La pandemia sta mettendo a dura prova il mondo dell’arte. Ci sono purtroppo molti eventi cancellati o rimandati, nella migliore delle ipotesi. La Biennale di Venezia anche, ha annunciato le nuove date del Festival di Danza e di quello di Teatro, rinviati a causa del Covid–19. Sono posticipati anche gli eventi collaterali della Biennale Architettura. Il quattordicesimo Festival di Danza contemporanea, diretto da Marie Chouinard, si svolgerà dal 13 al 25 ottobre, invece che dal 5 al 14 giugno. Secondo quanto riportato dalla Biennale, gli spostamenti sono dovuti all’impossibilità di procedere con le prove e gli allestimenti degli spettacoli, a causa dei prevedibili rallentamenti delle prossime settimane, anche se la stretta del lockdown dovrebbe allentarsi a partire dal 4 maggio. Marie Chouinard, Direttore Del Festival di Danza Contemporanea di Venezia Marie Chouinard è ballerina, coreografa e direttrice di una compagnia di danza canadese.Nel 1978 presentò il suo primo lavoro, Cristallizzazione . Dopo 12 anni come solista e coreografa ha fondato la sua compagnia nel 1990, la Compagnie Marie Chouinard. Chouinard ha vissuto in molti luoghi, tra cui New York, Berlino, Bali e Nepal. Ha creato più di 50 opere da solista e di gruppo. Le opere di Chouinard dal 1978 riflettono la sua visione della danza come arte sacra, il suo rispetto ...
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La danza incontra l’antropologia nell’ultimo lavoro di Virgilio Sieni
Martedì 11 gennaio 2011 farà tappa a Cesena il tour con cui Virgilio Sieni fa conoscere all’Italia, e non solo, il suo ultimo lavoro: Tristi Tropici. Il coreografo fiorentino, attivo sin dagli anni ’80 e firma di lavori per i principali enti lirici ed istituzioni teatrali italiane (Teatro alla Scala di Milano, Teatro Comunale di Firenze – Maggio Musicale Fiorentino, Teatro San Carlo di Napoli, Teatro Massimo di Palermo, Balletto di Toscana), approda a Tristi Tropici dopo un lungo percorso di formazione e crescita sempre caratterizzato dall’uso della danza come “esercizio di rianimazione lungo il processo di disintegrazione dell’uomo”, come spiega lui stesso. Liberamente ispirato a Tristes Tropiques di Claude-Lévi Strauss (1950), non può essere definito una semplice trasposizione in danza dello straordinario racconto di viaggio dell’antropologo strutturalista recentemente scomparso, ma piuttosto, una reazione alla questione sollevata da Lévi-Strauss: l’esplorazione delle terre del Mato Grosso, che questi condusse nello stesso tempo con gli occhi dell’esperto etnologo e del viaggiatore curioso, si conclude con un confronto duro fra società moderne e primitive, che si risolve spesso a favore di queste ultime, come se nel progredire le prime avessero perso qualcosa. Virgilio Sieni individua questa forza perduta nella figura della donna, tramite ...
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