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Tag Archives: Fabrizio Monteverde

“Il Lago dei cigni, ovvero Il Canto”: interpretazione contemporanea del “classico” Lago

Dopo il felice debutto ferrarese dello scorso novembre, arriva al Teatro Brancaccio di Roma dal 6 all’8 marzo, l’ultima creazione del coreografo Fabrizio Monteverde Il lago dei cigni, ovvero Il Canto. Tra i più apprezzati autori sulla scena contemporanea della danza italiana e reduce dal successo di Otello (prodotto dallo stesso Balletto di Roma nel 2009 e in corso di riallestimento per il prossimo febbraio al Teatro San Carlo di Napoli), Fabrizio Monteverde firma questa volta per la storica compagnia romana la nuova versione di un classico d’eccezione. Tra le suggestioni di una favola d’amore crudele e i simboli di un’arte che sovrasta la vita, il coreografo reinventa il più famoso dei balletti di repertorio classico su musica di P. I. Čajkovskij, garantendo quell’originalità coreografica e registica unica che da sempre ne caratterizza le creazioni e il successo. Capolavoro del balletto, sintesi perfetta di composizione coreografica accademica e notturno romantico, di chiarezza formale e conturbanti simbologie psicoanalitiche, Il lago dei cigni è una favola senza lieto fine in cui i due amanti protagonisti, Siegfried e Odette, pagano con la vita la passione che li lega. Persi tra i ruoli di una lunga carriera, i danzatori stanchi di un’immaginaria compagnia decaduta ...

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“Otello” di Monteverde: la sottile linea di confine tra bene e male

  Andrà in scena dal 10 al 17 febbraio, al Teatrino di Corte di Palazzo Reale di Napoli, Otello, un capolavoro della danza riletto in chiave contemporanea da Fabrizio Monteverde, tra i più apprezzati coreografi contemporanei italiani, sulle note appassionate di Antonín Dvořák. Protagonista il Corpo di ballo del Teatro San Carlo di Napoli, ospiti d’eccezione il virtuoso danzatore cubano José Perez nel ruolo di Otello e l’eterea Anbeta Toromani in quello di Desdemona. Il primo ballerino ospite Alessandro Macario interpreterà Jago. Considerato un maestro del dance-drama post romantico, Monteverde rivisita conformemente alla propria poetica il testo shakespeariano, lavorando soprattutto sugli snodi psicologici che determinano le dinamiche dei rapporti tra i personaggi.  Il triangolo Otello-Desdemona-Cassio diventa tale grazie agli intrighi di Jago, ma ancor di più a causa delle maschere che ognuno dei protagonisti indossa, e per via del “non detto” con cui la ragione continuamente combatte il sentimento, più o meno consapevolmente. L’essere outsider di Otello è in parte neutralizzato dall’ambientazione scelta dal coreografo: una banchina di un porto di mare, una zona franca per antonomasia in cui, nel continuo via vai dei viaggiatori, lo straniero Otello appare meno “diverso”. Il mare inoltre non è relegato a mero sfondo ma diventa simbolo di ...

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Il riallestimento di “Otello” di Monteverde per il Teatro San Carlo di Napoli

Gallery: la notizia attraverso le immagini Una delle produzioni più di successo del Balletto di Roma a firma di uno dei migliori autori di danza contemporanea in Italia debutterà il prossimo 10 febbraio al Teatrino di Corte di Palazzo Reale a  Napoli, con repliche fino al 17. Il riallestimento della creazione di Fabrizio Monteverde per il Corpo di Ballo del Teatro San Carlo,   avrà come ospite d’eccezione il virtuoso danzatore cubano José Perez, già apprezzato nella versione 2009 del Balletto di Roma per l’interpretazione di Otello, l’eterea Anbeta Toromani nel ruolo di Desdemona e Alessandro Macario nei panni di Jago. Un capolavoro della danza riletto in chiave contemporanea da Fabrizio Monteverde, tra i più apprezzati coreografi italiani, sulle note appassionate di Antonín Dvořák. Fabrizio Monteverde, per il look dello spettacolo si ispira al cinema e segnatamente a Querelle de Brest di Fassbinder, ma la sua chiave di lettura è una riscrittura narrativa fedelmente shakespeariana, che sottolinea la sottile linea di confine tra bene e male e l’eterno conflitto derivante da questi due opposti. Densa negli anni la sua attività coreografica con le più importanti compagnie di danza, quali MaggioDanza, Teatro San Carlo di Napoli, Arena di Verona, Teatro Carlo Felice Genova, Teatro ...

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Il canto dei cigni, Lungo il viale dei ciliegi. Il gennaio del Teatro Comunale di Vicenza

Nuova occasione per vedere uno spettacolo che ha unito critica e pubblico in questa stagione della compagnia del Balletto di Roma: sabato 31 gennaio alle 20.45 e domenica 1° febbraio alle 18.00 al Teatro Comunale di Vicenza va in scena il lago dei cigni, ovvero il canto, coreografia e regia di Fabrizio Monteverde. Sinonimo di balletto per eccellenza, il Lago viene riproposto dal noto coreografo attraverso una contaminazione tra la storia originale e la novella di Cechov Il canto del cigno, in cui un attore sul viale del tramonto, intrappolato in teatro durante la notte, ripropone al suggeritore i propri cavalli di battaglia, in un’interpretazione che è come un vero e proprio canto del cigno. Così nella coreografia di Monteverde, in scena non c’è solo un classico del balletto e uno dei ruoli più ambiti di una carriera, ma anche il ritiro dalle scene e il corpo che perde la sua agilità: non a caso i ballerini indossano la maschera della vecchiaia, e interpretano dei danzatori alle prove dell’ultimo spettacolo, Il lago dei cigni appunto. Attraverso la musica di Tchaikovsky e una coreografia dalla bella tecnica contemporanea il coreografo trova il veicolo giusto per i moti dell’anima e del corpo ...

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Metafora dell’arte e della vita nel Lago dei cigni, ovvero Il canto, del Balletto di Roma

Tra i più apprezzati autori della danza contemporanea italiana, Fabrizio Monteverde firma per la compagnia del Balletto di Roma, Il lago dei cigni, ovvero Il canto, nuova e originale versione del famosissimo balletto, che sarà rappresentata il 10 gennaio 2015 al Teatro Morlacchi di Perugia, prima tappa del nuovo anno di una tournée che attraverserà tutta Italia fino a maggio 2015. Il Balletto di Roma nasce nel 1960 dal sodalizio artistico di due icone della danza italiana, Franca Bartolomei, prima ballerina e coreografa dei principali teatri italiani e stranieri e l’étoile Walter Zappolini, già direttore della Scuola di Ballo del Teatro dell’Opera di Roma. Tra le originali coreografie firmate da artisti italiani della danza contemporanea nel nuovo e vivace percorso artistico intrapreso dalla compagnia, si inserisce Il lago dei cigni, ovvero Il canto, forte dell’originalità registica che caratterizza le creazioni di Monteverde. Il coreografo prende infatti spunto dal racconto di Anton Čechov, Il canto del cigno appunto (storia dell’incontro imprevisto tra un vecchio attore con un’importante carriera alle spalle e il suo suggeritore), per condurre lo spettatore ad una riflessione sull’intreccio inscindibile tra arte e vita, per capire se sia quest’ultima ad influenzare la prima o se non sia piuttosto l’arte ...

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Una Danza per ogni città: giro d’Italia alla ricerca dello spettacolo da non perdere

Concludiamo la serie di articoli sulle stagioni cittadine con una vera e propria carrellata sulle città italiane, deviando dalle città che abbiamo già toccato nelle scorse tappe verso altri teatri e altre proposte. Poche parole di introduzione questa volta, il viaggio è lungo, e ricchissimo di spunti; solo spunti purtroppo, ai nostri lettori l’arduo compito di monitorare, ciascuno, la propria città… Preparate le scarpette. Pronti…partenza…danza! Aosta: repertorio importante ed estremamente raffinato per l’Het Nationale Ballet, che da Amsterdam propone un programma da classici come Fokine, a nuovi nomi cresciuti proprio nell’ambiente olandese, come campioni del formalismo Van Manen e il giovane David Dawson. (28 aprile, teatro della Saison Culturelle) Torino: al Teatro Regio segnaliamo l’eccellente Ballet Nacional de Cuba, che portano in scena l’etereo Giselle e il coinvolgente e colorato Don chisciotte, imperdibile quando ballato da questa compagnia. (10-21 dicembre, Teatro Regio). Genova: approfittiamo della città ligure per ricordare il tour d’addio alle scene di Sylvie Guillem, che saluta il pubblico internazionale con i suoi cavalli di battaglia. (5 luglio, Teatro Carlo Felice) Pavia: un bel tuffo nella danza più urbana con la compagnia Hubbard Street Dance Chicago, una danza contemporanea forte, esuberante, atletica che a Pavia propone coreografie di ...

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“La boule de neige”: la compagnia Junior BallettO di ToscanA presenta la pièce a Mestre

Una compagnia giovane ma già affermata, un coreografo assai talentuoso, uno spettacolo divino: sono questi gli ingredienti della pièce La boule de neige, in scena al Teatro Toniolo di Mestre il prossimo 18 gennaio. La Boule de neige di Fabrizio Monteverde, terza produzione del Progetto RIC.CI/Reconstruction Italian Contemporary Choreography Anni 80/90, ha una trama molto speciale: è, infatti, espunta da un testo letterario di Jean Cocteau, Les enfants terribles (che risale al 1929), molto attuale per come tratta con tragico rigore e impalpabile leggiadria un’età atrocemente felice e devastante come l’adolescenza.   La ricostruzione moderna di La Boule de neige, è stata magnificamente affidata ai giovanissimi della Compagnia di formazione Balletto di Toscana Junior, diretto da Cristina Bozzolini, e prevede alcuni cambiamenti rispetto alle precedenti versioni. Appassionatamente legato alla sua pièce giovanile, fedele ai suoi passi, alle sue musiche, alla sua atmosfera grigio-notturna, Monteverde è assai convinto della necessità di un restyling che ad esempio cancelli in parte la livida chambre (presente nelle vecchie versioni), e la restituisca con l’aiuto delle luci e la circospezione degli interpreti. I costumi hanno perso la ruvidità fine anni Venti e si sono sbilanciati per essere cronologicamente più vicini al film di Melville. La coreografia resta la stessa delle precedenti versioni: simile a un ...

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La romantica “Coppelia” della Compagnia Junior Balletto di Toscana al Teatro Astra di Schio

Una danza emozionale, una vibrante fisicità e un profondo romanticismo è ciò che il coreografo Fabrizio Monteverde e la sua compagnia portano al Teatro Astra di Schio: un autentico mix di classicità e modernismo nella storia di Coppelia, bambola meccanica a grandezza naturale costruita dal dottor Coppelius, storia dal romanticismo innato, da sempre in grado di conquistare le platee di tutto il mondo. Con Coppelia, nuova creazione realizzata nella settima stagione teatrale di ininterrotta attività della vivace ed agguerrita formazione dello Junior BdT, con giovani talenti tutti formatisi nella Scuola del BdT, Fabrizio Monteverde e Cristina Bozzolini riprendono un percorso di solidale e feconda collaborazione artistica, più che ventennale, cui si devono alcune delle produzioni e delle esperienze più qualificate della storia e della cronaca della danza italiana di questi ultimi decenni. Questa nuova pièce ne sarà testimonianza probante, nonché marchio di fabbrica di valori di eccellenza del made in Italy, anche nei panorami della produzione artistica di danza. Tra i più celebri titoli del repertorio classico, Coppélia (1870, la cui storia si rifà al racconto fantastico di Hoffmann “L’uomo della sabbia”) rappresenta una rottura con il mondo tragico e cupo tipico dei balletti romantici fatto di spiriti eterei e ...

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Il Balletto di Toscana Junior in scena con La boule de neige, di Fabrizio Monteverde

  La boule de neige, fa parte del Progetto RIC.CI – Reconstruction Italian Contemporary Choreography – progetto di Marinella Guatterini che punta a dare risalto e dunque a ri-mettere in moto la memoria della danza contemporanea italiana dall’inizio degli anni Ottanta sino agli inizi dei Novanta. A detta proprio di Marinella: “Tutta la danza contemporanea italiana odierna necessita di poggiare su di una impalcatura di pensiero in movimento che l’ha preceduta e che costituisce la sua propria “tradizione del nuovo”, acquisendo, in questo modo, un peso specifico maggiore tra le arti performative nel nostro Paese e all’estero”. Tra le sette coreografie considerate esemplari c’è La boule de neige di Fabrizio Monteverde del 1985, una produzione della non più esistente compagnia Baltica, affidata al Balletto di Toscana Junior con il supporto dell’A.M.A.T. Associazione Marchigiana Attività. La trama della pièce, è estrapolata da un testo letterario di Jean Cocteau, Les enfants terribles del 1929, il cui argomento, se vogliamo molto attuale, è la tortuosa adolescenza di un gruppetto di ragazzi, il cui mondo è diventato unicamente la “camera“, regno di giochi e di esperienze visionarie. Nel 1985 Monteverde, creò La boule de neige per i quattro protagonisti innocenti e maledetti di Cocteau: ...

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“Coppelia”, un balletto ringiovanito dal coreografo Fabrizio Monteverde, in scena al Teatro Salieri di Legnago

L’ultima creazione di Fabrizio Monteverde, già sulle scene dallo scorso novembre, il 19 gennaio, calcherà il palco del Teatro Salieri di Legnago. La Compagnia Junior Balletto di Toscana, con la direzione artistica di Cristina Bozzolini, potrà essere ammirata alle prese con una nuova versione di Coppelia, balletto entrato nel repertorio classico a partire dal 1870. Monteverde, in veste di drammaturgo e regista, riporta sulle scene una Coppelia nuova, da sempre simbolo di rottura con il mondo tragico e cupo dei balletti romantici, intrisi di spiriti eterei e languori d’amore. La creazione è ricca di umorismo, esuberanza e danze briose, che vede intrecci amorosi divertenti, gelosie e misteri. Il balletto è ispirato al primo racconto dei Notturni di E. T. A. Hoffmann, Der Sandmann (L’uomo di sabbia), in cui è narrata la storia d’amore tra Swanilda e Franz e quella di un misterioso costruttore di giocattoli, Coppelius, che costruisce una bambola particolare, Coppelia, che possiede un’anima. Franz è tentato di scegliere la donna perfetta, la bambola Coppelia, anzichè la sua amata Swanilda. Con un grand divertissement finale tutti si riconciliano, lasciando solo Coppelius con la sua bambola inanimata. La versione di Monteverde è lontana dal modificare l’essenza profonda del balletto, ma fa fuoriuscire ...

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