La presenza della danza nella scuola è nulla o limitata a vaghi cenni contenuti nei programmi ministeriali o a qualche liceo dedicato. Non esistono una programmazione specifica e docenti adatti a insegnare questa disciplina. Eppure l’elemento ritmico-musicale riveste un’importanza fondamentale nella formazione dell’individuo. La danza attua una connessione organizzata e coerente delle facoltà mentali, emotive e fisiche, ragion per cui ricopre un ruolo fondamentale nello sviluppo del corpo e della personalità. Il movimento può essere usato per sperimentare, osservare e indagare un argomento o un fenomeno oggetto di studio. Lo studio della geometria, per esempio, è importante per comprendere lo spazio che ci circonda ed è uno dei più complessi edifici concettuali sviluppati dall’essere umano. Danzando si creano figure in movimento, quindi la danza è anche geometria. Non quella statica dei libri, ma quella vissuta nello spazio fisico. La componente geometrica della danza si esprime cognitivamente. Corpo e mente rielaborano i concetti geometrici, tracciano linee, cerchi, e interagiscono con i movimenti di altri studenti. La scuola è un luogo in cui gli allievi stanno prevalentemente seduti, e le attività extrascolastiche dei ragazzi si svolgono spesso di fronte al computer o peggio allo smartphone. Incrementano così la sedentarietà, l’obesità infantile e ...
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