Find the latest bookmaker offers available across all uk gambling sites www.bets.zone Read the reviews and compare sites to quickly discover the perfect account for you.
Home / Tag Archives: en dehors

Tag Archives: en dehors

Quello che gli insegnanti di danza dicono a lezione e quello che realmente intendono

Partecipare a un corso di danza è gratificante ed è spesso il momento clou della settimana scolastica o lavorativa. La bellezza e la precisione richieste e create dalla danza possono generare dipendenza ed è questo motivo che spinge lo studente a tornare a lezione. Un ballerino, sia professionista che amatore, infatti sa che c’è sempre qualcosa in più da imparare e da dare e che l’insegnante lo pretenderà in nome della danza. Talvolta però il maestro ricorre a frasi non sempre così chiare per l’allievo. È tempo di svelare il mistero analizzando alcune delle espressioni usate più comunemente in sala danza. Tirati su. Ecco una delle frasi più pronunciate. L’insegnante chiede all’allievo di contrarre i muscoli per mantenere il corpo allungato verso l’alto, liberando una linea di energia muscolare che attraversa il corpo e fuoriesce dalla sommità della testa, e che prepara alla corretta esecuzione di un esercizio. Rinforza il core. Il baricentro è il punto di collegamento tra la metà superiore e inferiore del corpo. Più questa connessione è forte, maggiore saranno il controllo, la coordinazione e l’armonia fisica e motoria. Il core parte da (e include le) costole inferiori e si estende fino alla parte superiore delle gambe. ...

Read More »

Danza tra perfezionismo, disciplina e ricerca della perfezione

Quando si parla di danza, nella nostra mente balena immediatamente l’idea di perfezione. En dehors perfetto, collo del piede da invidia e via dicendo. Ma la natura umana non è perfetta e i nostri corpi sono progettati per essere imperfetti. Siamo quindi tutti consapevoli che la perfezione non esiste e la danza, quella vera, ci invita ad accettarlo e ci sprona a dare il massimo, ci sfida a chiedere a noi stessi il meglio che possiamo fare, niente di più. Spesso però il ballerino corre il rischio di cadere nel tranello del perfezionismo e confondere la disciplina con un’eccessiva scrupolosità che si ripercuoterà negativamente sul suo modo di ballare e sul suo benessere psico-fisico. Il perfezionismo, infatti, spinge a esigere da se stessi (o dagli altri) performance di qualità superiore rispetto a quelle richieste o necessarie. Porta con sé critica e autocritica sproporzionate, la sensazione di non essere mai abbastanza bravo, con conseguenti sensi di colpa e la paura di commettere errori. Si perde di vista la lezione più importante della danza, sbagliare va bene, sbagliare è necessario per migliorare. Dato che il perfezionista non raggiunge mai o quasi mai i suoi obiettivi insostenibili, egli vive una costante discrepanza tra ...

Read More »

Gli errori più diffusi che possono diventare infortuni e compromettere la danza

Nonostante l’aumento di conoscenza e informazioni riguardanti la salvaguardia fisica dei danzatori, il tasso di infortuni connessi alla danza è ancora molto elevato. L’infortunio comporta non solo problemi di natura fisica che in alcuni casi si possono protrarre, ma può diventare anche un elemento psicologicamente frustrante, causa di abbandono delle lezioni di danza, in particolar modo nel caso dei ballerini amatoriali. Vediamo alcuni degli errori più diffusi che possono sfociare in un infortunio. Iniziare la lezione con una seduta di allungamento statico è uno degli sbagli più comuni e pericolosi. Studi recenti hanno dimostrato che lo stretching statico o passivo prima di un’attività diminuisce forza e potenza muscolare. Jennifer Gamboa, presidente di Body Dynamics, Inc., e medico sportivo del Washington Ballet, paragona la conseguenza dell’allungamento statico a quello prodotto su una catena. Se si mantiene costantemente tirata, la catena si deforma, ed è ciò che accade alle fibre muscolari che perdono mobilità, agilità e coordinamento con ripercussioni anche sull’altezza dei salti. Meglio riservare lo stretching passivo al termine dell’allenamento che dovrebbe invece iniziare con movimenti dinamici di bassa intensità e a un ritmo moderato, come gli affondi per esempio, che fanno fluire il sangue, aumentano la frequenza cardiaca e riscaldano ...

Read More »

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. E maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo. Puoi consultare per maggiore informazione l'apposita pagina sulla nostra Privacy Policy

Chiudi