Il percorso di Torinodanza 2022 sulla scena coreografica africana giunge alla terza e ultima tappa: un ritratto di Amala Dianor, coreografo e danzatore di origini senegalesi che rappresenta la nuova generazione di artisti provenienti dall’Africa e cresciuti in Europa. La sua ricerca si fonda sulla necessità di portare l’energia dell’hip hop nella danza contemporanea, creando un linguaggio personale e ricco di riferimenti. Di Dianor verranno presentate in prima nazionale quattro creazioni: Siguifin, in scena il 13 e il 14 ottobre 2022 alle 20:45; Man Rec, in scena il 13 e il 14 ottobre 2022 alle 22:15; Wo-Man e Point Zéro, in scena il 15 ottobre 2022 alle 20:45. Ognuno di questi quattro lavori ha un formato diverso ed è nato in un periodo diverso del percorso artistico di Dianor, testimoniando l’evoluzione del suo pensiero e della sua esperienza dalle danze urbane verso il linguaggio più articolato della scrittura contemporanea. A volte è difficile – dichiara Amala Dianor – sapere dove stiamo andando, ma molto spesso sappiamo da dove veniamo. Danza, street dance, hip hop e danza contemporanea sono il mio DNA. Ho sperimentato queste forme di scrittura che mi hanno ridefinito ogni volta come artista. Per la creazione di Siguifin, ...
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Torinodanza Festival 2018 – “Du désir d’horizons”: il rapporto con i confini
Debutta il 25 ottobre 2018 (con replica il 26), in prima nazionale alle Fonderie Limone Moncalieri di Torino, Du Désir D’Horizons coreografia di Salia Sanou. testo di Nancy Huston estratti da Limbes, (Limbo/Un Hommage à Samuel Beckett), scenografia Mathieu Lorry Dupuy, luci Marie-Christine Soma, musiche Amine Bouhafa, regia generale Rémy Combret, regia luci Raphael De Rosa In scena la Compagnie Mouvements Perpétuels, interpreti Cindy Emelie, Ousséni Dabaré, Leslie Louis-Jean, Jérôme Kaboré, Elithia Rabenjamina, Mickael Nana, Marius Sawadogo, Asha Imani Thomas. Lo spettacolo ‒ programmato in collaborazione con La Francia in Scena, stagione artistica dell’Institut Français Italia/Ambasciata di Francia in Italia, con il sostegno di Ministère de la Culture et de la Communication–DRAC Occitanie, Région Occitanie Pyrénées-Méditerranée, ADAMI ‒ è una coproduzione Théâtre National de Chaillot, African Artists for Development, Bonlieu – Scène Nationale d’Annecy et La Bâtie Festival de Genève nell’ambito del programma Interregionale France – Suisse 2014-2020, Tilder, La Filature – Scène nationale de Mulhouse, Viadanse Centre chorégraphique national de Franche-Comté à Belfort, Centre de développement chorégraphique de Toulouse Midi-Pyrénées Con Du désir d’horizon Salia Sanou esplora i suoi temi prediletti: la terra d’origine, lo sradicamento, l’esilio, il rapporto con i confini. L’eco di questi pensieri risuona nei testi ...
Read More »A maggio torna Interplay Festival a Torino
INTERPLAY è il festival che in primavera, quest’anno dal 6 al 30 maggio, porta a Torino e dintorni (Moncalieri e Collegno in primis) compagnie e danz’autori da tutto il mondo, selezionando il meglio della nuova scena contemporanea, e che sostiene in modo particolare le giovani promesse della danza contemporanea, attraverso i più importanti network nazionali e i progetti di supporto e promozione. Nella diversità delle poetiche, delle urgenze artistiche, anche quest’anno Interplay porterà in scena la complessità del vivere contemporaneo, attraverso un dialogo interculturale con artisti, danzatori, musicisti, video maker provenienti da 12 paesi europei ed extra-europei. Quest’anno saranno presenti 20 compagnie, 11 italiane e 9 straniere. E per la prima volta, Interplay si apre al bacino del mediterraneo, con una sezione del festival dedicata alle compagnie provenienti da diversi paesi arabi. Protagonisti di questo progetto saranno i libanesi Guy Nader con TTTTTT, sintesi di “Time Takes The Time Time Takes”, per 5 interpreti; e Bassam Abou Diab con lo struggente UNDER THE FLESH; e il tunisino Hamdi Dridi, in TU MEUR(S) DE TERRE, una danza della memoria, quella del padre scomparso. Tra gli italiani, da segnalare In girum imus nocte et consumimur igni di Roberto Castello il 19 maggio all’Astra di Torino; il bel Prometeo:Il Dono di Simona Bertozzi alla Lavanderia a ...
Read More »Serata Preljocaj a Torinodanza: da La Stravaganza a Le Parc
In collaborazione con l’Institut Français, nell’ambito del progetto La Francia in Scena, TorinoDanza continua la propria intensa programmazione con due serate interamente dedicate al coreografo Angelin Preljocaj, definito un “maestro del contemporaneo diventato un classico”, il 28 e 29 ottobre nella sala Grande delle Fonderie Limone Moncalieri. Divise in due parti, le serate ripercorrono alcune tra le più belle creazioni del coreografo franco-albanese, con estratti dal alcune coreografie e con una seconda parte totalmente dedicata a Annociation, creazione del 1995 per il Ballet Preljocaj, un duetto intenso, ispirato a un episodio evangeli spesso ignorato dalla danza: l’annunciazione, appunto. Sulla musica di Stéphane Roy, in contrasto con il Magnificat di Vivaldi, le due danzatrici incarnano i due personaggi attraverso gesti solenni e guerrieri per l’uno (l’Arcangelo) e timidi e devoti per l’altra (Maria), dando corpo a tutte le emozioni – dalla gioia alla paura, dall’accettazione alla ribellione – e vestendo due personaggi di abiti contemporanei sotto una luce da dipinto antico. Nella prima parte della serata, in scena invece una serie si creazioni datate tra il 1994 e il 2013, e commissionate a Preljocaj da compagnie internazionali, come il New York City Ballet, del quale la compagnia Preljocaj porta sul palco ...
Read More »“Octopus”: l’illusionismo dei corpi secondo Philippe Decouflé
“Estratti dal catalogo: gelosia, Shiva, ahimè tic, scatola nera, scheletri, arte gotica, tacchi alti, bolero…e altre poesie coreografiche”: questo il sottotitolo dello spettacolo di Philippe Decouflé in scena alle Fonderie Limone di Moncalieri e proposto nell’ambito di Torinodanza 2011. Per tre serate a partire da domani mercoledì 23 settembre, in prima italiana il coreografo francese presenterà quello che egli stesso definisce un “luminoso gioco di specchi” in cui la danza e i corpi si mescolano. E sicuramente l’accostamento dello spettacolo all’immagine dello specchio in quanto strumento di illusione ottica è particolarmente efficace. Non a caso nel mondo della danza Philippe Decouflé, formatosi alla scuola circense ma noto per il suo talento dimostrato soprattutto nei grandi eventi coreografici come le Olimpiadi, gode della fama di vero e proprio mago illusionista. Octopus, creazione per otto ballerini e due musicisti, è un flusso ininterrotto di immagini di straordinaria intensità, in cui la magnificenza dei corpi si sovrappone allo spessore virtuale e visionario delle proiezioni. Giocando sull’opposizione tra colori e forme in contrasto, Decouflé utilizza i corpi dei ballerini della sua Compagnie DCA come propulsori di effetti tecnologici, per ricreare l’immagine di un unico ensemble tentacolare fatto di piedi, mani, gambe e braccia. Il ...
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