onda su Rai 5 a beneficio del vasto pubblico televisivo. Pur essendo annoverato tra i balletti di tradizione, il suo debutto assoluto risale al Mahen Theatre, in Cecoslovacchia, il 30 dicembre 1938, l’azione si conferma ben presente e ricca di rimandi all’attualità. Il capolavoro sovrano di Shakespeare, la più celebre storia d’amore mai scritta, racchiude in sé la poesia struggente di un sentimento impossibile, l’affettuosità e i sogni della giovinezza, la voglia di credere in un mondo diverso pur essendo intriso di impulsività, aggressività, adolescenza. La versione del raffinato coreografo Kenneth MacMillan, nell’attenta ripresa di Julie Lincoln, codifica e narra questa tragedia, senza tempo, presentandola in tutta la sua maestosità punteggiata dalla mancanza di compiutezza verso un amore tarpato. MacMillan infonde ampia delicatezza alle situazioni d’amore sulla musica di Sergej Prokof’ev, diretta con fedeltà e rituale classico dal maestro Patrick Fournillier, esprimendo i sentimenti di disperazione e solitudine dando vita, al contempo, ad un’atmosfera satura di solitudine e di sventura, perfetta dal punto di vista ...
Read More »Life in Progress…Sylvie Guillem al Teatro degli Arcimboldi di Milano
È di qualche giorno fa la conferma dell’attesa notizia di una data milanese di Life in Progress, il tour di addio alle scene di Sylvie Guillem; una data che è anche l’ultima italiana, dopo il debutto a Modena nel marzo 2015, e dopo la quale il tour si sposterà al New York City Center, in Austria a St Pölten e infine a Tokyo nel dicembre 2015. Sylvie Guillem non ha bisogno di presentazioni: danzatrice famosa in tutto il mondo grazie ad una lunga carriera come ballerina all’Opera di Parigi, al Royal Ballet e al Tokyo Ballet, è da tutti riconosciuta come una danzatrice dalle capacità tecniche–espressive uniche. Questo tour è anche più importante, perché coincide con un traguardo professionale (39 anni di attività), e con un traguardo personale: i suoi 50 anni, che ha deciso di festeggiare per l’intero anno col suo pubblico. Al Teatro degli Arcimboldi l’appuntamento con una delle più grandi e versatili interpreti della danza (classica e contemporanea) è per il prossimo 29 ottobre, quando presenterà un programma che porta le firme di grandi nomi della coreografia, ma soprattutto di maestri che hanno influenzato la sua carriera. In programma quindi il solo Bye, creato per lei da ...
Read More »Massimo Murru ed Emanuela Montanari, un debutto e una conferma per Onegin
Quella del 3 novembre alla Scala è stata la serata dell’atteso debutto di Massimo Murru nel ruolo di Onegin, dopo la prestazione assolutamente folgorante di Roberto Bolle. È da dire che per questo Onegin i cast sono stati davvero ottimi e i debutti eccellenti: non capita tutti i giorni l’occasione di poter mettere a confronto due danzatori come Bolle e Murru in un ruolo così impegnativo. Le diversità delle due étoiles maschili del Piermarini sono note, ed è noto anche che entrambi sono ottimi interpreti. Particolarmente interessante era quindi l’occasione di confrontare gli approcci dei due al ruolo di Onegin. Il fisico da danseur noble e l’allure che gli è propria, lungi dal penalizzare Roberto Bolle in questo ruolo, ne hanno invece costituito i punti di forza, che hanno reso ancor più credibile il suo personaggio: un Onegin irresistibilmente virile, pieno di fascino e di sensualità ma egoista, immaturo e superficiale, perfetta incarnazione dello sciupafemmine bello e impossibile, che causa tragedie con la sua leggerezza, salvo poi pentirsi in extremis e implorare un amore che non gli verrà più concesso. Massimo Murru ha di contro incarnato un Onegin introspettivo, intimamente tormentato, concentrato su se stesso, il cui egoismo non è ...
Read More »Scala, intreccio di debutti per Onegin: ne parlano i protagonisti
L’ultimo balletto della stagione 2009-2010 del Teatro alla Scala si annuncia ricco di emozioni. Andrà infatti in scena Onegin, capolavoro di John Cranko del 1965. A rendere particolarmente interessante questa edizione saranno i numerosi debutti: le due étoiles maschili del teatro, Roberto Bolle e Massimo Murru, affronteranno infatti per la prima volta il ruolo di Onegin, dopo aver interpretato in passato quello di Lenskij. All’incontro con la stampa del 7 ottobre le due étoiles hanno parlato delle loro emozioni riguardo al balletto: per Roberto Bolle “è un debutto che aspettavo. Ho amato questo balletto fin dalla prima volta che l’ho visto interpretato da Carla Fracci, quando io ero ancora alla scuola di ballo. Volevo da tempo interpretare il ruolo di Onegin, così intenso, interessante e sfaccettato; è un ruolo difficile, un personaggio contorto e con sfumature anche negative; credo di aver raggiunto ora la maturità giusta per affrontarlo”. Massimo Murru ha anch’egli ricordato l’ammirazione per la Tatiana di Carla Fracci: “per me è stato un onore vederla, la ricordo con grande emozione. Quell’interpretazione, per noi che siamo venuti dopo, ha segnato un vertice di grande altezza. Onegin è il balletto più cinematografico di Cranko: si ha la sensazione di essere ...
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